Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
NBA 20/03/2018, 09.00

Un secolo di NBA: l'impatto degli International dal 2000 ad oggi

Come è cambiata la NBA in questi 18 anni, dal 6.4% di utilizzo del 2000 al 24,1% attuale per i giocatori non Americani

NBA
Il futuro della NBA è degli International? Probabilmente no, ma di sicuro qualcosa è inevitabilmente cambiato nelle ultime stagioni, con l'utilizzo dei giocatori non Americani in crescita costante negli ultimi anni.

In particolare, numeri alla mano, in questo XXI secolo si è passati dai 25 stranieri del 2000 agli attuali 116, con un impatto decisamente diverso sui parquet NBA:

1999-2000: 6,4% di minuti, 6.5% di punti, 8.4% di rimbalzi e 4.7% di assist
2017-2018: 24,1% di minuti e punti, 27,9% di rimbalzi e 23,5% di assist



Di fatto un incremento di circa il 300% sull'utilizzo degli International*. Il grafico è piuttosto chiaro, crescita netta sino al 2005/06, situazione stabile sino al 2013 dove poi i numeri tornano nuovamente ad essere in crescita attiva, con almeno 100 stranieri a referto nelle ultime 5 annate.

Qui il dettaglio anno per anno:



Che queste cifre siano destinate a salire ulteriormente nei prossimi anni? Oppure si è già giunti al possibile picco massimo in una NBA odierna dove per 1/4 del tempo ci sono in campo giocatori non USA? Di sicuro uno come Luka Doncic potrà dare una ulteriore spinta ai 'suoi' dalla prossima stagione, giusto per citare un esempio qualsiasi...

*Per International si intendono giocatori di passaporto e non di formazione cestistica (come da elenchi su sito ufficiale NBA), esempio tra questi è considerato anche Irving (Australiano).
© Riproduzione riservata
Tag NBA
A. Caporaso

A. Caporaso

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 9 Commenti
  • David 21/03/2018, 00.20
    Citazione ( Daca 20/03/2018 @ 23:37 )

    Beh volendo...

    Grande Oscar.

  • Daca 20/03/2018, 23.37 Mobile
    Citazione ( David 20/03/2018 @ 22:40 )

    Oscar?

    Beh volendo...

  • David 20/03/2018, 22.40
    Citazione ( Daca 20/03/2018 @ 00:43 )

    A Giannino verrebbe un colpo.

    Oscar?

  • gianluca94 20/03/2018, 11.44
    Citazione ( laberra8 20/03/2018 @ 10:15 )

    In qualunque ambito (sportivo, lavorativo, artistico, ecc.) il chiudersi con "prima i nostri" è deleterio perché per crescere servono figure di qualità, aldilà del passaporto.

    Con l'aria che tira mi verrebbe da chiederti di candidarti alle elezioni. Il motto potrebbe essere - felpe autarchiche e + jersey cinesi.

  • Manny96 20/03/2018, 10.51 Mobile
    Citazione ( Seirin 20/03/2018 @ 10:42 )

    Questa è l'applicazione pratica dell'"aiutiamoli a casa loro": invece di far emigrare in Europa i giocatori USA mandiamo i nostri come aiuto alla loro povera lega, così gli diamo la possibilità di scegliere di stare a casa loro ;-)

    Ma non é che qualcuno li manda,sono i giocatori europei che vogliono andare lì,perché l'nba é il sogno di tutti

  • Seirin 20/03/2018, 10.42
    Citazione ( laberra8 20/03/2018 @ 10:15 )

    In qualunque ambito (sportivo, lavorativo, artistico, ecc.) il chiudersi con "prima i nostri" è deleterio perché per crescere servono figure di qualità, aldilà del passaporto.

    Questa è l'applicazione pratica dell'"aiutiamoli a casa loro": invece di far emigrare in Europa i giocatori USA mandiamo i nostri come aiuto alla loro povera lega, così gli diamo la possibilità di scegliere di stare a casa loro ;-)

  • laberra8 20/03/2018, 10.15

    In qualunque ambito (sportivo, lavorativo, artistico, ecc.) il chiudersi con "prima i nostri" è deleterio perché per crescere servono figure di qualità, aldilà del passaporto.

  • Daca 20/03/2018, 00.43 Mobile

    A Giannino verrebbe un colpo.

  • Jackthesnap 20/03/2018, 00.19 Mobile

    Capisco che Irving abbia passaporto australiano, ma gioca per gli USA, non ha alcun senso considerarlo un international