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NCAA 21/11/2017, 15.07

Bol Bol su The Players' Tribune: Essere all'altezza (Shoes to Fill)

Il figlio del leggendario Manute ha scelto Oregon come college per la prossima stagione

NCAA

Tradotto da: https://www.theplayerstribune.com/bol-bol-oregon-ducks-basketball/

 

 

ESSERE ALL'ALTEZZA (Shoes To Fill)

 

 

Oggi devo dare risposta a una domanda importante. Riguarda la scelta del college.

 

Prima però, molto velocemente, ne passo in rassegna altre più semplici.

 

Sì, Manute è mio padre.

 

Sono alto 2,21m

 

No, probabilmente non metterò su venti chili di muscoli. Ci ho provato, non ci si riesce.

 

Non ho idea di quante paia di scarpe io possegga. Sono molte (il numero è il 47, comunque.)

 

E' un buon argomento da cui iniziare però: le scarpe. Sono sempre stato un grande appassionato, ed è una cosa che mi porto dietro da tanto tempo. Mio padre morì quando avevo dieci anni. Uno dei miei ricordi più cari di lui riguarda un paio di LeBron 3s. avevo sei o sette anni, eravamo da Foot Locker in un centro commerciale a West Hartford, Connecticut.

 

Era l'ultimo paio rimasto e le desideravo tantissimo, a ogni costo. Me le portarono e mio padre mi aiutò ad allacciarle.

 

Ci accorgemmo subito, lo sapevo io e lo sapeva lui che erano troppo piccole.

 

Ma non mi sarei certo fatto fermare da questo.

 

"Sicuro che siano comode?" chiese mio padre con un sorriso.

 

"Sì, assolutamente" risposi.

 

Uscii dal negozio con le scarpe ai piedi. Ero felicissimo nonostante il dolore ai piedi per la taglia troppo piccola. Anche mio padre era felice. Era un uomo di buon cuore, voleva solo il meglio per me.

 

Ho pensato molto a mio padre in questi ultimi giorni mentre affrontavo la decisione sul college. Ho ipotizzato cosa avrebbe fatto lui se fosse vivo oggi. Quali sono i fattori più importanti nella scelta del college? Che consigli mi avrebbe dato? Mio padre ha avuto una bella carriera in NBA. Cosa avrebbe voluto per la mia?

 

Ecco cosa so. So che mio padre vorrebbe che io rappresenti la mia famiglia al meglio. So che vorrebbe che coltivassi i miei interessi oltre alla pallacanestro come la musica, la moda e il lavoro umanitario che lui ha iniziato in Sudan.

 

Più di tutto, so che vorrebbe che io fossi me stesso.

 

Ho molti amici e familiari che tengono a me e alcuni mi hanno dato dei consigli su dove andare. Una cosa di cui vado orgoglioso è il voler prendere le decisioni importanti per conto mio.

 

Quindi dovrei forse dirvelo e basta senza tirarla per le lunghe.

 

L'anno prossimo sarò un Oregon Duck.

 

Dopo circa una settimana dalla mia visita a Eugene sapevo che avrei voluto andare lì.

 

Non significa che sia stata una decisione facile. Erano rimaste Oregon e Kentuky, il che è divertente perchè quando ero bambino, dopo che la mia famiglia si trasferì in Kansas, tutti quelli della mia squadra di AAU erano dei fan dei Jayhawks. Ed essendo uno che ha sempre fatto di testa sua, e anche un po' per provocazione, io tifavo Kentuky. In Kansas tifare per i Wildcats è quasi contro la legge. Iniziai a dire di tifare Kentuky perchè era lì che volevo andare al college. Poi crescendo, da recluta, ho apprezzato veramente tanto il modo in cui Coach Calipari sviluppava i giovani talenti. Non c'è bisogno di spiegarlo. Kentucky è stata nella mia mente da tutta la vita, quindi è stato un po' scioccante quando mi è stata offerta l'opportunità di farne parte.

 

Oregon, per certi versi, è l'esatto opposto. Non sapevo molto sulla scuola fino al recruiting dell' Assistant Coach Tony Stubblefield. E più tardi di Coach Altman. Prima sapevo solo che avevano un gran numero di divise e di tipi di scarpe ma questo era quanto. Ma sono stati i primi incontri con Coach Stubblefield che mi hanno impressionato di più. Era aperto, voleva conoscermi. Era davvero genuino con me.

 

Ed è stato onesto sul fato che Oregon non ha mai firmato un prospetto top quando ha dovuto contenderselo con le Duke o le Kentuky. Non lo ha tenuto nascosto. Ciò che ha fatto è stato esporre il progetto che avevano su di me.

 

Mi è sembrato quasi che tutto il coaching staff conoscesse il mio modo di giocare, e non è tanto per dire. Sia Coach Altman che Coach Stubblefield hanno notato che il mio stile è un po' diverso rispetto al "solito" big man. Sono alto (ovviamente), ma non sono mio padre. Lui era un vero big man, uno che giocava nel pitturato e stoppava palloni. A me piace stare sul perimetro, mettere la palla a terra. Passare la palla a un compagno meglio smarcato è una fonte di grande soddisfazione per me.

 

E durante le conversazioni col coaching staff di Oregon riguardo il progetto (vision - ndr) fatto su di me, queste cose sono venute tutte a galla.

 

Hanno detto che il mio gioco perimetrale era una delle cose che più li intrigava. Hanno preparato dei film per me, alcuni delle mie partite nella AAU, altri di vecchie partite di Oregon. E potevo vedermi nel loro attacco. Potevo vedermi su quel campo, con la loro divisa. Non so come spiegarlo altrimenti: mi hanno convinto a credergli. Coach Altman ha anche detto che nonostante volesse che diventassi fisicamente più forte non si aspettava da me una crescita di peso più alta del naturale. E' stata una di quelle piccole cose che mi hanno fatto capire che... non so, era fatta.

 

Durante la mia visita ufficiale - è stato pochi weekend fa - siamo entrati in una stanza che qualcuno ha definito come la Phil Knight Room. E' una stanza speciale dove mostrano tutto il nuovo equipaggiamento per Oregon di cui Nike si sta occupando.

 

Quello che ho visto mi ha sconvolto.

 

Scarpe allineate sulle sedie, Jordan brandizzate con i colori di Oregon, almeno 13 combinazioni di divise, prodotti Nike non ancora in vendita. Quelle Jordan 4 Oregon retrò che LeBron ha indossato recentemente, loro le avevano lì. Sono molto rare. stavo impazzendo li dentro, per un ragazzo con la mania delle scarpe quella stanza è il paradiso.

 

L'ultima cosa che mi ho amato di Oregon è che l'Università ha uno dei più grandi social media brand di tutto lo sport collegiale. E se mi seguite si Instagram forse sapete che sono molto attivo sui social media. Mi piace entrare in contatto con le persone, divertirmi. Mi permette di conoscere molta nuova gente e di fare esperienze che rendono la mia vita interessante, oltre a rendere il mondo un po' più piccolo. Mi piace che Oregon e il suo programma sportivo vogliano avere il proprio stile. Lo voglio anch'io.

 

Ho preso la decisione definitiva di andare ad Oregon piuttosto recentemente. E' stato durante un lungo viaggio in macchina. Ho fatto la mia visita ufficiale a Kentucky qualche giorno prima. Avevo molto su cui pensare, ero super stressato. Kentucky era la scuola dei miei sogni fin da quando ero bambino, ho un enorme rispetto per Coach Calipari.

 

Non avevo idea di cosa fare, poi mi sono calmato e ho iniziato a pensare.

 

Quale squadra sarebbe meglio per il mio gioco?

 

Quale scuola saprebbe darmi le opportunità per stimolare le passioni affini al mio sport?

E quale scuola mi darebbe l'occasione di raggiungere più persone possibili?

 

Ho pensato a tutto questo e ho pensato a cosa mio padre mi avrebbe detto oggi. E ho capito di avere già la risposta.

 

Quindi ci vediamo a Eugene. Scommetto che potrebbero avere un paio di LeBron 3s del mio numero.

 

Mio padre di sicuro sorriderebbe.


TRADUZIONE DI MICHELE DA CAMPO

© Riproduzione riservata
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 16 Commenti
  • JaxMamba 22/11/2017, 10.23
    Citazione ( Daca 22/11/2017 @ 10:17 )

    Che è quello che ho sempre detto anch'io, ma bisogna entrare nell'ottica che questi (a mio avviso sbagliando di brutto perchè non sai mai quando e se ti si girerà un ginocchio) del diploma non gliene può fregare di meno! Vogliono essere atleti pr ...

    Ma tralasciando il lato etico, comunque sono con vitto e alloggio gratis + visibilità delle televisioni nazionali (e i top college hanno una visibilità mooooolto alta), quindi per il loro punto di vista regge meno. Chiaro che la torta è così grande e loro ne prendon così le briciole (nell'immediato, perchè poi chissà se un Mudiay giocando al college anzichè in Cina avrebbe avuto quella caduta al draft - lo so che era per motivi accademici che non è andato ma ci siamo capiti) che si inca**ano e ci sta.


    Anche secondo me la scelta la dovrà fare la NCAA ma creare categorie ad hoc solo per gli studenti/atleti è un pericoloso precedente, molto molto pericoloso.
    Altrimenti liberi tutti, vuoi essere professionista a 18 anni, così sia (che rimane secondo me la soluzione migliore).

  • Daca 22/11/2017, 10.17
    Citazione ( JaxMamba 22/11/2017 @ 10:03 )

    Bella idea anche questa. Certo non sono mai del tutto convinto per la prima parte (non per quello che dici tu). Lo so che le sentenze (e anche la logica) danno ragione agli student athletes ma dall'altro lato la NCAA dice: io ti do tutto gratis pe ...

    Che è quello che ho sempre detto anch'io, ma bisogna entrare nell'ottica che questi (a mio avviso sbagliando di brutto perchè non sai mai quando e se ti si girerà un ginocchio) del diploma non gliene può fregare di meno! Vogliono essere atleti professionisti e guadagnare secondo quanto offre il mercato. E allora tralasciando i lati "etici" della questione dovrà essere necessariamente l'NCAA a mettere la pezza perchè il rischio (esagerato, certo, ma per capirsi) è che tutti i più bravi un giorno neanche ci passeranno dall'università e per la lega collegiale saranno milioni e milioni in meno - visto il prodotto per forza di cose più scadente - e ca**i amarissimi da gestire.

  • JaxMamba 22/11/2017, 10.03
    Citazione ( Daca 22/11/2017 @ 09:54 )

    Eh no perchè poi ti scontri con quanto dicono i Simmons della situazione: mi OBBLIGHI a stare qui due anni, fai milioni vendendo le mie partite e non mi dai un cent? Allora vado a fare il Pro da un'altra parte. Un'idea potrebbe essere il cercare ...

    Bella idea anche questa.


    Certo non sono mai del tutto convinto per la prima parte (non per quello che dici tu).
    Lo so che le sentenze (e anche la logica) danno ragione agli student athletes ma dall'altro lato la NCAA dice: io ti do tutto gratis per il tempo che vuoi rimanere al college e in più ti dò il diploma che ti potrai ri-usare alla fine della tua attività sportiva, ti dò anche la visibilità che Cina o Europa o anche solo il circuito AAU/H.S. non potrà mai darti...cosa altro vuoi? I discorsi che fece Napier (faccio la fame) son sinceramente ridicoli.


    Per me dopo un primo esodo iniziale i "Reddick" per dirne uno continueranno ad andare in NCAA e ti devo dire anche i Fultz che era relativamente nascosto fino all'arrivo a Washington (ne dico un altro che ha giocato a L.A., Deangelo Russell).

  • Daca 22/11/2017, 09.54
    Citazione ( JaxMamba 22/11/2017 @ 09:39 )

    No sicuramente, ma la tendenza è comunque quella. Per me, mettendo da un lato la libertà di ingresso e dall'altro l'obbligo per chi entra al college di rimanere almeno 2 anni crei un buon compromesso (lasciando sempre la possibilità di dichiararsi ...


    Eh no perchè poi ti scontri con quanto dicono i Simmons della situazione: mi OBBLIGHI a stare qui due anni, fai milioni vendendo le mie partite e non mi dai un cent? Allora vado a fare il Pro da un'altra parte.


    Un'idea potrebbe essere il cercare un agreement tra NCAA e NBA per far sì che, boh, più un giocatore rimane al college e più alto sarà lo stipendio quando sarà in NBA, magari con questo "delta" di denaro rispetto al contratto collettivo standard che non vada a gravare sul cap o cose simili. Questo potrebbe FORSE invogliare i Top Prospects a non dichiararsi dopo un anno, 1 perchè comunque questo accordo varrebbe solo per la NBA e i top prospect alla fine lì vogliono andare e lì finiscono (niente Europa o Cina), 2 per la ovvia questione monetaria. Gli altri atleti sarebbero "marginalmente" toccati dalla cosa.
    Così, in teoria, la NCAA prova a conservare i migliori giocatori per più anni e il suo prodotto risulterebbe ancora più appetibile, la NBA avrebbe dei giocatori più pronti quando si dichiareranno e il tutto rimarrebbe comunque ancora discrezionale: se il ragazzo volesse restare un anno e basta potrebbe comunque farlo.


    Idea campata per aria eh.

  • JaxMamba 22/11/2017, 09.39
    Citazione ( Daca 22/11/2017 @ 09:30 )

    Eh ma non è come dirlo, qui comunque si parla dei Top prospect e per 1 di loro ci sono centinaia di studenti atleti che il professionismo non lo vedranno mai nemmeno col binocolo. Queste le stime numeriche http://www.ncaa.org/about/resources/rese
    ar ...

    No sicuramente, ma la tendenza è comunque quella.
    Per me, mettendo da un lato la libertà di ingresso e dall'altro l'obbligo per chi entra al college di rimanere almeno 2 anni crei un buon compromesso (lasciando sempre la possibilità di dichiararsi definitivamente dopo la combine).
    Chiaro che i primi anni ci saranno molti "casi speciali" come Bol Bol ma nel lungo periodo secondo me i prospetti di fascia medio alta sceglieranno comunque la NCAA che gli garantisce la visibilità che la D-League non gli darà mai (e nemmeno Cina o leghe estere).
    E inoltre si evitano situazioni come KEntucky o Duke che ormai sono intasate di One and Done.

  • Daca 22/11/2017, 09.30
    Citazione ( JaxMamba 22/11/2017 @ 08:39 )

    Ma Simmons ha perfettamente ragione, il ragazzo è molto molto sveglio, più di quanto lo abbian fatto passare proprio in quell'anno da pro. Per questo è vitale la riforma del sistema di passaggio nei professionisti e ci deve essere comune concert ...


    Eh ma non è come dirlo, qui comunque si parla dei Top prospect e per 1 di loro ci sono centinaia di studenti atleti che il professionismo non lo vedranno mai nemmeno col binocolo. Queste le stime numeriche [ link ] e vale il discorso per tutti gli sport di tutta la Div I.
    E' ovvio che Bol e compagnia sono i "casi speciali" e allora come fai a fare le regole basandoti sulle eccezioni? Mica è corretto.

  • JaxMamba 22/11/2017, 08.39
    Citazione ( Daca 21/11/2017 @ 15:46 )

    Comunque è indicativo di come questi ragazzi (i prospetti 5 stelle) guardano alla NCAA. Io sono sempre stato uno di quelli che "Vi danno una borsa di studio, approfittatene" però a quanto pare la mia visuale sulla questione è sbagliata. Questi son ...

    Ma Simmons ha perfettamente ragione, il ragazzo è molto molto sveglio, più di quanto lo abbian fatto passare proprio in quell'anno da pro.


    Per questo è vitale la riforma del sistema di passaggio nei professionisti e ci deve essere comune concerto tra associazione giocatori, NBA e NCAA.
    Riconoscere che, volente o nolente, questi ragazzi a 18/17 anni sono professionisti (e ormai alcuni sono scoutizzati da quando hanno 15 anni) e cercare il modo migliore per non perdere il loro talento e farli crescere.

  • GremoryAndThunder 21/11/2017, 20.48


    OT: Sportando
    porter jr out per il resto della stagione [ link ]


  • Daca 21/11/2017, 20.47 Mobile

    Sportando NCAA related: Michael Porter Junior chiude la stagione per un intervento alla spina dorsale

  • AnsuSesay4 21/11/2017, 18.50

    Dai però Bol X2 volevo un'accoppiata ad Arizona col tuo amicone Shareef

  • Jackthesnap 21/11/2017, 17.49 Mobile
    Citazione ( Daca 21/11/2017 @ 15:46 )

    Comunque è indicativo di come questi ragazzi (i prospetti 5 stelle) guardano alla NCAA. Io sono sempre stato uno di quelli che "Vi danno una borsa di studio, approfittatene" però a quanto pare la mia visuale sulla questione è sbagliata. Questi son ...

    Per un giocatore con il futuro assicurato in nba, è giusto pensare prima di tutto al basket, e perciò la scelta del college deve ricadere sul progetto che ha il coaching staff su di lui. Calcola che molto probabilmente l'anno prossimo sarà a fare i soldoni in nba, perciò è giusto che metta in secondo piano lo studio.
    Poi certo, scegliere a seconda di quante scarpe hanno è un po' buffo, ma alla fine si parla di un 18enne.... E per i 18enni le scarpe contano

  • Daca 21/11/2017, 15.46

    *Guardino

  • Daca 21/11/2017, 15.46
    Citazione ( JaxMamba 21/11/2017 @ 15:41 )

    Ma veramente...

    Comunque è indicativo di come questi ragazzi (i prospetti 5 stelle) guardano alla NCAA. Io sono sempre stato uno di quelli che "Vi danno una borsa di studio, approfittatene" però a quanto pare la mia visuale sulla questione è sbagliata.
    Questi sono ragazzi di 18 anni che si approcciano con la "testa" -ahimè- di un professionista, non di uno studente. Dei corsi e delle opportunità accademica non gliene può fregare di meno, loro vanno lì a lavorare ed è il primo passo della loro carriera sportiva sotto tutti gli aspetti, dalla comunicazione al campo. E allora mi tornano alla mente le parole di Ben Simmons... Dov'è la linea?

  • JaxMamba 21/11/2017, 15.41
    Citazione ( Daca 21/11/2017 @ 15:29 )

    Sì, era partito bene poi la delusione è cresciuta sempre di più...

    Ma veramente...

  • Daca 21/11/2017, 15.29
    Citazione ( JaxMamba 21/11/2017 @ 15:22 )

    Motivi importanti insomma....

    Sì, era partito bene poi la delusione è cresciuta sempre di più...

  • JaxMamba 21/11/2017, 15.22

    Motivi importanti insomma....