Kevin Durant riflette sulle oppressioni razziali e come sarebbe stata la sua vita senza il basket
La stella di Golden State ha rilasciato un'intervista al San Jose Mercury News
All'inizio dell'intervista, la stella dei Golden State Warriors ha detto di aver trovato una sua identità e di essere più consapevole riguardo alle difficoltà affrontate dagli afroamericani.
"So quanto è dura per un afroamericano medio. Per me non è stata così difficile, ma solo perché sapevo mettere la palla nel canestro," ha detto Durant. "Ora mi sto svegliando e mi chiedo, se non fossi stato un giocatore di basket, che tipo di uomo sarei per loro? Come mi guarderebbero?"
Durant ha parlato della sua infanzia a Washington dove è stato testimone dei pericoli affrontati dagli afroamericani, pericoli che lo stesso Durant riuscì ad evitare grazie alla pallacanestro. KD ha inoltre elogiato l'ex quarterback dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, per le sue attività dal punto di vista sociale.
In questo link l'intervista integrale del San Jose Mercury News a Kevin Durant.