BARTO90

*** Commento moderato da Sportando ***

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Ma non vi vergognate ad aver un "presidente" cosi? A me viene solo da ridere perche è come un bambino a cui hanno rubato il lecca lecca.

Ciao a tutti. Questo è il mio primo commento su Sportando anche se lo seguo dalla sua nascita. Credo che le chiacchiere da "bar dello sport" sia giusto che ci siano, ma credo anche che durante l'arco di 40 minuti la partita viva di determinati episodi, più o meno influenti. Non credo nel fischio a tutela ma credo nel metodo di giudizio più o meno elastico. Un arbitro è un professionista, ma anche un essere umano e quando la partita si fa calda (fattore esistente per tutta la serie roma-reggio) come ne risentono i giocatori (prestando più o meno bene) ne risentono anche loro e cio deriva da tanti fattori e soprattutto dalla "temperatura" dei tifosi. è inutile star a criticare le singole scelte perchè altrimenti dovremmo stare a parlare fino al 2018 per ogni singolo episodio. Detto cio c'è un aspetto fondamentale da valutare per le squadre. La consapevolezza dei propri mezzi. La forza di Roma (ma anche di reggio credo) sia nel gruppo e non nel singolo individuo data la giovane età degli atleti. Roma ha perso in gara 1 quando ha perso sicurezza. In parole povere essendo giovani molte volte non si ha la reale consapevolezza dei propri mezzi, proprio per questo a volte si tende ad essere molto discontinui nelle prestazioni. Riprendendo gara 1 Roma ha perso quando ha avuto paura di tirare. In un coro quando vedi che gli altri cominciano a steccare a breve steccherai anche tu. questo è il concetto. i ragazzi hanno visto i compagni sbagliare tiri a volte anche semplici e si sono autocondizionati cercando di scaricare la palla come fosse un macigno, perchè convinti che avrebbero sbagliato. hanno perso la consapevolezza. Effettuo contrario è stata reggio, hanno infilato di tutto non perchpè migliori o più bravi ma perchè avevano acquisito la sicurezza. Credo che se avesse giocato anche quello zio fester di menetti (ahahahha) le avrebbe messe anche lui. Quindi credo che l'unica chiave di lettura della gara sia la consapevolezza dei propri mezzi.