Lo sapevate che: la storia dei 'The Fab Five'

Visto il periodo oggi restiamo in tema di March Madness e vi racconto la leggenda dei Fab Five.

Siamo nel 89’, i Michigan Wolverines, guidati dai 31pt. ed 11rb. di quel talento cristallino che è Glen Rice (MVP e miglior realizzatore del torneo con 184pt, record ancora imbattuto), vincono il loro primo ed unico titolo NCCA della storia battendo in finale Seton Hall all’over time con il punteggio di 80-79.

Dopo il titolo, come spesso accade, arriva il momento di rifondare e seguono due stagioni non soddisfacenti per i Wolverines:

nel 90’ arrivano terzi in Big Ten ma nel torneo Ncca vengono eliminati al secondo turno da Loyola Marymount

nel 91’ chiudono ottavi in Big Ten con 14 vinte e 15 sconfitte e non vengono nemmeno invitati al torneo Ncca

A fine stagione la svolta, Coach Steve Fischer riesce a reclutare quella che è definita:

“The greatest incoming college basketball recruiting class ever:”

Chris Webber prospetto numero 1 nella lista dei liceali d’America

Juwan Howard prospetto numero 4 nella lista dei liceali d’America

Jalen Rose prospetto numero 9 nella lista dei liceali d’America

Jimmy King prospetto numero 11 nella lista dei liceali d’America

Ray Jackson prospetto numero 46 nella lista dei liceali d’America

4 All-Americans, l’unico a non aver partecipato al McDonald’s (di cui Webber è stato MVP) è Jackson, ma una cosa li accomuna tutti e 5… sono tutti figli del ghetto e della classe operaia nera più umile.

Ma andiamo con ordine.

Il primo a firmare per i Wolverines è Howard, poi quasi assieme i due “Texani” King e Jackson. Webber è orientato per Duke, dove già lo attendono Coach K. con Bobby Hurley, Grant Hill e Christian Laettner, ma ci mette lo zampino Juwan… inizia a tempestarlo di telefonate! Chris si “arrende” il 23 febbraio del 91’ portandosi in dote la firma del suo amico Jalen, i due si erano conosciuti durante le 3 finali statali vinte consecutivamente dal Liceo di Chris su quello di Jalen.

Dicevamo storie simili…

Weber aveva frequentato il prestigioso Country Day, costosissimo liceo privato, situato nel centro della città di Detroit. Adesso mi starete dicendo: “Ma BruzZ! Non erano tutti figli del ghetto?” Chris veniva accompagnato tutti i giorni a scuola da quella santa donna di sua madre che pur di garantire al proprio figlioletto un istruzione adeguata e, soprattutto, tenerlo lontano dai guai faceva ore di Pullman per fargli raggiungere il liceo e doppi e terzi lavori pur di mantenerlo!

Rose era stato abbandonato dal padre, di Jimmy Walker (All Star NBA e stella dei Pistons), quando era ancora nella pancia della mamma, ma era già una star quando a Detroit frequentava la Southwestern High School nella periferia degradata della città

Howard proveniva dai quartieri bassi di Chicago e lui e C-Web si erano conosciuti in un torneo AAU nel quale avevano subito legato.

King e Jackson arrivavano da due High School del Texas (King però è originario dell’Indiana) dove avevano dominato la scena con le rispettive High School, Plano East il primo e Lyndon B. Johnson il secondo.

Primo allenamento dell’anno, le matricole sfidano i veterani ed il risultato non è così scontato come di solito avviene anzi… i cinque freshman schiacciano i veterani!

I ragazzi si danno un soprannome tra di loro, iniziano a chiamarsi: “FIVE TIMES”

Sta per iniziare il campionato e Coach Fischer dichiara : “i cinque non partiranno mai tutti assieme in quintetto, nello Starting Five ci saranno solo Webber, Rose e Howard.”

Il progetto di squadra è chiaro: Webber e Rose sono le stelle della squadra, Howard è il terzo violino e due veterani fanno da collante. Jimmy e Ray partono dalla panchina ed entreranno all’occorrenza.

Michigan parte subito forte con quattro vittorie in fila ma ciò nonostante c’è qualcosa che non va nella chimica di squadra.

Alla quinata arrivano i campioni in carica, gli odiati “Blue Devils” e Rose usa queste parole per descrivere la partita: “Hated versus accepted”

Arrivano a definire Laettner, miglior giocatore della migliore università americana, con queste parole: “è una fighetta sopravvalutata”

Non è una partita normale, è uno scontro di culture.

L’incontro viene trasmesso in diretta nazionale, il risultato finale vede Duke vincere dopo un supplementare ma l’America non crede ai propri occhi… cinque freshman tengono testa alla migliore squadra del torneo d’America.

E’ l’inizio del mito dei FAB FIVE con buona pace degli ex FIVE TIMES!

Adesso chi conosce BENE la storia potrebbe appuntare che loro non sono i veri Fab Five… infatti quel nome era già stato usato per i cinque titolari della Kentuky del 47-48 che vinse 36 partite su 39 e conquistò il titolo Ncca e, come se non bastasse, lo stesso Starting Five di quell’edizione dei Wildcats vinse, in quella stessa estate, anche la medaglia d’oro alle olimpiadi!

Coach Fischer inizia a tornare sulle sue decisioni.

Il 9 Febbraio del 92’ nella conferenza stampa prepartita VS Notre Dame il coach annuncia: “Anche Ray Jackson parte dall’inizio!”

Il quintetto segna tutti i 74 punti della squadra… i Wolverines iniziano a trovare la chimica di squadra che cercavano da inizio stagione, giocano la miglior pallacanestro dall’inizio dell’anno, sono efficaci, spettacolari e riescono a coinvolgere anche i veterani in questa magia!

D’altra parte il risultato non poteva esser differente… vivono in un mondo solo loro, si capiscono al volo avendo tutti lo stesso background, in campo usano divise larghissime, calze e scarpe nere, ascoltano Hip Hop a palla negli spogliatoi, hanno movenze da bulli ed amano il trash talking!

Per i media sono un esempio negativo e li dipingono come dei delinquenti da quattro soldi ma la gente li ama e sono gli idoli della comunità afroamericana e del sottoscritto!

La stagione si conclude con un totale di 25 vittorie e 9 sconfitte, concludendo al terzo posto nella Big Ten dietro Indiana ed Ohio State portando in dote il numero 6 nel bracket Ncca.

Il numero 6 non è problema, eliminano in ordine:

(6) Michigan 73 vs(11) Temple University 66
Michigan (25-9) Rose 19pt., Jackson 6pt., King 19pt., Webber11pt. + 12rb., Howard15pt.
Temple University (17-3) Strickland 10pt., Carstarphen 17pt., Aaron Mckie 17pt., Kilgore 7pt., Eddie Jones 12pt.

(6) Michigan 102 vs(14) East Tennesse State 90
Michigan (26-9) Rose 19pt., Jackson 2pt., King 14pt., Webber 30pt. + 9rb., Howard 23pt.
East Tennesse State (23-7) Dennis 31pt., English 18pt., Talford 3pt., Story 11pt., Niblett 8pt.

(6) Michigan 75 vs(2) Oklahoma State 72
Michigan (27-9) Rose 25pt. + 11rb. , Jackson 3pt., King 15pt., Riley 15pt. + 10rb., Howard 13pt. - Webber 4pt. dalla panchina
Oklahoma State (26-8) Dennis 31pt., English 18pt., Talford 3pt., Story 11pt., Niblett 8pt.

(6) Michigan 75 vs(1) Ohio State 71
Michigan (28-9) Rose 20pt., Jackson 5pt., King 15pt., Webber 23pt. + 11rb., Howard 10pt.
Ohio State (26-6) Jim Jackson 20pt., Baker 8pt., Lawrence Funderburke 12pt., Brown 16pt., Jent 6pt.

I Buckeyes, rinominati “fuckeyes” da Jalen, era stata l’unica ad averla battuta due volte in stagione e viene liquidata con 73 dei 75 punti segnati dai cinque freshman titolari!

Arrivano le Final Four di Minneapolis. In semifinale si incontrano:

(6) Michigan 76 vs(4) Cincinnati 72 Michigan (29-9) Rose 13pt., Jackson 3pt., King 17pt., Webber 16pt. + 11rb., Howard 12pt. Cincinnati (29-5) Nick Van Exel 21pt., Buford 18pt., Corie Blount 1pt., Jones 14pt., Martin 10pt. + 10 rb.

(1) Duke 76 vs (2) Indiana 72 Duke (33-2) Laettner 8pt. + 10rb., Hurley 26pt., T.Hill 11pt., G.Hill 14pt., Lang 4pt. Indiana (27-7) Calbert Cheaney 11pt., Reynolds 2pt., Alan Henderson 15pt., Greg Graham 18pt., Eric Anderson 2pt

Ci risiamo, i Wolverines ritrovano gli odiati Blue Devils.

Nel primo tempo Michigan controlla Duke grazie ad un Webber dominante su Laettner, tanto da costringere Coach K. a panchinare la sua stella, e chiude in vantaggio 31-30 ma nel secondo tempo non c’è storia… le due star dei Blue Devils Laettner e G.Hill, guidate da Bob Hurley, cambiano marcia e Duke taglia la retina col punteggio di 71-51. I Blue Devils vincono il secondo titolo consecutivo ed Hurley succede al suo compagno di squadra Laettner come miglior giocatore del torneo.

(1) Duke 71 vs (6) Michigan 51
Duke (34-2) Laettner 19pt., Hurley 9pt., T.Hill 16pt., G.Hill 18pt. + 10rb., Lang 5pt.
Michigan (29-10) Rose 11pt., Riley 4pt., King 7pt., Webber 14pt. + 11rb., Howard 9pt. - Jackson 0pt. dalla panchina

I Fab Five abbandonano il campo tra le lacrime lasciando trasparire per una volta la loro tenera età…

Ma Jalen fa una promessa: “il prossimo anno ci riproviamo” Nessuno dei cinque lascia l’Università, sono decisi a vincere il titolo ed entrare nella storia!

Nonostante la sconfitta intorno a loro si scatena un business mai visto, arrivano sponsorizzazioni di ogni tipo e l’università arriva ad incassare cifre da capogiro, si parla di decine di milioni di dollari dalla sola Nike per divise e scarpe, ma i giocatori come da regolamento non vedono un solo dollaro

Inizia l’anno da Sophomore per i nostri 5 ragazzi e continuano a dare spettacolo ma ormai nessuno si stupisce più, li conoscono tutti e sanno cosa sono in grado di fare! La stagione regolare si conclude con 31 vittorie e 5 sconfitte ed il secondo posto in Big Ten dietro alla sola Indiana

Questa volta al torneo Ncca gli viene assegnata una della quattro teste di serie insieme a Kentucky, Indiana e North Carolina.

I Wolverines eliminano in serie

(1) Michigan 84 vs(16) Coastal Carolina 52
Michigan (27-4) Rose 9pt., Jackson 19pt., Pelinka 8pt., Webber11pt., Howard 16pt. - King 2pt. dalla panchina
Coastal Carolina (19-10) Dunkin 17pt., Acha 10pt., Hicks 9pt., Hart 8pt., Willis 5pt.

(1) Michigan 86 vs(9) UCLA 84 - dopo un tempo supplementare
Michigan (28-4) Rose 12pt., Jackson 19pt., King 11pt., Webber 27pt., Howard 14pt.
UCLA (22-11) Tarver 24pt., Ed O’Bannon 19pt., Butler 14pt., Tyus Edney 10pt., Dempsey 9pt.

(1) Michigan 72 vs(12) George Washington 64
Michigan (29-4) Rose 16pt., Jackson 11pt., King 11pt., Webber 14pt. + 10rb., Howard 17pt.
George Washington (21-9) Evans 13pt., Holland 12pt., Surles 9pt., Hammons 9pt., Jones 9pt.

(1) Michigan 77 vs(7) Temple University 72
Michigan (30-4) Rose 17pt., Jackson 10pt., King 14pt., Webber 13pt., Howard 11pt.
Temple (20-13) Rick Brunson 21pt., Battie 13pt., Aaron Mckie 19pt., Ozment 1pt., Eddie Jones 18pt.

Arrivano le Final Four e questa volta siamo a New Orleans. In semifinale si incontrano:

(1) Michigan 81 vs(1) Kentucky 78
Michigan (31-4) Rose 18pt., Jackson 11pt., Riley 4pt., Webber 27pt., Howard 17pt. - King 2pt dalla panchina
Kentucky (29-5) Jamal Mashburn 26pt., Brown 16pt., Ford 12pt., Prickett 9pt., Dent 6pt.

(1) North Carolina 78 vs (2) Kansas 68
North Carolina (33-4) Williams 25pt., Eric Montross 23pt., George Lynch 14pt., Reese 7pt., Salvadori 6pt.
Kansas (27-7) Jordan 19pt., Walters 19pt., Scott 8pt., Hancock 6pt., Pauley5pt

E’ di nuovo finale, questa volta ad attenderli ci sono i Tar Heel di Dean Smith.

La partita è combattuta, il finale è punto a punto, si entra nell’ultimo minuto di gioco con il punteggio di 72 a 69 per North Carolina. 46” dalla fine i Wolverines recuperano palla su una rimessa difensiva sbagliata dai Tar Heel, si va subito da Rose che prova la tripla ma sbaglia, Webber recupera il rimbalzo offensivo e segna, 72 a 71 North Carolina. Mancano 33” e la squadra di Smith supera la metà campo, si schiera ai quattro angoli e cerca di far passare il tempo ma a 20”dalla fine Pelinka riesce a far fallo su Sullivan, 1/2 dal campo fino a quel momento in 14 minuti, che va in lunetta per 1+1 ai tiri liberi (all’epoca quando si raggiungeva il bonus non erano 2 tiri liberi ma 1 + 1, se segnavi il primo avevi diritto a tirare anche il secondo altrimenti si giocava) con uno scoraggiante 80% di media in stagione per Michigan… il primo entra 73 a 71 North Carolina, il secondo è fuori!!!
Webber con un ottimo taglia fuori strappa il rimbalzo difensivo, mancano 19”, prova l’apertura per Rose ma è anticipato, ci pensa un secondo e parte coast to coast , facendo una clamorosa infrazione di passi non rilevata, mancano 12”, si chiude nell’angolo destro dalla difesa dei Tar Heel che lo raddoppiano! Non sa più che fare, mancano 11”adesso… Urla: “TIME OUTE! TIME OUT!”

I giocatori di North Carolina iniziano a festeggiare!

Webber non capisce e si guarda attorno… Fischer in panca ha lo sguardo perso verso l’alto quasi a chiedere una spiegazione al supremo, Rose alza le mani al cielo come a voler dire “aspettate, aspettate… stava scherzando… non è vero tornate in campo!!!” Jackson disperato ha le mani nei “capelli”

Chris inizia la triste realtà… Michigan non aveva quel maledettissimo minuto di sospensione!

La TV, impietosa, inquadra una Cheerleader dei Tar Heel che ride di gusto quasi a voler prendere in giro il povero Chris che è a bordo campo piegato in due con i compagni che provano a sostenerlo.

I tre arbitri si consultano un attimo ed il risultato di quel time Out chiamato è: Fallo tecnico, due tiri liberi e possesso North Carolina.

2/2 dalla lunetta 75 a 71 North Carolina, mancano 8” alla fine e Michigan prova ancora fermando il tempo con Jackson che compie il suo 5 fallo… ancora 2/2, la partita è finita.

(1) North Carolina 77 vs (1) Michigan 71
North Carolina (34-4) Williams 25pt., Montross 16pt., Lynch 12pt., Reese 8pt., Phelps 6pt.
Michigan (31-5) Rose 12pt., Jackson 6pt., King 15pt., Webber 23pt. + 11rb., Howard 7pt..

È la fine dei Fab Five.

Webber lascia subito Michigan e viene scelto come primo pick assoluto al Draft del 93’ dagli Orlando Magic, che lo scambiano subito con Penny Hardaway spedendolo a Golden State.

Howard e Rose restano un altro anno e si dichiarano per il Draft del 94’ dove sono rispettivamente quinta e tredicesima scelta di Washington e Denver.

King e Jackson sono gli unici due a completare il loro percorso accademico.

Anni dopo i Fab Five la Ncca aprì un inchiesta su alcuni reclutamenti sospetti fatti Michigan… venne accertato che alcuni giocatori dei Wolverines incassarono ingenti somme di denaro per portare i loro talenti alla corte di coach Fischer!

I giocatori interessati, tra cui Webber, negarono tutto davanti al Grand Jury… ma quando salto fuori il nome di Ed Martin, per gli amici “Big Money Ed”, la verità venne a galla e rivelò un sistema corrotto e contro le ferree regole del college basket.

I risultati ottenuti da Michigan furono tutti cancellati ed i giocatori eliminati dagli annali come se non fossero mai esistiti.

Il 1° Febbraio di quest’anno, in concomitanza con il ritorno al numero 1 del Ranking Ncca dei Wolverines, Bob Knight ha rilasciato un intervista sui Fab Five:

“I'm not sure what the Fab Five was," “Non sono sicuro di cosa fossero i Fab Five.”

"They never won anything.” “Non hanno vinto niente.”

"Fab indicates, to me, that you've won something," “Favoloso indica, per me, che hai vinto qualcosa.”

Magari l’ex coach di indiana avrà anche ragione dicendo che non hanno vinto nulla ma questi ragazzi hanno rivoluzionato il gioco della pallacanestro nei primi anni 90’ diventando un fenomeno tanto sportivo quanto culturale e quindi per me, come per tanti altri, rimarranno sempre i Favolosi Cinque.

Alla Prossima!