Miami-Boston, un epilogo ancora senza epilogo
James domina e mette KO Boston, un'analisi della partita
E si arriva a gara 7. Questo il verdetto del campo nella gara 6 che ha visto di fronte affrontarsi i Boston Celtics e i Miami Heat. Pardon, LeBron James. Si perché la partita del TD Garden di Boston è stata la dimostrazione di una rabbia cestistica del prescelto che ha mostrato al mondo come è in grado di essere decisivo nelle gare importanti. Il vecchio Doc Rivers a fine gara ha detto: “ora spero che la smettano di dire che LBJ stecca le gare importanti!”. Parole che sanno tanto di delusione in quanto Boston avrebbe dovuto approfittare della vene scarsamente produttiva di Wade e compagni e cercare di contrastare maggiormante il 6 di South Beach! Ma spesso il 6 di Miami non lo puoi contrastare. Sia chiara una cosa: nessuno deve meravigliarsi o essere stupito di una prestazione di questo tipo, perché queste cose LeBron le ha fatte fin dai tempi dei Cavs. Meravigliarsi di un LBJ da 45 con 17/22 significa non conoscere molto bene il gioco. Lui, il prescelto le partite le ha sempre vinte da solo così come è riuscito a non vincerle, spesso agli ultimi atti. Per vincere gara 7 non c’è bisogno del solo LeBron ma anche dell’apporto di DWade, deficitario questa notte. E poi c’è bisogno dei Celtics di stasera, stanchi, flaccidi e sempre palesemente in difficoltà sugli attacchi di “the chosen one”. Se qualcuno stasera si aspettava di vedere una squadra alzare il titolo di campione della eastern conference deve cambiare i suoi programmi e aspettare altri 2 giorni. Intanto in quel di OKC KD35 aspetta di sapere chi sarà il suo avversario!!!
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E. Carchia
@Sportando
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