Il buon inizio del 'Mago' ai Knicks
New York ha un record di 3 vinte e 5 perse dopo 8 partite
Che l'inizio di stagione dei @newyork non sia stato all'altezza delle aspettative è palese, ma lo stesso non si può dire per il 'nostro' Andrea Bargnani, che ha approcciato nel modo giusto l'avventura con la sua seconda squadra NBA. Il suo acquisto è stato criticatissimo negli USA, sia per quel che i Knicks hanno dato in cambio ai @toronto (Novak, Camby, Richardson, una prima scelta 2016 e due seconde scelte) che per il valore di Andrea come giocatore, crollato nelle ultime infelici stagioni in Canada.
Visto da qui il suo inserimento nella nuova squadra sembrava complicato a causa della presenza di tante diverse opzioni nel roster a disposizione di Woodson, che infatti prima dell'infortunio di Tyson Chandler - indispensabile in difesa più o meno come Melo in attacco- ha sperimentato diverse soluzioni, anche adeguandosi di volta in volta all'avversario - se questo sia un limite o una forza è un altro discorso...-.
Nelle ultime quattro gare - senza Chandler-, Andrea ha avuto spazio - 31 minuti di media- e responsabilità maggiori anche nella sua metà campo - buona prova anche contro Dwight Howard -, ed il suo rendimento è cresciuto di conseguenza:
21.3 punti, 6 rimbalzi e 1.8 stoppate, con meno di una palla persa di media, il 53% dal campo ed il 50% da tre. Durante questo periodo con lui in campo la difesa ha concesso 104 punti ogni 100 possessi - per la stagione i Knicks sono al N.22 NBA per punti subiti ogni 100 possessi con 103.8, ma siamo ad appena 8 partite e tutto può cambiare, basti pensare che ad oggi Miami fa addirittura peggio nella sua metà campo- , senza di lui invece ben 119.8, mentre l'attacco è rimasto più o meno stabile attorno ai 103 punti ogni 100 possessi (anche a rimbalzo i dati sono simili con o senza Andrea in campo). Tutti questi dati per evidenziare che Andrea ha fatto abbondantemente la sua parte, e che non è di certo lui la causa dei problemi della squadra. Il motivo principale per cui lo hanno preso sono le sue doti offensive, per aggiungere una nuova opzione in grado di alleggerire l'enorme carico di responsabiltà di Carmelo Anthony in attacco. E questo Andrea lo sta facendo più che bene, senza forzare nulla, è primo NBA per le conclusioni 'Catch and shoot' (ricezione e tiro senza palleggio) rilevate dal nuovo sistema Player Tracking con 7.3 a partita (11.6 i tiri totali dal campo), e ne segna oltre la metà, il 51.7%, un risultato notevole se rapportato alle tante conclusioni prese.
Quella che segue è una tabella che indica i giocatori che superano il 50% in questo tipo di conclusione tentandone almeno 5 per gara:
Buona compagnia, non c'è che dire....
L'augurio è che continui su questa strada.
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