Kanter: Mi sarei inginocchiato durante l'inno ma, di squadra, abbiamo deciso di non farlo
I giocatori dei Knicks sono rimasti uniti all'inno
Il centro turco dei Knicks, Enes Kanter, ha detto che era intenzionato ad inginocchiarsi durante l’inno statunitense.Knicks link arms for anthem to call attention to gun violence, civil rights and other issues https://t.co/bFetJjpYTc pic.twitter.com/neydWNiQoQ
— For The Win (@ForTheWin) October 4, 2017
Ma ha preferito accettare la decisione della squadra di stare tutti uniti.
“Lo abbiamo deciso di squadre. Se avessi deciso da solo mi sarei inginocchiato. Ma come squadra, siamo tutti dalla stessa porta. So che noi tutti siamo diversi ma la cosa più importante è lasciare le diversità da parte e provare a cercare le cose che abbiamo in comune. Alti, bassi, bianchi, neri, magri, grassi, chiunque tu sia, dobbiamo essere uniti” ha detto Kanter. “Quello che succede al nostro paese, e parlo dell’America perché la considero la mia casa, è triste. L’America è la patria della liberà di religione, di parola. Oggi abbiamo protestato in maniera pacifica senza fare nulla di insensato. Pregherò per questo paese perché lo adoro e spero che le cose migliorino giorno dopo giorno”.