Sportando's NBA guide: Parte 2- Western Conference
L'analisi dettagliata della Western Conference
WESTERN CONFERENCE
DALLAS MAVERICKS
Partiamo dai campione NBA 2011. E' incredibile come una squadra che è riuscita in quell' "impresa" ha avuto un declino così ampio che gli ha portati dopo appena due stagioni, a non qualificarsi per i PO. Diventa tutto più comprensibile se si pensa all'età media di quella squadra e conseguentemente, dopo varie mosse di mercato, di questa. L'aggiunta di Ellis può pagare molto offensivamente parlando, dato che potrà aiutare Nowitzki a buttare dentro il boccino, ma difensivamente si parla di uno dei peggiori della lega. Ottima la rifirma di Wright e l'acquisizione di Dalembert, lunghi intimidatori che daranno spessore fisico e intimidatorio sotto canestro. Si spera nelle condizioni di Marion e Carter, quest'ultimo al centro di alcune discussione estive che lo volevano prossimo al ritiro.
HOUSTON ROCKETS
Assolutamente la squadra sorpresa di questo mercato. Prosegue una ottima campagna acquisti iniziata la scorsa estate con l'addizione di Harden al roster allenato da coach McHale.La dirigenza texana, infatti, arriva al 211 cm Dwight Howard, 3 volte difensore dell'anno e forse il miglior 5 puro della lega. Una coppia esplosiva e che può pagare sia in termini offensivi, che in termini difensivi. Parsons, dopo la sfolgorante stagione dello scorso anno e chiamato all'attesissima riconferma. Da decifrare le situazioni che coinvolgono Asik e Beverley/Lin. Occhio a Montiejunas. Tra le prime 3 ad Ovest.
MEMPHIS GRIZZLIES
La squadra è la stessa di sempre, ossatura almeno. L'addizione di Koufos può aiutare il reparto lunghi, rimasti orfani lo scorso anno dell'idolo di casa Darrell Arthur, passato ai Nuggets. Ci si aspetta sicuramente di più da Prince che comunque avrà modo di lavorare dal principio con la squadra, cosa che non ha potuto fare la scorsa stagione, arrivando da Detroit a campionato in corso e dovendo metabolizzare un cambiamento radicale tra i due sistemi. Tayshaun è comunque un giocatore molto intelligente e sarà in grado di tagliarsi il proprio spazio. Ottima la rifirma di Tony Allen, difensore molto sottovalutato. La vera forza della squadra però resta la coesione creata tra i vari elementi presenti nel roster, condividendo la targa "GRIZZLIES" già da un pò di anni.
NEW ORLEANS PELICANS
Hanno cambiato il nome e si sono rinforzati arrivando a veri e propri colpi di mercato: il primo è Tyreke Evans, leader dei Kings lo scorso anno, e Jrue Holiday ex 76ers, e partecipante della scorsa partita stellare; Ora però i due devono imparare a giocare insieme. Il problema nel roster è che uno tra loro due e Gordon dovrà partire dalla panchina, candidandosi immediatamente a sesto uomo dell'anno. Sotto canestro è attesa l'esplosione di Davis: discreta/buona la sua prima stagione, nonostante molti piccoli infortuni, ed ottima preseason. Accanto a lui avrà Jason Smith, giocatore NFL prestato al basket (chiedere a Griffin), e Stiemsma. Peccato per la rinuncia di Robin Lopez.
SAN ANTONIO SPURS
La sconfitta brucia tantissimo per gli speroni. Per la prima volta Parker, Ginobili e Duncan perdono una finale NBA: Riusciranno a superare lo shock? La risposta è scontata. Belinelli sostituirà Neal, aprendo il campo col tiro da tre punti e Leonard si prepara per una stagione da vero protagonista (altro che nuovo Bowen). Stesso discorso per Green, sicuramente il miglior tiratore puro, con Klay Thompson e Ray Allen, della lega. L'interrogativo principale è sempre legato alle condizioni fisiche di Ginobili e di Duncan. Altra RS di dominio per poi giocarsi le carte ai PO.
DENVER NUGGETS
Il cambiamento maggiore è la scelta di Brian Shaw a sostituire George Karl, Coach of the year della scorsa stagione. Roster di assoluto livello, completo in ogni ruolo, senza una stella assoluta ma piena di giocatori pericolosi e in grado di vincere una partita in qualsiasi situazione e momento. Gallinari attesissimo, fortunatamente il legamento non era rotto e questo ridurrà i tempi di recupero in maniera significativa. L'arrivo di Hickson, doppia doppia di media a Portland lo scorso anno, e di Kryptonate Robinson aiuteranno la causa Nuggets. Completi in ogni ruolo, come ho detto, e pronti a coprirsi ad ogni problema di infortuni o affini. Mina vagante.
MINNESOTA TIMBERWOLVES
L'anno scorso è stata una stagione molto cocente: Partiti con grandi aspettative, l'infortunio di Love e la mancanza di una guardia realizzatrice, hanno cambiato completamente in peggio le carte in tavola. Ma dopo il tunnel si è rivista la luce, vista la scelta al draft di Shabazz Muhammad, giocatore interessantissimo, e l'arrivo di Kevin Martin, giocatore da 20 di media. Love sta bene ed è in condizioni ottime, Shved è cresciuto e Pekovic ha rifirmato con i lupi. Si preannuncia una stagione molto soddisfacente in quel di Minneapolis, ma alla fine sarà il campo a dire la sua. Rubio tra le prime 5 point guard quest'anno.
OKLAHOMA CITY THUNDER
Pochi arrivi e situazione salariale un pò complicata dal contrattone, difficilmente scaricabile, di Kendrick Perkins. Ancora tutto sulle spalle di Durant e di Westbrook. Non essendo stato sostituito adeguatamente un realizzatore come Martin, i Thunder saranno quasi costretti a tornare sul mercato da qui a febbraio se vogliono competere realmente per il titolo. Westbrook ha iniziato ad allenarsi con la squadra da poco e sarà comunque pronto per l'inizio della stagione. Incompleti e con una panchina non all'altezza del quintetto base, confideranno nella crescita di Reggie Jackson e di Jeremy Lamb.
PORTLAND TRAIL BLAZERS
Anche qui vale il discorso dei Timberwolves: Roster ottimo, giocatori individualmente super, ma.... Sempre qualcosa che non torna. La dirigenza si è mossa molto sul mercato, cercando di definire il roster intorno ad Aldridge, lungo molto sottovalutato, e Lillard, uno dei prossimi top 5 tra i Playmaker della lega. Robin Lopez sostituirà Hickson a centro area, e come cambio dei lunghi si alzerà dal pino l'esplosivo Thomas Robinson, Sophomore che dopo una grandissima carriera NCAA a Kansas, ha passato molte disavventure personali che non gli hanno fatto vivere serenamente la sua prima stagione da Rookie durante la quale, però, ha fatto vedere alcune cose interessantissime. Mo Williams, Dorrell Wright ed Earl Watson saranno ottimi cambi dalla panchina. Occhio a Meyers Leonard.
UTAH JAZZ
Nonostante una stagione sopra il 50% di vittorie, non è arrivata la qualificazione ai playoff lo scorso anno. Ty Corbin potrà comunque fare affidamento al lungo in crescita Enes Kanter e a Gordon Hayward, ex Butler. Tra i lunghi, da evidenziare l'arrivo di Biedrins, e quello di Jefferson e rush tra gli esterni. Promozione di John Lucas III come play titolare. Occhio a Trey Burke.
GOLDEN STATE WARRIORS
Si sogna, nella Bay Arena, come non si era sognato più da tanto tempo. Il roster agli ordini del predicatore Mark Jackson è super, uno dei primi 5 ad ovest, ed oltre a questo hanno giocatori in crescita e pronti all'esplosione come Barnes e Thompson. L'arrivo di Iguodala porta gli Warriors ad un livello superiore, consentendogli di allestire un quintetto base tra i migliori della lega. La squadra si è equipaggiata pure sotto canestro, dove a dare il cambio a Bogut e Lee, saranno presenti Speights e O'neal. Preghiere dei tifosi tutte sulla caviglia di Curry, nella speranza che non lo torni a tormentare ancora. Squadra da battere.
LOS ANGELES CLIPPERS
Ormai la stalla è aperta ed i buoi sono fuggiti. Dopo anni, decenni passati al risparmio da parte del proprietario Donald Sterling, i Velieri hanno completamente cambiato tendenza rendendosi conto di avere la migliore squadra di Los Angeles: Firma pluriennale di Chris Paul, scelta di Rivers sulla panchina e grnadi mosse sul mercato, come l'acquisizione di Jamison, di Redick, di Collison e di Jared Dudley. Sotto canestro la coppia di lunghi più spettacolare della lega, formata da Blake Griffin e Deandre Jordan. Il primo comunque, è stato al centro di moolte polemiche, visto lo scarso apporto dato negli ultimi playoff. Griffin ha peggiorato la sua media punti e rimbalzi ogni anno in queste prime 3 stagioni e se non mette su un tiro dalla media decente, continuerà a farlo. Imprevedibili.
LOS ANGELES LAKERS
L'altra faccia della medaglia di L.A. non ride. I 16 volte campioni NBA dei lakers, si trovano in mano una squadra molto difficile da decifrare: Quali sono le condizioni di Nash? la perdita di World Peace peggiorerà la difesa? ma soprattutto, quando torna Kobe? Bryant ha avuto un recupero lampo (guai a chi lo sottovaluta) ma ancora non è precisa la data del suo rientro. Questo dubbio più altri problemini fisici anche per Nash, oltre alla perdita di Dwight Howard, hanno costretto la dirigenza lacustre e buttarsi sul mercato: Arrivato Kaman a sostituire Howard a centro area, Wesley Johnson a sostituire World Peace, e Nick Young a buttarla dentro con continuità. Buono l'acquisto di Jordan Farmar e di Dan Gadzuric. Squadra enigma se ce n'è una nella lega.
PHOENIX SUNS
Si riparte a Phoenix, difficoltosamente, con un roster quasi nuovo, con Dragic a condurre le danze (avete visto i suoi europei???), e con nuove ambizioni. Bledsoe cerca una conferma, quella che può essere un giocatore di livello in questa lega. Sotto canestro, felice ritorno di Frye, rimasto fermo un anno per problemi cardiaci, e Gortat, lungo esperto di buone qualità offensive. E' la situazione migliore per Alex Len di poter crescere, maturare e confrontarsi con una realtà diversa dalla NCAA. Deve ingrossare assolutamente.
SACRAMENTO KINGS
Da quando Shaquille O'Neal è diventato un azionista dei Kings, a Sacramento si respira un'aria nuova. Cousins avrà le chiavi di casa, ora che Evans si è trasferito a New Orleans. Ci si aspetta quindi una maturazione non tanto tecnica (un trattamento di palla, forza e tiro unici per un giocatore della sua stazza), quanto mentale per l'ex Kentucky. Positivo l'arrivo di Vasquez, che unito a Isaiah Thomas ne fanno un interessante spot di play. Sotto canestro c'è il solito Thompson, Chuck Hayes e Patrick Patterson. chiudono il roster gli esterni Freddette, Salmons e Thornton. Ben McLemore e Ray McCallum sono state due ottime scelte al draft: il primo è già pronto per essere un protagonista quest'anno, il secondo deve riprendersi da un infortunio, ma quanto fatto vedere nella summer league lascia presagire qualcosa di buono. Posso sorprendere o cadere.
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