Dettagli e riepilogo post-trade Deng-Bynum
Particolari e rimasugli della trade della nottata
Nella nottata i Chicago Bulls hanno ceduto Luol Deng ai Cleveland Cavaliers in cambio del contratto parzialmente garantito di Andrew Bynum e di tre scelte future. Per quanto riguarda le scelte si tratta di una prima scelta proveniente dai Sacramento Kings, protetta tra le prime 12 chiamate, e due seconde scelte provenienti dai Portland Trail Blazers per il 2015 e il 2016.
La decisione dei Bulls di cedere Deng è stata prettamente economica. Il giocatore, di passaporto britannico, era in scadenza di contratto e i Bulls gli hanno offerto un rinnovo triennale da 30 mln di dollari, dunque da 10 mln di dollari a stagione. Ma gli agenti di Deng hanno rifiutato la proposta, per loro il giocatore avrebbe dovuto guadagnare 14-15 mln a stagione, considerando che in Estate un giocatore come Josh Smith ha firmato a delle cifre simili a Detroit e, diciamocela tutta, Smith non è all'altezza di Deng come giocatore.
Se i Cavs vorranno trattenere il giocatore a fine stagione, dovranno rinunciare alla corsa a Lebron James, soprattutto se le cifre chieste da Deng, rimarranno sull'ordine dei 14-15 mln annui. Cleveland aveva bisogno di un giocatore dall'impatto immediato e Deng rappresenta sicuramente quell'identikit, inoltre la dirigenza non ha sacrificato troppi asset, visto che le scelte cedute non sono proprio di primissima fascia e Bynum ormai era solo un peso all'interno del roster.
Nè i Cavs nè i Bulls, però, sembrano aver finito il lavoro di aggiustamento del roster. Come riportato da Sam Amico, entrambe le squadre cercheranno di muoversi ancora. I Bulls proveranno a cedere un altro paio di pezzi, i principali indiziati sono Mike Dunleavy e Marquis Teague, mentre i Cavs restano attenti sul mercato, Waiters è sempre in bilico e l'ipotesi che si cerchi di scaricare almeno uno tra Clark e Gee è tutt'altro che peregrina.
Chicago dovrà aggiungere almeno un altro giocatore al roster, visto che al momento sono solo 12, ma hanno due settimane di tempo per poterlo fare e un contratto decadale è molto probabile. La dirigenza dei Bulls, inoltre, ha ottenuto una trade exception di poco più di 2 mln di dollari da questo affare che potrebbe tornare utile nel corso della free-agency. Scontata, ormai, la amnesty clause in Estate su Boozer, che libererà ulteriore spazio salariale. Si cercherà di portare Nikola Mirotic a Chicago già l'anno prossimo, sperando che l'operazione con il Real e le cifre richieste dal ragazzo, non più limitato dalla rookie scale, non trasformino l'operazione in un salasso economico.
Un ultimo pensiero è rivolto all'agente di Jimmy Butler, che ieri sera avrà sicuramente stappato una bottiglia di quelle buone. La cessione di Deng significa più spazio per il suo assistito e la possibilità di chiedere molti più soldi quando si dovrà parlare di rinnovo contrattuale l'anno prossimo.
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