Michigan prevale nel derby contro Michigan State
Trey Burke decisivo per i Wolverines.
Michigan riscatta il recente scivolone contro Penn State vincendo contro gli acerrimi rivali di Michigan State; per i Wolverines è un successo ottenuto con grinta e determinazione - nemmeno un canestro da tre su 12 tentativi, non succedeva da 453 partite, l'ultima volta nel 1999... 44 dei 58 punti finali segnati in area, la più alta percentuale (75.9%) per una squadra delle Big Six nelle ultime due stagioni-, oltre all'ennesima 'recita' di Trey Burke - 21 con 4 rimbalzi, 8 assist e 5 rubate, 8 su 14 da due, 0 su 3 da tre e 5 su 6 dalla lunetta-, autore anche del recupero con annessa bimane che fissa il vantaggio dei suoi. Bene anche il lungo freshman Mitch McGary (ad inizio stagione di gran lunga il più atteso dei liceali) dalla panchina con 11 punti - 4 su 6 da due e 3 su 5 ai liberi- e 4 rimbalzi in 21 minuti, per il cecchino Nik Stauskas solo 4 minuti a causa di un profondo taglio sotto l'occhio. Per gli Spartans è la terza sconfitta consecutiva, ancora deludente Keith Appling - 9 con 6 rimbalzi e 5 assist, 3 su 9 dal campo e la decisiva palla persa- , buone prove della guardia freshman Gary Harris - 17 e 4 rimbalzi con 5 su 9 da due e 2 su 7 da tre- e dell'atletica power forward Adreian Payne - 17 con 12 carambole, 4 su 6 da due e 2 su 5 da tre-, al momento i migliori prospetti NBA nel roster di Tom Izzo. Con la sconfitta degli Spartans, Indiana si aggiudica matematicamente il primo posto (13 vinte e 3 perse, può essere solo raggiunta nel caso in cui perdesse le ultime due gare...) nella regular season della difficilissima Big Ten.