La storia di Latrell Fontaine Sprewell, o semplicemente, Spree
La storia di Latrell Fontaine Sprewell
Può un ragazzino di Milwaukee magrolino e solitario che non ha mai giocato un basket organizzato fino all’ultimo anno di High School diventare una delle migliori guardie degli anni 90’ ed addirittura idolo del Madison Square Garden?
La risposta per quanto assurda è affermativa! Oggi parliamo di Spree...
Latrell Fontaine Sprewell, o semplicemente Spree, nasce Milwaukee, nello stato del Wisconsin, l’8 settembre del 70’ nella “classica” famiglia nera americana in cui la madre, Patricia Sprewell, lavora giorno e notte per sfamare i figli ed il padre, Latosca Fields, fa l’ubriacone di professione.
Latrell ha solo 7 anni quando il padre dopo aver fatto gli straordinari a lavoro da fuori di matto... la moglie tarda a rincasare dopo il lavoro e la cena è in ritardo.
Latosca è incontenibile, in casa distrugge tutto il distruttibile ma non gli basta... in mancanza della moglie se la prende con i figli, comunque già abituati alle “attenzioni” del padre, e quando la moglie rincasa ce ne sono anche per lei... Ma a Latosca questo non basta, è troppo per lui! Non è ammissibile che dopo una dura giornata passata ad ubriacarsi non abbia un piatto caldo a tavola la sera, prende le sue cose ruba il poco che di valore c’è in casa e se ne va per sempre! Come dargli torto d’altra parte....
Ma per una volta la Sig.ra Sprewell non ci sta... finalmente lo denuncia ed il nostro Spree si ritrova già da bambino con il padre in galera.
Patricia si trova un altro uomo che tanto per cambiare perpetua le buone abitudine di Latosca.
La “classica” famiglia nera Americana.
La famiglia inizia a girovagare e Latrell si ricongiunge col padre a Flint, Michigan, dove l’ idolo locale è Glen Rice di soli 3 anni più grande di Spree.
Latrell vuole imitare Rice e fa un provino per la squadra di basket ma il coach lo taglia reputandolo troppo gracilino... Spree se ne fa una ragione e continua a divertirsi giocando nei campetti della cittÃ
Passa qualche anno e siam nuovamente tornati a Milwaukee e Latrell frequenta il Washington High School ed un giorno, per caso, incrocia nei corridoi della scuola Coach Gordon che lo vede lungagnone, se pur smilzo, e gli chiede se sa giocare a basket... Sprewell fa un provino per la squadra e distrugge il centro titolare.
Il ragazzino smilzo tagliato a Flint chiuderà la stagione 28 punti di media.
Spree non aveva mai pensato al basket come un lavoro e quindi al percorso naturale del college e poi la NBA ma un evento gli fa rivedere le sue priorità ... a soli 17 anni mette incinta una delle sue Fans.
È il momento di scegliere il college ma Spree (oltre a non aver soldi) non ha ne i voti ne la reputazione di giocatore di basket per poter prendere una borsa di studio in una qualunque Università .
Coach Gordon che ha a cuore il futuro del ragazzo chiama un suo vecchio amico che fa il vice allenatore a South West Missori e che a sua volta chiama un suo amico che allena li vicino al Three Rivers Community College.
Spree passerà due anni a Three Rivers.
Nel 88’ gioca 26 partite e chiude con 16.5 pt., 1.7 assist e 8.4 rimbalzi il tutto con quasi il 52% dal campo.
Gli Scout dei College più importanti iniziano a segnarsi il suo nome...
Nel 90’ migliora in tutte le statistiche e chiude a 26.6 pt. 2 assit e 9.1 rimbalzi con il 51% dal campo! Il record di squadra dice 32 vittorie e 8 perse... arriverà una storica finale di Torneo per il Three Rivers.
Arriva la chiamata di un college importante, Alabama ha bisogno di un esterno che faccia il lavoro sporco in difesa e che in attacco non prenda troppi tiri perché la squadra ha già in James Robinson (quello con le Flight Rosse del pezzo su J.R. Rider!!) la sua stella!
Spree sceglie il numero 42 lega subito con Big Shot Rob ed i due diventano compagni di stanza.
Ma veniamo ai numeri di Spree...
Nel 90’ gioca 33 partite di cui 17 in quintetto per 26’ minuti di media con 8.9 pt. a partita tirando con il 51% da 2 pt. e col 41% da 3 pt.
Alabama chiude la stagione con un record di 23 vinte e 10 perse, vengono invitati al torneo NCCA, dove gli viene assegnata la 7° testa di serie, e dopo aver eliminato Colorado State 71 a 54, Arizona, 2° testa di serie, 55 a 77 escono al terzo turno contro Loyola Marymount, 11° testa di serie (!!), perdendo 60 a 62.
Era comunque l’anno della UNLV di Tarkanian con Larry Johnson, Stacy Augmon e Greg Anthony... ci sarebbe stato poco da fare anche andando avanti!
Nel 91’ gioca 35 partite di cui 34 in quintetto per 36,2’ minuti di media (primo in tutto il college Basket)segna 17.8 pt. a partita prende 5.2 rimbalzi e smazza poco più di 2 assist a partita.
Il record di Alabama dice 26 vittorie 9 sconfitte, al torneo NCCA ottengo la testa di serie numero 7 ma anche qui vanno poco avanti...
Dopo aver battuto Murray State (13° testa di serie) 89 a 79 e Wake Forrest (5° testa di serie) 96 a 88 devono arrendersi contro Arkansas (1° testa di serie) guidata dai 31 pt. con 7 rimbalzi di un ispiratissimo Todd Day (visto anche a Pesaro per 13 partite nel 98’)... il risultato finale, dopo un primo tempo chiuso solo a -3, sarà di 93 a 70.
Per Sprewell la stagione è comunque un successo e viene nominato miglior giocatore della Southeastern Conference.
Nonostante l’ottima annata Spree non gode comunque di una buona reputazione tra gli scout NBA che, come il Coach di Flint, lo ritengono troppo magrolino per avere un impatto tra i professionisti... infatti Sprewell quasi non considera la possibilità di giocare tra i professionisti ma il suo primo Coach gli telefona...
Gordon: “Hey Spree, mi ha chiamato Don Nelson!!!” Sprewell: “Chi?”
Gordon: “il Coach dei Golden State Warriors!!!” Sprewell: “ah (?)”
Gordon: “potrebbe esser interessato a te, trovati un agente!”
Sprewell: “Ok”
Latrell quasi non da peso alla cosa ma si trova comunque un agente, magari potrebbe sempre trovargli un posto un Europa... ha un figlio da mantenere e non ha molte altre alternative!
Arriviamo al 24 giugno del 92’, ci troviamo a Portland per il Draft. Le prime tre scelte sono pressoché automatiche:
1° O’Neil, 2° Mourning e 3° Laettner,..., 6° Gugliotta, 11° Horry, 17° Christie, ..., e alla 24 Don Nelson mantiene la parola, i Golden State Warriors scelgono Sprewell con uno dei più grandi steal della storia del Draft NBA.
C’è da dire comunque che era stato un Draft molto profondo con giocatori di talento un po’ in ogni ruolo... certo rifacendolo oggi magari con la 3° scelta Minnie non avrebbe pescato Laettner!
Da segnalare in quel Draft i nostri Sasha Danilovic alla 43 ed Henry Williams (Verona , Treviso, Roma, Napoli) alla 44.
La stagione da Rookie di Spree da ragione a quel pazzo di Don Nelson... gioca 72 partite di cui 69 in quintetto con 35.6 minuti di media nei quali realizza 15.4 pt., 3.8 assist e 3.5.
A fine stagione quei numeri varranno l’inclusione nel secondo NBA All Rookie Team del 92’ insieme al suo ex compagno di stanza Robert Horry che nel mentre era finito ai Rockets.
Ma se a livello individuale la stagione è un successo a livello di squadra non si può dire lo stesso.
Golden State chiuderà con un desolante record di 34 vittorie e 48 sconfitte risultando addirittura 25° per punti concessi agli avversari, ben 110.9 a gara!
Quell’estate però la fortuna bussò alla porta dei Warriors che dall’urna della Draft Lottery pescano la 3° scelta assoluta e tramite una trade con i Magic riescono addirittura avere la prima scelta assoluta con la quale pescano Chris Webber!
La stagione 93’-94’ parte con i migliori auspici vista la presenza di giocatori del calibro di Webber, Sprewell, Mullin ed Hardaway... (4 futuri All Star)
Golden State chiude la stagione con un discreto record di 50 vittorie e 32 sconfitte, nonostante Tim salti tutta la stagione per infortunio, ma ai Play Off vengono subito eliminati con un secco 3-0 dai Phoenix Suns.
Webber vince il premio di Rookie dell’anno e Spree?
Niente di che... diventa solo un All Star e viene inserito nel primo quintetto NBA!
I numeri parlano chiaro, 82 partite giocate e tutte in quintetto, 43.1 minuti in campo (non esce mai, è il giocatore più utilizzato della lega) 21 pt., 4.7 assist e 4.9 rimbalzi.
Don Nelson in una intervista dichiara: “Non posso fare a meno di lui, fa tutto in campo... segna 20 punti a sera, passa la palla va a rimbalzo e difende sul miglior giocatore degli avversari, sarei un pazzo a toglierlo!”
Stagione 94’-95’ Golden State ritorna nella mediocrità ... Nelson litiga con Webber che viene mandato ai Bullets in cambio di Tom Gugliotta e Manute Bol (visto anche in Italia) e la stagione finisce con un desolante record di 26 vittorie e 56 perse ed il licenziamento di Don.
Nonostante la stagione negativa della squadra Spree viene nuovamente convocato per la partita delle stelle e parte titolare... d’altra parte i suoi numeri son sempre importanti:
69 partite giocate tutte da titolare per 40.2 minuti, 20.6 pt., 4 assist e 3.7 rimbalzi. La squadra, fortissima sulla carta, viene man mano totalmente smantellata...
Nella stagione 95’-96’ i Warriors iniziano con Rick Adelman in panchina ma, dopo aver comunque avuto la prima scelta assoluta (spesa per scegliere la promettente ala forte Joe Smith), il trend negativo non cambia... 36 vittorie e 46 sconfitte.
A meta stagione Tim Hardaway viene spedito a Miami insieme a Chris Gatling in cambio di Bimbo Coles e Kevin Willis (il nulla praticamente) segno che la squadra è definitivamente passata in mano a Sprewell.
I numeri di Spree però subiscono una lieve involuzione ma parliamo comunque di 18.9 pt., 4.2 assist e 4.9 rimbalzi!
Ma la cosa più preoccupante non sono i numeri ma i primi sintomi di “insofferenza” di Spree che, mal consigliato da Latosca che da quando il figlio è in NBA è diventato la sua ombra ($$$), inizia ad avere atteggiamenti che poco si addicono ad uomo franchigia... l’apice lo si raggiunge quando Spree e Jerome Kersey vengono alle mani per un difesa ritenuta troppo aggressiva dal nostro eroe!
Jerome non è esattamente un buono anzi e Spree ha la peggio... non contento di averle prese esce dalla palestra e torna dopo 5 minuti con una chiave inglese deciso a farsi giustizia... fortunatamente i compagni riescono a dividerli e la cosa finisce li.
Inizia la stagione 96’-97’ e Spree risponde alla grande con 24.2 pt., 6.3 assist (entrambi suoi massimi in carriera) e 4.6 rimbalzi!
Numeri che gli valgono nuovamente la convocazione per l’All Star Game... ma Golden State chiude nuovamente con un pessimo record di 30 vittorie e 52 sconfitte, il 27° posto per punti concessi, ben 104.4 a gara, e il 28° posto per punti concessi ogni 100 possessi, ben 112.2 a gara.
C’è bisogno di una svolta e la società per la stagione 97’-98’ sceglie di puntare forte su P.J. Carlesimo, reduce da tre discrete stagioni da Head Coach a Portland tutte chiuse sopra il 50% di vittorie, noto per esser un tipo aggressivo e volgare con i giocatori... un “sergente di ferro”
E si che a Portland c’erano stati esempi poco felici di come il neo coach sapesse trattare con giocatori dal carattere particolare... Hot Rod Strickland lo boicottò per sette 7 partite!
Scelta strana, sembra proprio il classico o la va, e Spree diventa la guardia più forte della NBA, o la spacca, e cediamo Spree per qualcosa comunque di buono.
I Warriors partono 1 vinta e 14 perse... Carlesimo è furioso con i suoi giocatori e non fa nulla per nasconderlo.
Dicevamo prima? o la va o la spacca... Dicembre 97’ sessione di tiro mattutina...
Carlesimo rimprovera Spree di scarso impegno, gli va incontro e a muso duro lo caccia dalla palestra!
Spree non prende bene l’ennesimo rimprovero... gli mette le mani al collo e lo strangola...
I compagni di squadra si girano dall’altra parte! Dopo qualche secondo Spree fortunatamente lo lascia, esce della palestra e va a farsi un giro in macchina per scaricare l’adrenalina!
Dopo venti minuti si ripresenta in palestra, torna dal suo Coach e gli chiederà sicuramente perdono?!
No, gli tira un pugno in faccia.
Golden State licenzia Sprewell.
Il caso suscita grande scalpore in America, e non potrebbe esser altrimenti, tutti sono contro Latrell... dagli ex compagni di squadra ai tifosi e persino l’ubriacone professionista (Latosca) gli dice che ha sbagliato.
Nel mentre Golden State chiude la stagione con un poco edificante 19 vinte e 63 perse. La carriera di Latrell potrebbe esser arrivata alla fine.
Sprewell si prende l’avvocato di OJ Simpson e fa causa alla NBA perché gli ha rescisso unilateralmente il contratto... Spree perde l’arbitrato e si ritrova solo e disoccupato.
Poi siccome parliamo di Spree, non di una persona normale,e non avendo il basket a “distrarlo” i guai fuori dal campo si moltiplicano.
Un giorno prende un delle sue auto e decide di interpretare una scena del film di Spielberg “DUEL”!
Butterà fuori strada un automobilista che verrà poi lautamente risarcito per non procedere penalmente nei suoi confronti...
Sprewell stava perdendo il contatto con la realtà ...
Un giorno uno dei suoi Pitbull staccò un orecchio ad un delle figlie... ma Spree non volle abbattere l’animale perché pensava che uccidendo il cane avrebbe colpevolizzato troppo la figlia!
La Nba ritorna sui suoi passi e decide che il licenziamento di Spree era troppo... troppo a svantaggio dei Warriors e troppo a favore di Spree che avrebbe potuto trovare un altro ingaggio...
Viene disposto il suo reintegro nei Warriors ma lo squalificano per 1 anno senza pagargli lo stipendio.
Appena tornato al 100% nei ranghi Golden State lo impacchetta e lo spedisce ai Knicks in cambio di John Starks e Chris Mills.
Finalmente si sente a casa sua... in una città piena di “Spree” passa quasi inosservato!
La stagione 98’-99’ è quella del primo Lock Out e si rivelerà un’annata storica anche per i NYK che col 8° posto ad Est riusciranno ad arrivare fino alla finale NBA contro i San Antonio Spurs.
Prima volta nella storia della NBA che una squadra col 8° posto arriva in Finale.
Il finale però non è a lieto fine, saranno gli Spurs ad alzare il trofeo di campioni NBA dopo solo 5 partite.
Vi ricordate cosa scrissi nell’articolo su John Starks?
Se volete sapere qual è l’umore dei tifosi del Madison dovete guardare la maglietta che indossa Spike Lee... ovviamente era la numero 8.
Sprewell diventa il simbolo dei Knikcs.
A New York il figlio di Latosca, che ovviamente era riapparso, non andrà mai sopra i 20 pt. di media ma è in una squadra vincente in un sistema vincente e con un allenatore che riesce a capirlo Jeff Van Gundy.
Jeff capisce che per motivare Latrell deve far leva sul suo orgoglio e in un discorso gli dice: “o sei un Knicks 365 giorni all’anno 24 ore su 24 o non sei degno di indossare quella maglia... devi dare sempre il 100%”
Spree resterà a NY 5 anni fino alla stagione 02’-03’ quando James Dolan dopo le dimissioni di Van Gandy (stagione 01’-02’) ed una stagione sotto le aspettative con il nuovo coach Don Chaney, con il quale non trovò mai il giusto feeling, decide di cederlo a Minnie...
Stagione 03’-04’ Minnie arriva fino alle Finali della Wetern Conference con una squadra in cui spiccano Sam Cassell, Latrell Sprewell, Wally Szczerbiak, Kevin Garnett e Michael Olowokandi (ex prima scelta assoluta visto anche in maglia Virtus.. un bidone!) ma di fronte ci sono i Lakers di Kobe, Shaq, Malone e Payton... sapete tutti come è finita, 4-2 per i Lakers che poi persero la finale in modo sorprendente 4 a 1 contro i nuovi Bad Boys di Detroit.
Quella Stagione Spree ritorna anche al Madison ed il refertista scriverà 31pt. per il numero 8, massimo ogni epoca per un ex Knicks a New York.
Latrell resterà un'altra stagione in maglia Twolves ma le sue cifre sono al minimo in tutte le voci 12.8 pt., 2.2 assist e 3.2 rimbalzi.
Nel 05’ il contratto è scaduto si tratta per il rinnovo... Minnie propone all’ormai 34enne un triennale da 21 milioni di dollari, 7 a stagione, ma Latrell declina gentilmente l’offerta... Dichiara ufficialmente: “Ho una famiglia a cui pensare”
Spree giocherà solo alle cifre che dirà lui... arriveranno altre offerte da Spurs, Mavs ma nessuna ritenuta accettabile... carriera finita, problemi no!
Lo stato del Wisconsin gli sequestrerà una barca ormeggiata sul lago Michigan per tasse non pagate e più recentemente verrà stato arrestato per disturbo della quiete pubblica.
Chiudiamo con qualche numero
92’-93’ All Rookie Team
93’-94’ All NBA Defensive Team 93’-94’ All NBA Team
4 Volte All Star (94’-95’-97’-01’)
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