NBA Focus: Warriors-Cavs
Considerazioni sparse sul primo remake delle ultime Finals, finito con la vittoria dei campioni in carica
Da una parte i campioni in carica, addirittura saliti di livello rispetto allo scorso anno. Dall'altra i favoritissimi ad Est, questa volta al completo, anche se con Irving e Shumpert chiaramente lontani dalla miglior condizione.
La vittoria è andata ai padroni di casa, ma Cleveland è rimasta sempre in partita, grazie ad una difesa che ha limitato Curry e compagni a 'soli' 32 canestri dal campo ( minimo stagionale e prima volta sotto i 35).
Di seguito alcune osservazioni sulle due squadre:
-Passato abbastanza sottotraccia il lavoro difensivo di LeBron James, che ha giocato praticamente da 'libero', sfruttando la non-pericolosità di Rush prima e di Iguodala poi. 'The Chosen One' non ha più l'energia e la costanza per difendere con continuità nell'arco degli 82 games, ma quando è motivato riesce ancora a fare la differenza...
-Se da un lato la scelta di togliere completamente a Curry il tiro dalla lunga ha pagato (1 su 4, una sola 'pulita' , quella segnata ovviamente...), dall'altro ha concesso all'MVP di mostrare una volta di più quanto sia migliorato in penetrazione. Il tutto con la gentile collaborazione di Kevin Love, inguardabile in queste due sequenze nell'ultimo decisivo periodo:
e due....
-Per B>R l'MVP 2015 in tre stagioni è passato da un onorevole 62% all'incredibile 72% attuale nei tiri entro i tre piedi dal ferro, e - doppia impresa- lo ha fatto aumentando di pari passo il volume di questo tipo di conclusioni.
-Specialmente nel secondo tempo, i tanti possessi dei Cavs chiusi con un isolamento di LeBron hanno ricordato molto da vicino le scorse Finals, quando il prescelto era però di fatto praticamente obbligato a giocare in questo modo, perchè orfano dei suoi due scudieri più titolati. Questa volta Love e Irving c'erano, ma, per motivi diversi, non sono riusciti quasi mai a supportarlo.
Kevin Love in game splits,Da NBA.com
L'ex stella di Minnesota ha tirato giù 18 rimbalzi e smazzato 4 assist, ma in attacco troppo spesso è andato a sbattere contro Green e company. Più di una volta nell'ultimo quarto ha ricevuto comodamente palla vicino la lunetta, ma l'ha restituita a LeBron o chi per lui senza neanche girarsi verso il ferro, manco fosse l'ultimo dei role-player.
Irving invece ha provato a trovare i 'suoi' canestri, ma evidentemente ha ancora bisogno di tempo per scrollarsi di dosso la ruggine accumulata nel periodo lontano dal parquet.
Per player tracking LeBron ha servito 11 'potential assist', ma i compagni hanno fatto fruttare i suoi inviti in appena 2 occasioni. Pare quindi quasi normale che alla fine abbia deciso di provare a vincerla da solo....
-In totale i Cavs hanno mandato a bersaglio appena 4 delle 20 triple in catch and shoot tentate, molte delle quali 'comode', mentre Golden State ne ha realizzate 5 su 13.
-Per chi Vi scrive è sempre più complicato parlare di Draymond Green senza esagerare con gli elogi. Sì, anche ieri è risultato decisivo in 1000 occasioni sui due lati del campo, nonostante quei soliti 3/4 errori banali che fanno ormai parte del pacchetto. Con gli Splash brothers sottotono il buon Draymond si è dedicato più del solito a finalizzare il gioco, ma senza trascurare tutto il resto....
Il suo ruolo 'dentro' il fenomenale attacco di Golden State è decisamente paragonabile a quello di Steph, i numeri sono lì a dimostrarlo:
Warriors passing, NBA.com #draymondALLSTARGAME
-Impossibile non menzionare Shaun Livingston, una macchina dalla media distanza, il solo nella rotazione dei Warriors che usa con continuità questo tipo di conclusione (solo Houston e Phila ne tentano di meno x game) , dalla quale ricava oltre un terzo dei suoi punti totali. L'ex bambino prodigio è ultra-efficiente sia quando attacca frontalmente e si arresta e tira entro i 4 metri (53% nei tiri in pull-up..), sia quando attacca pariruolo solitamente più piccoli spalle a canestro (1.26 punti x possesso in post-up, 99 percentile...).
Grazie a questa 'specializzazione' Livingston contribuisce a rendere ancora più insidioso da affrontare il tremendo attacco del suo team.
Ennesima 'perla' di Myers e il suo staff.
Il prossimo capitolo di questa sfida sarà scritto a Cleveland il 18 Gennaio, poi nei playoff chissà...