NBA Focus: Rose a New York
Ieri il primo botto della offseason, con la trade tra Bulls e Knicks.
Ad un giorno dal Draft sono arrivati i primi botti del mercato NBA, con un affare tra Knicks e Bulls.
Chicago ha chiuso definitivamente l'era Derrick Rose, mandandolo a New York insieme a Justin Holiday e ad una seconda scelta futura in cambio di Josè Calderon, Robin Lopez e Jerian Grant.
Conosciamo tutti molto bene le circostanze che hanno portato a questo addio, dopo la lunga serie di infortuni Rose ha perso buona parte di quel devastante atletismo che gli permetteva di sfidare e battere ogni difesa, che lo rendeva speciale, unico nel suo genere.
Ora non è più quel tipo di atleta, e probabilmente gli manca anche il coraggio per tentare quelle giocate che un tempo gli venivano naturali. Nella stagione appena conclusa tra i giocatori con almeno 4 tiri tentati al ferro x game solo il giovane e acerbo Mudiay ha fatto peggio del suo 48%. In transizione ha realizzato 0.84 punti per possesso (11 percentile)
Il net rating con lui in panchina +0.9, peggior dato di squadra, idem la percentuale di canestri segnati su assist, il 56% con lui in campo, il 62% quando era seduto vicino a Hoiberg. Dati pessimi per un playmaker.
Il suo valore sul mercato è comunque aumentato dopo il discreto finale di stagione:
Nelle 21 partite post ASG ha cambiato passo, migliorando sia come attaccante che come distributore, un segnale confortante, anche se non ha portato a benefici reali per il suo team.
I suoi dati pre e post ASG lo dimostrano chiaramente:
PRE
POST
Salta agli occhi il quasi 10% in più di pull-ups realizzati, un ritmo difficilmente sostenibile se consideriamo che l'ex Memphis non è mai stato un vero sharpshooter (anche se è uno dei migliori specialisti nell'usare il tabellone dal mid range).
Giusto o sbagliato che sia, i Knicks hanno scommesso su di lui, forti del fatto che il suo contratto è in scadenza (motivazione extra che non guasta mai, e Rose ne parlava già dallo scorso anno...), e con la consapevolezza che in Free Agency non sarebbe stato facile prendere un giocatore di questo livello.
Ora sarà interessante seguire il resto della offseason del team della Big Apple. Diversi reporter hanno ipotizzato un interesse di Jackson per i vari Howard, Noah e Gasol per sostituire Lopez, ma un'altra opzione (probabilmente più adatta alle idee di Hornacek) potrebbe essere quella di puntare la maggior parte delle fiche per rinforzare i ruoli di guardia e ala piccola (dove comunque Holiday potrà dare una buona mano), puntando sul duo Melo-Porzingis sotto i tabelloni, magari con l'aggiunta di un rimbalzista/stoppatore come terzo big man.
A Chicago hanno scelto di risolvere una volta per tutte il dualismo tra Rose e Jimmy Butler. Questa trade consegna le chiavi della squadra in mano all'ex Marquette, che continuerà ad agire come scorer e facilitatore (aspetto molto sottovalutato del suo gioco). Robin Lopez sostituirà Joakim Noah, con un contratto decisamente accettabile nel nuovo salary cap.
Se possibile, Il gemello di Brook nella città del vento potrà giocare con ancora più grinta e determinazione del solito, grazie ad un minutaggio che con ogni probabilità sarà inferiore a quello dello scorso anno. La sua presenza a rimbalzo both ends (record carriera per percentuale in entrambe le categorie lo scorso anno) sarà utilissima alla causa, specialmente in difesa, fondamentale nel quale i Bulls hanno chiuso tra le ultime 10 nella prima stagione dell'era post Thibodeau.
Anche in questo caso la offseason è appena iniziata, sia Calderon che Grant potrebbero ritagliarsi un ruolo in rotazione, ma sicuramente tra draft (stanotte sceglieranno al n.14), free agency (circa 25 milioni di spazio, non moltissimi se pensiamo alla situazione generale, ma sufficienti per aggiungere una o due pedine di impatto) e trade arriveranno altre novità.
Per Forman questa trade è 'Un passo significativo nel processo di crescita del team, il nostro obiettivo è di diventare più giovani e atletici, e la trade ci porta in quella direzione (?????) e ci permette di iniziare a cambiare la struttura del team'
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