Giannis Antetokounmpo: 'Non dimenticherò mai da dove vengo'
Il giocatore ha parlato delle sue origini umili in un'intervista con ESPN
In un'intervista con ESPN, Giannis Antetokounmpo, stella dei Milwaukee Bucks, ha ricordato le sue origini umili e le difficoltà a cui è andato incontro nel corso della sua infanzia.
"Subito dopo un allenamento, mi ero fermato a firmare degli autografi per dei fan e dopo sono salito sul pullman. I miei compagni mi hanno chiesto perchè mi fossi fermato a firmare quegli autografi, molto probabilmente quei fan erano lì solamente per poi rivendersi l'autografo. Io gli ho risposto che anch'io ero così. Vendevo tutto quello che mi passava per le mani, non avevo scelta. Dovevo aiutare la mia famiglia, con mio fratello Thanasis vendevamo di tutto: cd, dvd, orologi, occhiali. Ho iniziato quando avevo 6-7 anni e ho continuato fino a quando ne avevo 17. Se non vendevamo qualcosa non mangiavamo. Se vendevamo qualcosa, dovevamo scegliere tra mangiare o pagare l'affitto. Non era semplice, per questo motivo non ho nessuna intenzione di dimenticare da dove vengo, indipendentemente da quanti soldi potrò guadagnare nella mia carriera. Non ho intenzione di scordarmi chi sono".
I genitori di Antetokounmpo, infatti, erano immigrati irregolari in Grecia e senza un permesso di soggiorno per loro era pressochè impossibile avere un lavoro 'regolare', erano costretti ad arrangiarsi, mandano anche i figli a fare i venditori ambulanti per strada.