Adam Silver avverte Milwaukee: 'Ci vuole una nuova arena'
Il prossimo commissioner della NBA ha dichiarato che l'arena di Milwaukee è inadeguata
Adam Silver, prossimo commissioner della NBA, non ha perso tempo e ha lanciato subito un avvertimento alla città di Milwaukee. Secondo Silver, infatti, l'arena di Milwaukee è ormai vecchia e inadeguata per la NBA e ci sarà bisogno di costruirne una nuova, se la città si vuole tenere la squadra.
"E' piuttosto ovvio che dobbiamo gestire il problema dell'arena a Milwaukee," ha dichiarato Silver al Business Journal. "Il Bradley Center è troppo piccolo ed inadeguato per soddisfare gli attuali standard della NBA. Ci sono pochissimi servizi e tutta l'arena soffre di problemi di visibilità, problemi che impediscono il godimento dello spettacolo ai giusti livelli."
L'accordo dei Bucks per giocare al Bradley Center scade nel 2017 ma la costruzione di una nuova arena sarà impresa tutt'altro che semplice. Il Bradley Center è stato sostanzialmente un regalo alla città da parte dell'ormai defunto filantropo Bradley Pettit. Da quando l'arena è stata costruita, nè il proprietario dei Bucks, il senatore Herb Kohl, nè tantomeno la città di Milwaukee hanno fatto nulla per adeguare l'arena ai moderni standard della NBA.
Inoltre la squadra non è esattamente la più popolare della NBA, i Bucks stanno sempre in quella sorta di limbo tipico della NBA, non sono una squadra da tanking ma non sono neanche una squadra con ambizioni particolari. Recentemente il GM dei Bucks, John Hammond, ha dichiarato che per una squadra come Milwaukee è davvero difficile operare e che spesso si è costretti a strapagare dei giocatori per convincerli a giocare in un mercato più piccolo come Milwaukee, citando il caso recente di O.J. Mayo.
Il passato dice che da Milwaukee sono passati comunque grandi giocatori come Sam Cassel, Vin Baker e Glen Robinson, il problema fondamentale è questo voler rimanere nel mezzo senza andare da nessuna parte, quando, forse, a questo punto sarebbe preferibile cercare di iniziare una ricostruzione, in stile Sixers o Magic, per poi poter attirare giocatori più importanti una volta costruito un nucleo adeguato. I giocatori vanno dove ci sono progetti importanti, non conta tanto la città ma le possibilità di arrivare ad obiettivi importanti. Houston è una grande città ma non è esattamente Los Angeles, nonostante questo i Rockets sono riusciti ad attirare grandissimi giocatori e stanno costruendo una squadra da titolo, stesso discorso vale per gli Oklahoma City Thunder, visto che Oklahoma è una città forse ancora meno attraente di Milwaukee.