Messina: L'attenzione al miglioramento individuale in USA, quando non c'è competizione, a noi manca
Le parole di Ettore Messina in una lunghissima intervista a Rivista Undici: Questo investimento che qui uno fa talvolta anche prendendosi un allenatore personale durante l’estate per migliorare
Questo un brevissimo estratto dell'intervista, la domanda sui principi appresi negli USA, diversi da quelli europei e italiani.
Se dovesse tornare ad allenare una squadra, anzi prendiamo direttamente la Nazionale italiana che ha appena allenato agli Europei: che principi si sente di aver scoperto grazie alla cultura americana?
Scoperto niente, però la grande attenzione che qui c’è al miglioramento individuale, anche soprattutto nei periodi in cui non c’è competizione, secondo me è una cosa che un po’ a noi manca. Questo investimento che qui uno fa talvolta anche prendendosi un allenatore personale durante l’estate per migliorare. E giocare nelle leghe estive. C’è il senso di dire: se io ho finito così a maggio, a settembre mi devo presentare che son più bravo, se no qualcuno mi porta via il posto. Sia che io sia così così, ma anche se sono un campione magari divento un po’ meno campione se non mi alleno.
Qui l'intervista completa di Messina, assistant coach degli Spurs.