Che succede a Boston?
Cosa farà Danny Ainge per riportare in alto i Celtics?
Dopo i recenti problemi fisici di Rajon Rondo e Jared Sullinger sono cambiate le prospettive della stagione dei verdi, che sono ben consapevoli di poter comunque andare ai playoff vista la situazione della Eastern Conference, ma sanno anche che con l'attuale roster l'uscita al primo turno è l'esito più realistico. Cosa farà Danny Ainge? Vale veramente la pena di concedere un altro giro a questo gruppo o è arrivato il momento di ripartire?
Dopo le acquisizioni estive di Terry e Lee ed il rinnovo di KG ( che da contratto è libero di rifiutare una eventuale trade e quindi non è facilmente scambiabile) sembrava scontato che , almeno per un altro paio di stagioni, di ricostruzione non se ne sarebbe parlato, ma dopo il flop (almeno fino ad ora) dei nuovi arrivi e i fatti dell'ultimo periodo le cose potrebbero cambiare... Per andare avanti con questo gruppo servirebbe almeno un lungo in grado di allargare il campo da affiancare a Garnett, in modo da migliorare la fluidità dell'attacco ( attualmente ventesimo NBA per punti segnati con 95.3 di media), ora più che mai legato alle iniziative di Paul Pierce ( in 15 stagioni a Boston solo due volte ha tirato dal campo con meno del 42% attuale, ed erano i tempi di Antoine Walker, protagonista anche dei soliti rumors pre deadline... ) . Il primo ad esser contento di un tale arrivo sarebbe di sicuro Jason Terry,che ha avuto le migliori annate della sua carriera grazie ai tiri aperti che la difesa gli concedeva per marcare Nowitzki, e che fino ad ora non è riuscito ad essere ugualmente preciso nelle occasioni procurategli da Rondo, probabilmente proprio per via della cattiva spaziatura dell'attacco.
P.S: Considerato che a Toronto sanno bene di non poter chiedere la luna per Bargnani, e che di certo dovranno accettare in cambio contratti ancora validi per qualche stagione ( a meno che non arriva il King di turno ad offrirti quelli in scadenza....), il mago a Boston potrebbe essere anche fattibile...