Pack Line Defense: Principi e regole
Approfondimento sulla difesa dei Virginia Cavaliers di coach Tony Bennett
La ACC è oramai la conference di più alto livello all'interno della NCAA, basti pensare che negli ultimi nove anni Duke e North Carolina hanno vinto due titoli a testa (anche una finale persa contro Villanova per i Tar Heels).
Tra i top team della ACC vanno ricordati anche i Virginia Cavaliers di coach Tony Bennett, squadra che senza un reclutamento di livello è riuscita comunque a conquistare risultati notevoli: due volte vincitrice della regular season (2014, 2015), un titolo di conference (2014) e l'accesso alle Elite Eight nel 2016.
La peculiarità dei Cavaliers, squadra dove tra un anno esatto debutterà il nostro Francesco Badocchi, è il sistema difensivo: la pack line defense.
La pack line defense fu inventata da Dick Bennett (padre di Tony), ed è una variante della difesa a uomo: tutti i difensori, escluso quello sulla palla, devono occupare una posizione all'interno di una linea immaginaria che dista 5 metri dal ferro (che prende appunto il nome di pack line).
1. DIFESA IN TRANSIZIONE
La prima regola della pack line è quella di avere 5 giocatori sotto la linea della palla. Una volta recuperato il rimbalzo dalla difesa, bisogna sprintare nella propria metà campo, così da NON concedere canestri facili in transizione.
2. DIFESA SULLA PALLA
La pack line prevede una forte pressione sul palleggiatore, così facendo infatti:
- il palleggiatore non riesce ad avere il tempo di ragionare;
- gli si rende difficile la visuale del campo.
3. DIFESA LONTANO DALLA PALLA
Principi della pack line per i difensori lontano dalla palla:
- stare all'interno della pack line;
- stare a metà tra il proprio uomo e la palla;
- stare bassi sulle gambe, così da essere pronti per aiutare.
L'unica eccezione si verifica quando l'attaccante chiude il palleggio: in quel caso i difensori lontano dalla palla devono lasciare la posizione all'interno della pack line e cercare l'anticipo (e quindi il recupero). Se l'attacco riesce ad effettuare il passaggio, i difensori arretrano nuovamente, escluso quello dedito a pressare il pallone.
4. CLOSE OUT DIFENSIVI
Vista la struttura della pack line, ogni passaggio sul perimetro porta ad un close out. Regole close out:
- il recupero va effettuato a piccoli passi (così da mantenere l'equilibrio) e con le braccia alte, così da evitare tiri in ritmo;
- NON bisogna concedere la linea di fondo, bensì indirizzare l'attaccante in mezzo alla pack line.
Tipi di close out:
- su un tiratore puro (es. Kyle Korver) bisogna recuperare fino ad arrivare faccia a faccia con l'attaccante;
- su un giocatore che predilige attaccare dal palleggio (es. Rajon Rondo) il recupero va fatto concedendo il tiro da fuori;
- su un attaccante completo (es. Kobe Bryant) bisogna recuperare fino ad un braccio di distanza.
5. DIFESA SUL POST
Regole della pack line prima che il post riceva:
- spingere con l'avambraccio l'attaccante fuori dal post;
- difesa a 3/4 se il pallone è sotto la linea del tiro libero;
- difesa completamente davanti se il pallone è sopra la linea del tiro libero.
Se il post riceve la palla, bisogna costringerlo a passarla fuori il prima possibile. Dick Bennett suggeriva due metodi:
- il giocatore più vicino cerca di 'sporcare' il possesso del giocatore in post;
- raddoppiare con l'altro lungo.
6. DIFESA SUL PICK AND ROLL, SUI BLOCCHI E SUI TAGLI
La pack line non prevede cambi sui blocchi: secondo Dick Bennett i cambi sistematici possono avere un effetto negativo sulla difesa di squadra andando avanti con la stagione.
Sulle uscite dai blocchi la regola è inseguire il tiratore, nei blocchi sul lato debole invece il difensore decide se passare sopra o sotto al blocco.
In situazioni di pick and roll è previsto invece l'aiuto e recupero:
Sui tagli verso il canestro invece la regola è semplice: stare attaccati al tagliante.
7. RIMBALZO DIFENSIVO
Se i giocatori rispettano le posizioni all'interno della pack line, saranno già in una posizione favorevole per il taglia fuori difensivo.
8. COMUNICAZIONE
In questo tipo di difesa è fondamentale la comunicazione, ecco alcune parole chiave
- 'ball': il difensore lo grida se sta pressando il pallone;
- 'gap': il difensore lo grida se è pronto ad aiutare nel caso in cui il compagno vicino venga battuto;
- 'help': il difensore lo grida se sta ancora sprintando verso la propria metà campo, con l'attaccante e il pallone già nella metà campo difensiva.
CONCLUSIONI
La pack line in conclusione 'scommette' sulle percentuali da fuori avversarie (tutti i tiri vengono comunque contestati), ed è un sistema perfetto in una squadra che pecca di centimetri e che non vuole concedere conclusioni facili al ferro.
A conti fatti però, quanto vale la difesa di Virginia a livello nazionale? E attuare questo tipo di difesa, ha effetti negativi sui giocatori che escono da Virginia?
Questi sono i risultati migliori conseguiti da Tony Bennett a livello di defensive rating:
2012: 88.4 (2° in NCAA)
2013: 90.3 (16°)
2014: 91.6 (9°)
2015: 87.2 (2°)
2017: 92.1 (6°)
Per quanto riguarda i prospetti invece, troviamo difensori di livello sia in NBA con Malcolm Brogdon (rookie dell'anno a Milwaukee) e Justin Anderson (Dallas e poi Philadelphia), che in Europa, con Anthony Gill (Khimki) e Darion Atkins (Strasburgo).
P.S. Prima di Virginia, coach Bennett allenava Washington State, università dove ha reclutato e allenato uno che nella propria metà campo se la cava...uno degli Splash Brothers...
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