NCAA preview: Duke
I Blue Devils attesi dall'ennesima stagione al top con l'attrazione Jabari Parker ed un backcourt tra i migliori d'America
La ACC della prossima stagione sarà probabilmente la conference più forte in assoluto, grazie all'arrivo dalla Big East di Syracuse, Notre Dame e Pittsburgh. Tra le squadre da battere come spesso accade c'è Duke, che, nonostante gli addii di tre senior come Plumlee, Curry e Kelly - quasi 50 punti di media totali -, ha tutte le carte in tavola per restare al vertice. L'atleta più atteso tra i Blue Devils è Jabari Parker, ala tuttofare proveniente da Chicago già da tempo noto agli appassionati. Vista la sua versatilità e, considerando anche la forza e la lunghezza del reparto esterni, coach K potrebbe schierarlo da power forward, ruolo in cui rappresenterebbe un vero e proprio rebus per la stragrande maggioranza degli avversari.
Una delle certezze dovrebbe essere la presenza di Quinn Cook - secondo ACC sia per assist totali che per percentuale nei suoi 33 minuti a gara, chiusi con 11.7 punti, 3.8 rimbalzi, 5.3 assist, 1.4 rubate e 2.2 perse, 41% dal campo, 39% da tre e 87% ai liberi- in regia, mentre negli altri e due ruoli esterni coach K ha a disposizione una vasta scelta: c'è l'esperto tiratore senior Andre Dawkins, poi due sophomore del calibro di Rasheed Sulaimon - nelle gare casalinghe oltre il 50% dal campo ed il 46% da tre, male lontano dal Cameron Indoor, ottimo difensore - e l'ex Mississipi State Rodney Hood - atleta oltre i due metri, versatile e con gran tiro da fuori, solo allenamenti lo scorso anno per via del transfer, da freshman con i Bulldogs aveva avuto medie di 10.3 punti (44% dal campo,36% da tre), 4.8 rimbalzi e 2 assist in una squadra 'problematica' ma con grande talento -, con dietro due freshman di talento come il tiratore Matt Jones ed il potente Semi Ojeleye, gente che giocherebbe minuti importanti nella maggior parte delle altre squadre.
Da centro coach K dovrà scegliere tra l'incognita Marshall Plumlee, il senior Joshua Hairston e la talentuosa power forward Amile Jefferson, nettamente il migliore dei tre in attacco - da freshman ha preso il 73% delle sue conclusioni totali vicino a canestro, realizzandone il 67% .
Potrebbe avere un ruolo anche Alex Murphy , fratello dell'Erik Murphy scelto dai Bulls , chiaro talento che fino ad ora però ha deluso con i Blue Devils, ed il senior Tyler Thornton.
L'incognita principale dovrebbe essere la difesa interna - la coppia Cook-Sulaimon ha svolto un gran lavoro sul perimetro già dallo scorso anno, quando Duke ha concesso appena il 29% da tre agli avversari -, ed in alcune occasioni - contro squadre con due lunghi 'veri' tipo Syracuse - anche la tenuta a rimbalzo, a meno che il terzo dei Plumlee - operatosi al piede sinistro lo scorso Aprile -non si dimostri quanto prima all'altezza dei due suoi fratelli che lo hanno preceduto....
E poi c'è sempre coach K.