Scoppia lo scandalo in casa Dallas Mavericks
L'ex CEO e presidente Terdema Ussery, che ha lavorato a Dallas dal 1998 al 2015, aveva creato un ambiente ostile di lavoro ed è stato accusato di molestie. I Mavs hanno anche licenziato il loro giornalista Earl K. Sneed
Secondo SI, l’ex CEO e presidente dei Mavs, Terdema Ussery, è stato accusato di molteplici incidenti e di comportamenti sessisti nei confronti delle impiegate di Dallas.
Secondo le accuse, Ussery è stato accusato di molestie e commenti offensivi nei confronti delle donne che lavoravano a Dallas e nonostante ciò gli è stato permesso di lavorare per la franchigia per 18 anni prima del suo addio nel 2015.
Subito dopo che è scoppiato lo scandalo, i Mavericks hanno emesso un comunicato in cui si sono detto a conoscenza di quanto accaduto ma solo negli ultimi giorni.
“E’ una cosa orribile. Ed è una cosa che non condoneremo” ha detto il proprietario dei Mavs, Mark Cuban. “Non sapete quante volte mi sono state riferite certe cose e tutte le volte che andavo dal nostro capo delle risorse umane a chiedere spiegazioni e lui diceva che non c’era nulla di cui preoccuparsi” ha aggiunto Cuban.
Una donna ha accusato Ussery di averla minacciata a più riprese di licenziamento nel caso in cui avesse denunciato la cosa.
I Mavericks hanno anche licenziato il loro giornalista Earl K. Sneed che nel 2014 è stato accusato di aver colpito una collega con cui aveva una relazione, giusto due anni dopo che si era dichiarato colpevole di aver colpito una sua fidanzata.
Secondo SI, lo spogliatoio dei Mavericks non era a conoscenza della cosa e che era un’oasi in confronto all’ambiente ostile di lavoro che c’era nel quartier generale della franchigia.
Alcuni impiegati si sono detti sorpresi che Mark Cuban non sapesse nulla di quanto stesse accadendo all’interno del luogo di lavoro.