Kobe Bryant: 'Un duo come me e Shaq non è mai esistito nella NBA'
Dopo la sconfitta contro i Clippers, Kobe ricorda il passato ed i momenti con Shaq, con pregi e difetti
Dopo la sconfitta contro i Clippers, Kobe Bryant si è affidato a Twitter scrivendo un messaggio ""Thoughts of self doubt...Am I done? Is this how my career will end?? I REFUSE to give in to these thoughts. #strongwill #countonchallenges" che ha subito creato tanti commenti tra i suoi tifosi e sulla rete.
Ma qualche ora dopo, finito l'allenamento dei Lakers, Kobe ha parlato del suo momento e della sua carriera, parlando anche del rapporto con Shaquille O'Neal.
"I momenti critici? Sono umano anche io. Li hanno tutti. Penso solo che il mio modo di reagire alle difficoltà sia diverso dagli altri miei compagni. Non ci penso troppo, io affronto i problemi. Sono certo che i miei compagni in squadra hanno dei periodi complessi. Non so come loro reagiscono. Magari si lasciano sopraffare, beh, non è il mio caso. Non permetto mai che i miei dubbi prendano il sopravvento" ha detto Kobe che ha poi parlato dei Lakers con lui e Shaq in squadra. Un duo incredibile, che, come confermato dal Mamba, era destinato a rompersi per le forti personalità dei due protagonisti. "Non troverete mai un duo come me e Shaq. Ce ne sono stati tantissimi nella storia, Jordan e Pippen per esempio. Ma un duo con personalità dominanti come quello dei Lakers con me e Shaq, è capitato una volta sola nella storia. Se ci penso, sono stupito che siamo durati così tanto assieme. Non poteva durare per sempre. Siamo entrambi maschi alfa. Che succede se mettete Jordan con Chamberlain? Non funzionerebbe. Il limite si è raggiunto quando Shaq parlò alla ESPN dicendo che io non avrei mai vinto un titolo senza lui in squadra. Fino allora andavamo bene, poi, dopo quella volta, si è tracciata una linea di demarcazione netta. Con Shaq ho sacrificato alcuni titoli di MVP della stagione o delle Finals per vincere l'anello. Phil Jackson si affidava a me fino alle Finals. Poi nelle Finals, contro squadre dell'Est che solitamente non avevano centri dominanti, cavalcavamo Shaq. Io ho sacrificato alcuni riconoscimenti personali per vincere il titolo finale. E così ha funzionato un duo come il nostro. Ora la stessa cosa con Dwight Howard? Non è lo stesso. Lì eravamo io e Shaq ed una serie di onesti mestieranti. Qui siamo io, Steve, Dwight e Pau" ha concluso Kobe.
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