Statistiche individuali: le sorprese in NBA dopo un mese di stagione
Punti, Rimbalzi, Assist, Stoppate, Recuperi: chi sorprende dopo un mese di regular season
Il primo mese di regular season è volato via, vediamo quali sono le sorprese al vertice delle varie categorie di rendimento individuali:
- Punti: difficile scegliere tra O.J Mayo (nono realizzatore a 19.8 di media), Damian Lillard ( dodicesimo con 19.2) e Jrue Holiday (quattordicesimo con 18.5), anche perché tutti e tre hanno beneficiato, per motivi diversi, di situazioni favorevoli. Alla fine il rookie dei Blazers si fa preferire per l’impatto immediato che ha saputo fornire, mettendo a tacere le varie critiche che avevano accompagnato la sua scelta al numero 6 dello scorso draft – dovute principalmente al basso livello di competizione incontrato giocando per la piccola Weber State-.
Altre presenze inaspettate tra le prime 40 sono quelle di Kemba Walker (trentacinquesimo con 16.5) e Jamal Crawford. La comboguard dei Bobcats sembrava dovesse avere meno tiri a disposizione dopo gli arrivi di Ben Gordon e Ramon Sessions, mentre il sesto uomo dei Clippers – uno spettacolo per gli occhi nelle giornate di grazia- sembrava in declino dopo una stagione balorda a Portland. Andrebbe menzionato anche il diciassettesimo posto di Tim Duncan, uno che non smette mai di sorprendere…
- Rimbalzi: Avendo già parlato del grandissimo Varejao di inizio stagione, la scelta cade inevitabilmente sul terzo e sul quarto della classifica, ovvero Omer Asik – 12.3 di media- e J.J. Hickson -11.1-. I dubbi sul centro turco erano più che altro sul numero dei minuti che sarebbe stato in grado di giocare, dopo aver passato la sua prima parte di carriera come centro di riserva da massimo venti minuti di media. Il lungo dei Blazers invece veniva dalla travagliata stagione scorsa, ripescato solo nel finale da Portland dopo aver subito l’umiliazione del taglio a Sacramento. Già da giovanissimo era uno dei migliori liceali d’America e, una volta arrivato in NBA, divenne la causa involontaria del mancato arrivo a Cleveland di Amar’e Stoudemire, dato che i Cavs allora puntavano forte sul suo potenziale e non vollero includerlo nel pacchetto per Phoenix. Nell’Oregon sembra aver finalmente trovato l’ambiente ideale per rendere al meglio, se continua di questo passo Portland gli proporrà quanto prima un rinnovo superiore ai 4 milioni di dollari attuali…. Reggie Evans come al solito è il leader della classifica proiettata sui 48 minuti….
- Assist: in questa specialità le anomalie sono di meno, dato che al vertice ci sono come sempre tutti playmaker e…Lebron. Notevole il diciannovesimo posto del veterano Jamaal Tinsley, con 5.9 di media in soli 21 minuti, cifra che proiettata sui 48 minuti vale il secondo posto alle spalle del re della categoria, Rajon Rondo. Il calmo ambiente dello Utah ha in qualche modo ‘sedato’ i bollenti spiriti di Tinsley - protagonista in precedenza di vari episodi di insubordinazione ai Pacers- , permettendogli così di resuscitare la sua carriera. I 4.6 di media di Marc Gasol – trentunesimo posto- sono un ulteriore indicazione della sua importanza nell’economia del gioco dei Grizzlies….
- Stoppate: oltre al solito Tim Duncan – quarto con 2.5 di media-(alla sua età non dovrebbe essere qui….), e all’enigmatico Josh Smith – sesto con 2.3- (unico nei primi 10 a poter giocare anche ala piccola), va assolutamente segnalato Michael Kidd-Gilchrist – diciannovesimo con 1.43 di media-. Il rookie dei Bobcats conferma le doti che lo hanno portato in NBA, ovvero un intensità mostruosa e la voglia di fare il lavoro sporco, qualità rarissime specialmente per un ragazzo appena ventenne… Anche Durant - 1.5 di media- sembra averci preso gusto, mentre Roy Hibbert è primo nella classifica sui 48 minuti.
- Recuperi: anche qui i piccoli al potere, tra i non-specialisti merita una segnalazione il tredicesimo posto – 1.79 di media- di Al-Farouq Aminu, molto migliorato a New Orleans sotto la guida di Monty Williams, e con ancora notevoli margini di miglioramento – è appena ventiduenne-. A pensarci bene anche Jason Kidd non è cosi male se a quasi quaranta anni è ancora sesto con 2.08 rubate di media in 26 minuti, cifra che proiettata sui 48 lo rende quarto assoluto…