Oklahoma City Thunder: Preview 2013/14
Analisi in vista della prossima stagione della squadra finalista nel 2012
Malgrado un mercato abbastanza deludente, in cui è partito Kevin Martin ed è stato firmato dai free agent il solo Ryan Gomes, gli Oklahoma City Thunder si apprestano a disputare la stagione 2013/14 come una delle contender più accreditate. Il roster al momento è composto da:
PG: Russell Westbrook-Reggie Jackson-Derek Fisher
SG: Thabo Sefolosha-Jeremy Lamb-Deandre Liggins
SF: Kevin Durant-Ryan Gomes-Andre Roberson
PF: Serge Ibaka-Perry Jones III-Nick Collison
C: Kendrick Perkins-Daniel Orton-Steven Adams-Hasheem Thabeet
I contratti di Liggins, Orton e Thabeet non sono garantiti, anche se per i primi due la conferma è molto probabile.
Questo roster è senza dubbio molto competitivo, ci sono due all-star del calibro di Russell Westbrook e Kevin Durant (nella scorsa stagione 51.3 punti di media in due), degli ottimi difensori come Sefolosha e Ibaka, ed una panchina con giovani di talento, come Jackson, Lamb, Jones e Orton, ma anche dei veterani sempre utili come Fisher e Collison. Il roster presenta però dei difetti: il quintetto base ha solo due realizzatori affidabili, i sopracitati Westbrook e Durant, mentre ci sarebbe bisogno di un apporto offensivo maggiore da parte di Ibaka, oppure di un centro offensivamente più solido di Perkins. L’altro difetto del roster è infatti nella posizione di centro, Perkins ha infatti disputato dei Playoff 2013 disastrosi (2.2 punti e 3.7 rimbalzi di media), facendo anche venire a mancare la difesa, sua qualità principale, venendo dominato dai lunghi di Memphis. La speranza di molti tifosi è di riuscire ad ottenere tramite trade un giocatore migliore, ma non sarà facile piazzare il centro ex Boston, anche in virtù del suo contratto pesante (quasi 19 milioni nelle prossime due stagioni). Un’alternativa potrebbe essere un suo minore utilizzo, a favore dei giovani Orton e Adams. E’ però molto probabile che quest’ultimo ed Andre Roberson nella loro stagione da rookie non giocheranno molto e disputeranno diverse partite in D-League, come già visto negli scorsi anni con Reggie Jackson prima, Lamb e Jones III poi.
Nonostante questi problemi i Thunder sono considerati da molti una delle squadre più forti della lega, infatti il roster è giovane e le sue stelle sono in crescita costante. Se Durant è già considerato uno dei migliori 3 giocatori dell’NBA, ci si aspetta un ulteriore salto di qualità mentale da parte di Westbrook e Ibaka. Il primo sta maturando dal punto di vista della gestione del gioco (lo scorso anno 7.6 assistenze a partita, settimo nell’intera lega), ma potrebbe “approfittato” dell’infortunio dello scorso aprile per migliorare il suo tiro dalla lunga, una delle principali lacune del suo gioco (32 % dall’arco dei 7.25 nella scorsa stagione); mentre il secondo come già detto deve migliorare il suo apporto in termini di punti. Dalla panca il ruolo di sesto uomo che l’anno scorso era di Martin sarà probabilmente affidato a Jeremy Lamb, arrivato nella trade che ha portato James Harden a Houston, che la scorsa stagione ha giocato molto poco, ma che durante gli anni passati al college aveva lasciato vedere un grande potenziale offensivo (17.7 punti nella stagione 2011/12).
Possiamo quindi dire che i Thunder, pur presentando dei difetti, hanno tutte le potenzialità per fare strada nei playoff e forse per arrivare in fondo, anche se con delle grosse incognite, con una Western Conference che si presenta molto competitiva, con i soliti Spurs, i Clippers di Chris Paul e Doc Rivers, e le rinforzate Houston e Golden State
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