March Madness 2014 preview: West region
Arizona, Marcus Smart e tante squadre votate all'attacco.
Favorita:
Arizona si è guadagnata sul campo il diritto di essere l'indiziata numero uno per vincere il Regional ed andare alle Final Four.
Sean Miller - che nel frattempo continua a pescare tra i migliori liceali, Stanley Johnson il prossimo in arrivo - ha costruito una difesa granitica ed aggressiva, che sfrutta - ancor di più da quando non c'è l'infortunato Ashley - l'atletismo e la tenacia di Aaron Gordon, Nick Johnson e Rondae Hollis-Jefferson, tutti in gradoo di difendere adeguatamente su 3 se non 4 ruoli. In attacco il punto debole è il tiro da fuori, con la variabile impazzita Gabe York che non è stato sempre costante nell'arco dell'annata. Contro la zona - che vedranno spesso e volentieri- aumenta l'importanza di Aaron Gordon, sia come passatore che come 'bersaglio' dei lob per le sue poderose schiacciate. T.J. McConnell quasi sicuramente non avrà un futuro in NBA, ma per questi Wildcats è il playmaker ideale.
-Doug McDermott - che a breve sarà eletto player of the year- già dalla prima partita potrebbe scollinare abondantemente sopra i 30, dato che gli avversari di Louisiana-Lafayette amano i ritmi alti e sono arrivati fin qui grazie all'attacco -81.4 di media, 111.8 punti ogni 100 possessi-. L'esito di questo scontro non è così scontato, vista la presenza tra i Ragin'Cajuns di due prospetti NBA come Elfrid Payton - super atleta dal primo passo fulminante, passatore e difensore di buon livello, poco tiro da fuori- e Shawn Long - 18.7 punti, 10.5 rimbalzi e 2.7 stoppate, 54% da due, 42% da tre-. Per i Bluejays l'ago della bilancia spesso è stato lo stretch-four senior Ethan Wragge (appena 7 tiri da due tentati in tutta la stagione...), 51% da tre nelle vittorie e 32% nelle sconfitte.
-Marcus Smart cercherà sicuramente di lasciare il segno, dopo aver deciso di rinunciare al draft NBA per tornare con i Cowboys. La sfortuna e l'indisciplina hanno privato coach Ford di due elementi preziosissimi della rotazione, ed ora più che mai la squadra è a trazione perimetrale. Markel Brown, Phil Forte e Le'Bryan Nash formano un notevole supporting cast, ma per fare strada ci sarà bisogno del migliore Smart, quello che aiuta dovunque serve come se fosse l'ultimo dei role-player.
-occhio a San Diego State, la squadra migliore in division one per punti subiti ogni 100 possessi con 87.6, che in stagione regolare è andata a vincere sul campo di Kansas e ha sconfitto Creighton. Gli Aztecs sono ormai una realtà di alto livello, grazie al lavoro di coach Fisher, tornato in auge dopo il controverso periodo dei Fab Five a Michigan. Xavier Thames è il playmaker ed il braccio armato, al suo fianco spesso gioca il versatile sophomore Winston Shepard (compagno di Della Valle a Findlay Prep), il miglior prospetto NBA del roster. Alti e atletici, non sempre trovano la via del canestro, anche perchè in quel caso sarebbero i favoriti...
-Wisconsin è stata abbastanza fortunata negli accoppiamenti e dovrebbe disporre facilmente sia di American che della vincente di BYU (clamorosa la sua inclusione tra le 64)- Oregon. Per i Badgers sarà importantissimo avanzare i primi turni, per scrollarsi di dosso l'etichetta di squadra buona solo per la regular season. Rispetto al passato coach Ryan ha alzato il numero dei possessi, mantenendo comunque bassissimo il numero delle palle perse. Per lunghi tratti della stagione i Badgers hanno dato spettacolo, con Frank Kaminsky e Sam Dekker da lunghi atipici ed il sorprendente impatto dell'ala freshman Nigel Hayes dalla panchina. Squadra non lunghissima, imprevedibile nel bene e nel male.
-Baylor per la seconda stagione consecutiva è entrata in forma nella parte finale della stagione. 10 vittorie nelle ultime 12 partite, con Isaiah Austin in versione 'portiere' - 4 volte con almeno 7 stoppate, record di 9 contro Kansas State- e Cory Jefferson più aggressivo in attacco - 5 volte a quota 20 o più punti nelle ultime 11-. Il fuciliere Brady Heislip ed il piccolo kenny Cherry formano una coppia temibile e ben assortita, con l'ex Denver Royce O'Neale a fare da ottimo collante tra i reparti . Per i Bears è sempre così, il talento sembra non mancare mai.....
-players to watch: tre realizzatori, Tyler Haws (BYU), Buddy Hield (Oklahoma) e Terran Petteway (Nebraska), poi il gigante Sim Bhullar (New Mexico State), Taylor Braun (North Dakota State), Kevin Pangos e Sam Dower (Gonzaga)