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NCAA 19/03/2014, 17.41

March Madness 2014 Preview: South Region

La preview della West Region all'NCAA Tournament

NCAA

-La favorita d’obbligo, per I risultati ottenuti sul campo e la conseguente nomina consensus a numero uno del seed è Florida. Billy Donovan e la sua press match-up sono riusciti ancora una volta a plasmare un gruppo con una mentalità difensiva d’èlite – terza difesa overall in Division I con meno di sessanta punti subiti a sera – che fa dell’intensità e della capacità di generare palle perse – trentaduesimo posto in questa speciale classifica in Division I – i propri punti d’enfasi, oltre che di successo. I Gators offensivamente possono contare su tre esperte bocche da fuoco come Casey Prather, Scottie Wilbekin e Micheal Frazier, tiratori da tre punti con rispettivamente il 40%, 40% e 45% abbondante, oltre che sul crescente impatto del solidissimo big man Patric Young, dominatore nel primo tempo nella finale del torneo della SEC contro i Wildcats. In rotazione figurano anche Finney-Smith, sesto uomo di lusso e quinto rimbalzista in % della SEC nonostante giochi esterno, specialmente se approccia le gare come visto recentemente, il versatilissimo specialista difensivo Will Yeguete, il piccolo play freshman Kasey Hill, fondamentale nel filotto di 26W consecutive cominciato a Dicembre grazie alla sua innata capacità di cambiare passo e coinvolgere i compagni – smazza circa un assist ogni quattro possessi -, e l’oggetto misterioso, ma finora poco considerato Chris Walker, atleta debordante e top commitee la scorsa estate che per problemi di reclutamento legati a presunti bonus ricevuti in stile Blue Chips è rimasto fermo fino a Febbraio. Tallone d’Achille dei Gators? Tirano i liberi appena sopra il 66%, dato pericolosissimo a metà Marzo.

-Andrew Wiggins, tornato recentemente alla numero uno nel mock di DX grazie alle prestazioni monstre contro WVU – 41 con 8 rimbalzi – e contro Oklahoma State – 30 – proverà a trascinare KU nonostante la pesantissima assenza di Joel Embiid, ancora ai box per una frattura da stress alla schiena che lo costringerà presumibilmente a saltare una/due partite del torneo. I Jayhawks quest’anno hanno sofferto enormi patemi difensivi inside – concedono il 41% abbondante dal campo, una delle peggiori ottantatré difese della Division I, con un 44% abbondantante da due – e sicuramente la situazione potrebbe aggravarsi nelle prime uscite senza il sette piedi camerunense. Con Embiid in campo i Jayhawks segnano 9.9 ppg in situazioni post-up e ne subiscono appena 5, senza i due parziali si correggono rispettivamente a 7.2 e 6.2 ppg. Il defensive rating del numero ventuno dice 91.1, non male considerando che tira con il 62% dal campo. Just saying. Offensivamente l’High-Low Motion di Self continua a funzionare nonostante le lune di Naadir Tharpe, ma basteranno Jamari Traylor, Tarik Black e Perry Ellis – elemento fondamentale nella trama offensiva di Self per capacità di segnare sia fronte che spalle a canestro – in un possibile scontro al secondo turno contro Bairstow e i Lobos? Difficile, perché Self necessita di soluzioni affidabili in the paint, ma rivolgersi a Wiggo per sapere cosa ne pensa.

-La giovane PG canadese Tyler Ennis avrà l’arduo compito di riportare Syracuse ai vertici dopo un finale di stagione sciagurato. Gli Orange hanno perso tutte e cinque le gare stagionali nelle ultime sette, dato preoccupante vista la caratura non di primo livello degli avversari (Boston College e Georgia Tech su tutti). Offensivamente gli Orange possono contare esclusivamente sull’estro di Tyler Ennis – alto rapporto d’efficienza, 21.3, con un assist smazzato ogni tre possessi, per un totale di 5.6 partita, dato ancora più confortante contestualizzando le difficoltà di coach Boeheim di far giocare assieme questa versione di ‘Cuse – e sulle prestazioni dell’ala senior CJ Fair, discreto prospetto offensivo che si conferma però incostante nelle prestazioni balistiche – 3 su 16 al tiro contro NC State nella prematura uscita di Syracuse nel torneo della ACC, 4 su 13 nell’imbarcata contro Virginia – quanto fondamentale per le sorti degli Orange. Ovviamente Ennis e soci – tra cui va menzionato anche il prospetto NBA Jerami Grant, superatleta con enormi lacune tecniche – possono contare su uno dei sistemi difensivi più collaudati della Division I – la 2-3 di Boeheim vale la nona difesa overall – specialmente in un Regional dove nella parte bassa le top seeded non hanno garanzie nel tiro dalla lunga (Kansas, Ohio State, New Mexico).

-L’impatto avuto in California da coach Steve Alford è stato sicuramente ottimo: la grandissima stagione dell’all-arounder Kyle Anderson – sono quasi 15 a sera con 8.8 rimbalzi e 6.6 assist a fronte di uno usage del 24%, dato importante, ma relativamente sorprendente se rapportato all’incidenza che ha il ragazzo nelle sorti dei Bruins, giocatore TO-TA-LE – e ritmi di gioco più elevati hanno favorito le già indiscusse doti di realizzatore di Jordan Adams – sopra i 17 di media a sera - oltre che valorizzare la comboguard Zach LaVine, jolly con un roseo futuro tra i pro. Offensivamente i Bruins sono una squadra pericolosissima, corrono bene il campo, in termini percentuali sono una delle migliori squadre nel non perdere il pallone nonostante la circolazione di palla sia performante e segnano con il 49% dal campo, 10th overall in Division I. Difensivamente non sono competitivi in quanto mancano di centimentri e chili sotto canestro, dove la premiata ditta Wear e l’oramai ex-promessa Tony Parker non sembrano avere i mezzi a disposizione per spuntarla contro i Gators.

-Amedeo Della Valle ha vissuto una stagione deludente dal punto di vista individuale, solo 12 minuti a gara per l’ex Findlay Prep e trascinatore dei colori della nazionale U20 in estate. La sua Ohio State ha faticato non poco, soprattutto da un punto di vista offensivo – in Division I i Buckeyes figurano oltre la duecentesima posizione nelle categorie punti segnati, assistenze e attorno alla centoquarantesima per FG%, non esattamente un buon biglietto da visita per gli uomini di Matta – tanto che sono finiti undici volte sotto i sessantacinque punti segnati dall’inizio della stagione, caratterizzata da un ottimo inizio e poi una fase in calando durante la conference, culminata con la sconfitta contro Penn State a fine febbraio. Chiave di volta? Semplice, se Aaron Craft e LaQuinton Ross, oltre al solito e solido apporto difensivo, riusciranno a portare anche punti alla causa – per il secondo sono comunque 15.4 a sera - allora i Buckeyes possono provare a far cadere qualche testa illustre, sennò la pochezza offensiva dei vari Amir Williams, Lenzelle Smith Jr, Sam Thompson, Shannon Scott – escluso Williams che ha un’importanza offensiva marginale, gli altri tre non raggiungono il 45% dal campo e il 35% da tre, con Shannon Scott il più interessante del lotto, super difensore sulla palla e discreto giocatore in campo aperto – potrebbe condannarli anche early, Dayton, guidata da Devin Oliver, è un’ottima squadra offensivamente parlando: top 100 in FG% e PPG.

-Giusto spendere qualche riga anche per la teste di serie numero 5 e 7, rispettivamente VCU e New Mexico. Gli uomini di coach Shaka Smart avrebbe teoricamente il potenziale pe sparigliare le carte, ma l’assenza dello scorer sopho Melvin Johnson potrebbere frenarne le ambizioni. I Rams potranno contare comunque su una fortissima presenza a rimbalzo (49esimi nella nazione) con la senior forward Juvonte Reddic e la guardia junior Treveon Graham oltre che sulla crescita della guardia junior defensive-minded Briante Weber, leader in Division I per rubate a gara. I Lobos di coach Craig Neal giocano una pallacanestro divertente, bilanciata ed efficiente sui due lati del campo grazie alle prestazioni dell’ala forte australiana Cameron Bairstow, realizzatore fenomenale nel pitturato – TS% segna 61% abbondante con un PER vicino a 30, diciannovesimo realizzatore overall in Division I - e del centro dagli ottimi istinti difensivi Alex Kirk oltre che le garanzie nell’apporto dei vari Kendall Williams e Deshawn Delaney. Devono riscattare una brutta figura contro Harvard al torneo, Kansas avvisata.

Quintetto South Regional:

- PG: Tyler Ennis, Syracuse
- SG: Kyle Anderson, UCLA (tanto può giocare ovunque…)
- SF: Andrew Wiggins, Kansas
- PF: Cameron Bairstow, New Mexico
- C: Joel Embiid, Kansas

ARTICOLO Di A.Guerrini 

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 21 Commenti
  • dariosk 20/03/2014, 12.10
    Citazione ( Marcus 19/03/2014 @ 18:04 )

    Bravo Bertus. Però ritengo che Embiid o non Embiid con New Mexico Kansas non avrà tutti questi problemi... Staremo a vedere.

    new mexico per me è favorita su kansas senza embiid, e nemmeno di poco....kendall williams si mangia tharpe e mason, e tra i lunghi nn c'è storia, in stagione regolare embiid fece la differenza, ma se nn c'è....

  • click061 19/03/2014, 21.21

    Se SYR non si smarrisce di nuovo sarà in grado di minacciare lo strapotere dei Gators. Ma attenzione a Kansas e OSU che nei tornei si esaltano.

  • IlMastro 19/03/2014, 20.42 Mobile

    Bravo Bertus! Per me qua passa Florida facile...

  • TheAnswer 19/03/2014, 19.50

    Spero in una sorpresa degli Orange, ma dico Florida - Kansas, con vittoria dei Jayhawks.

  • postbasso 19/03/2014, 18.08 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io pure, direi 60/65% Kansas 35-40% New Mexico

  • postbasso 19/03/2014, 18.05 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Contro (forse) New Mexico sono favoriti, ma un upset è sempre dietro l'angolo, specie senza Embiid

  • Marcus 19/03/2014, 18.04 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Bravo Bertus. Però ritengo che Embiid o non Embiid con New Mexico Kansas non avrà tutti questi problemi... Staremo a vedere.

  • postbasso 19/03/2014, 17.57 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Se gioca, ed è un se bello grosso

  • Ale1936 19/03/2014, 17.55

    Era da ieri che aspettavo questo articolo ahah ne mancano due adesso!

  • postbasso 19/03/2014, 17.53 Mobile

    Per me finale Florida-Kansas, la spunta Florida. Secondo me ad oggi, senza avere superstar (anche se adoro Young) sono la squadra più forte. Resta il grosso rimpianto per Walker. Secondo me invece Cuse esce con OSU

  • Baker 19/03/2014, 17.53
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io invece stò pensando al tuo "Tour" in stile ....[ link ]

  • Sportando Account Verificato 19/03/2014, 17.46
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    La colpa è di Dario :)
    Ho corretto e grazie per il pezzo

  • Anklebreaker 19/03/2014, 17.44 Mobile

    Decisamente la parte di tabellone più difficile