March Madness 2014: Michigan State-Connecticut preview
Gli Spartans affrontano gli Huskies
Nella prima delle due partite di Elite 8 di oggi andrà in scena al Madison Square Garden di New York la finale della East region tra i Michigan State Spartans, seed numero 4 reduci dalla vittoria contro Virginia, e i Connecticut Huskies, testa di serie numero 7 che hanno già fatto fuori Villanova ed Iowa State.
Michigan State, per moltissimi (tra cui il presidente Barack Obama) favorita per la vittoria del torneo, sono una squadra solidissima. Arrivano alla partita di oggi da 6 vittorie di fila, che dopo un periodo difficile per via degli infortuni a Keith Appling, Branden Dawson e Adreian Payne hanno permesso agli Spartans di vincere prima il torneo della Big Ten e poi di arrivare a giocarsi l’ingresso alle Final Four. Nella tiratissima partita contro Virginia hanno dimostrato, oltre alla loro consueta fisicità, anche di essere una squadra dalla forte mentalità. Senza dubbio i leader di MSU nel torneo sono stati Payne (23 punti di media con il picco dei 41 contro Delaware) e Dawson (20 punti e 9 rimbalzi contro gli 11 e 8 nel resto della stagione), con la guardia Gary Harris realmente protagonista solamente nella partita contro Harvard. L’ala junior probabilmente è il fattore decisivo per questa squadra, che in stagione non ha ancora perso (15-0) nelle partite in cui lui ha segnato 10 o più punti. Sarà sicuramente importante anche Appling, point guard senior, finora in ombra per via di alcuni problemi al gomito (appena 8 punti totali nelle tre partite del torneo).
Da quando allena gli Spartans, coach Tom Izzo ha portato ogni singolo giocatore che ha completato il ciclo accademico alle Final Four. Dovessero perdere la partita di oggi, Appling e Payne sarebbero i primi a non arrivarci.
Dall’altra parte ci sono gli Huskies, guidati dalla point guard primo quintetto All-American Shabazz Napier e dall’ala DeAndre Daniels. Sarà senza dubbio difficile per la difesa degli Spartans fermare le due bocche da fuoco di UConn, che finora nel torneo stanno segnando rispettivamente 22.6 e 18.6 punti ad allacciata di scarpe combinando anche 18 triple. Sulle ali di questo dinamico duo gli Huskies hanno dimostrato di saper giocare benissimo a ritmi alti, segnano 82.3 punti a partita nel torneo. Nella partita di Sweet 16 contro i Cyclones UConn ha tirato con il 52% dal campo e il 47% da tre. Il tiro da fuori sarà un arma fondamentale per loro in questa partita, perché gli Spartans tra le squadre affrontate finora nel torneo sono senza dubbio i più forti nel pitturato, dove il sette piedi Amida Brimah potrebbe non bastare a contrastare la forza fisica degli avversari.
Per coach Kevin Ollie potrebbe essere la prima partecipazione alle Final Four da allenatore, alla sua seconda stagione alla guida di Connecticut, dopo aver preso il posto della leggenda Jim Calhoun.
Un altro fattore da non trascurare sarà proprio il pubblico del Garden, che nelle tre partite precedenti ha sempre sostenuto gli Huskies a gran voce.
Chi si aggiudicherà un biglietto per il North Texas? La solidità di Michigan State o l’entusiasmo di Connecticut?
Articolo di D.Leccese
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