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NBA 10/12/2015, 16.53

I Sixers, l'arrivo di Jerry Colangelo e le possibili ripercussioni sul 'The Process'

Con l'arrivo di Jerry Colangelo, a Philadelphia ci si chiede che cosa ne sarà del 'The Process' lanciato da Harris e da Sam Hinkie due anni e mezzo fa. In tutto questo il possibile ruolo della NBA getta delle ombre sul rebuilding

NBA

Lunedì sera, poche ore prima della pesantissima sconfitta interna contro i San Antonio Spurs, i Philadelphia 76ers hanno fatto un annuncio a sorpresa, facendo entrare Jerry Colangelo, storico owner ed executive NBA, all'interno del front-office come chairman of basketball operations e special advisor. Una notizia davvero sorprendente, considerando che non c'era stata nessuna anticipazione e che negli ultimi 2 anni Hinkie era stato l'unico vero decisore all'interno del front-office.

 

Durante la conferenza stampa di presentazione, Josh Harris, owner di maggioranza dei Sixers, ha fatto la sua parte, dicendo che l'arrivo di Colangelo non cambia l'idea di base del progetto di Philadelphia e che Sam Hinkie continuerà ad essere il principale responsabile decisionale. Colangelo, dal canto suo, si è detto pronto a collaborare con Hinkie, dando consigli e suggerimenti e sfruttando il suo bagaglio di esperienza. All'apparenza, dunque, la mossa dei Sixers è molta sensata. Ingaggiare uno dei personaggi più rispettati del basket americano, cercando di dare maggiore credibilità ad un progetto che, soprattutto nelle ultime settimane, stava subendo attacchi da tutte le parti. Colangelo è un uomo di grande esperienza e soprattutto è molto più propenso ad esporsi con i media, l'esatto opposto di Hinkie, che parla un paio di volte all'anno, quando va bene, e tende ad essere sempre molto abbottonato con i giornalisti. Inoltre, Colangelo può dare una grossa mano nel rapporto con gli agenti, anche questo incrinatosi durante la gestione Hinkie, spesso portato a tagliare e girare i giocatori senza farsi tanti problemi, cosa certamente non illegale ma che tende ad infastidire gli agenti, che vedono poco rispettati i loro assistiti. Sulla carta, quindi, tutto bene. Colangelo viene assunto per permettere ad Hinkie di fare bene il suo lavoro, senza dover pensare più di tanto alle pressioni che vengono dalla stampa e dagli agenti.

 

Come spesso accade, però, dietro questa decisione c'è molto altro. Partiamo da un presupposto: non si assume  uno come Jerry Colangelo, se si è del tutto soddisfatti della direzione della franchigia. Se Joshua Harris ha deciso di compiere questo passo, è perchè non era del tutto soddisfatto del lavoro di Sam Hinkie, altrimenti non avrebbe avuto senso assumere un uomo del calibro di Colangelo. Anche in conferenza stampa Harris ha dichiarato che il difficile inizio di stagione l'ha convinto che dei cambiamenti erano necessari e che questa decisione è mirata ad "accelerare il percorso intrapreso". Anche questa è un'affermazione quantomeno strana. In questi due anni Harris aveva dimostrato grande pazienza e soprattutto grande indifferenza nei confronti delle critiche che venivano dall'esterno. La decisione di intraprendere un progetto di ricostruzione così estremo, infatti, era stata proprio di Harris. Durante i colloqui con Hinkie, l'ex executive dei Rockets aveva proposto due differenti strade alla proprietà dei Sixers: mantenere il gruppo di quel momento (Holiday, Thad Young, Hawes ecc) e cercare di migliorare da lì, puntando ai playoffs, oppure buttare giù tutto e ricostruire dalle fondamenta, cercando di acquisire più asset futuri possibili. Harris scelse la seconda strada perchè non gli interessava una squadra che arrivava al primo turno dei playoffs per essere spazzata via e rimanere sempre nel mezzo ma voleva ricostruire e cercare di pescare dei grandi talenti dal draft. Hinkie, dunque, non ha fatto altro che seguire la strada indicatagli dalla proprietà, ricostruendo da zero il roster e acquistando diverse scelte future. Allora perchè cambiare strada proprio adesso, quando era abbastanza evidente che dall'anno prossimo il 'The Process' avrebbe iniziato ad assumere forma in modo più definito con almeno altre due potenziali scelte molto alte, il probabile ritorno di Embiid e il più che probabile arrivo di Saric dall'Europa? E' stata la vicenda Okafor, che ha avuto moltissima esposizione mediatica, a far cambiare idea ad Harris? Oppure il pessimo inizio di stagione, che non era poi tanto diverso da quello dell'anno scorso?

Anche in questo caso la spiegazione è più complessa. La situazione di Okafor ha sicuramente inciso, soprattutto la decisione di Hinkie di mantenere il silezio durante la vicenda. Ma come riportato da Jeff Zilgitt e Brian Windhorst, dietro la decisione dei Sixers di assumere Jerry Colangelo c'è la mano della NBA, e in particolar modo di Adam Silver, commissioner della lega. Già l'anno scorso la NBA aveva provato a mettere quantomeno un freno al rebuilding in stile Sixers cercando di approvare una riforma della lottery. Quella riforma, però, non venne approvata perchè le squadre appartenenti ai piccoli mercati temevano che potesse sbilanciare ancora di più il potere della lega verso i grandi mercati. L'intervento della lega, con il consiglio ad Harris di assumere una persona come Colangelo e cercare di modificare il percorso in corso, è stato dettato da un motivo soltanto: i soldi. In questi due anni e mezzo i Sixers hanno incassato molto poco per quanto riguarda la vendita dei biglietti. I proprietari delle altre squadre si erano lamenti con Silver perchè ogni volta che ospitavano i Sixers la vendita dei biglietti era sempre ridotta al minimo e gli incassi non portavano i frutti sperati. Da un mercato comunque di grandi dimensioni come Philadelphia (anche se i Sixers non sono mai stati un big market quando si tratta di attrattiva sui free-agent, uno dei punti deboli storici della franchigia della Pennsylvania, che ha sempre fatto fatica ad attirare free-agent di grande spessore sul mercato), ci si aspetta che a fine stagione arrivino parecchi dividendi,  invece negli ultimi anni questo non è mai successo, proprio perchè la squadra non era certo costruita per attrarre il pubblico ma semplicemente per far crescere i giovani e ottenere una scelta alta a fine stagione. Le pressioni degli owner hanno spinto Silver a contattare Harris e proporgli questa soluzione, cioè ingaggiare una figura di alto spessore come Colangelo e cercare di 'accelerare' il percorso di crescita della squadra, rendendola più appetibile al pubblico.

 

Questa ipotesi, che fra l'altro è stata parzialmente confermata dallo stesso Colangelo, che ha amesso che ci sono state delle conversazioni tra lui, Silver e Harris, dimostra ancora una volta come il percorso di ricostruzione di una franchigia, qualunque sia la strada scelta, possa essere condizionato da decine di fattori, incluso l'intervento della NBA. Questa decisione di Silver potrebbe rappresentare un pericoloso precedente per chi volesse intraprendere una strada simile a quella di Philadelphia e mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come siano i soldi a muovere tutti gli ingranaggi. Non si tratta del primo intervento della NBA nella gestione di una franchigia, quando Stern era commissioner ci fu la famosa trade che avrebbe portato Chris Paul ai Lakers che venne rifiutata dalla lega, perchè in quel modo i Pelicans avrebbero innalzato ulteriormente il loro monte salari e dunque i proprietari delle altre 29 squadre avrebbero dovuto tirare fuori altri soldi di tasca loro, considerando che in quel momento i Pelicans erano di proprietà della NBA. Ma il tipo di ingerenza che pare essere stato esercitato sui Sixers è di natura diversa, lancia un messaggio preciso: potete scegliere la strada che volete per costruire la squadra, fin quando non ci fate perdere dei soldi. Ed è abbastanza chiaro come questo sia anche un tentativo di non stimolare altre squadre a fare quello che in questi due anni e mezzo si è cercato di fare a Philadelphia.

 

Dopo aver analizzato le motivazioni dietro la decisone di Harris, rimane un punto interrogativo piuttosto importante, soprattutto per i tifosi di Philadelphia: che cosa succede adesso? chi sarà davvero a prendere le decisioni all'interno della franchigia? Anche qui è necessario fare qualche premessa.

 

Jerry Colangelo ha 76 anni e continuerà a vivere a Phoenix, anche se ovviamente sarà totalmente disponibile con i media e soprattutto nei primi tempi si troverà spesso a Philadelphia. L'ex owner dei Suns non è arrivato a Philadelphia per fare il GM a tempo pieno, gestendo tutte le attività quotidiane. Non ricopre quel ruolo da più di 20 anni e non ha intenzione di ritornare a farlo adesso. Inoltre, Colangelo è ancora il principale responsabile tecnico di Team USA e la sua presenza è il motivo principale per il quale Gregg Popovich ha accettato la panchina della nazionale. Colangelo non ha nessuna intenzione di diminuire i suoi impegni con la nazionale e per questo non sarà lui a gestire le attività quotidiane dei Sixers, quel ruolo continuerà a spettare a Sam Hinkie, che mantiene le sue funzioni di GM e presidente esecutivo. Allo stesso tempo, però, Colangelo non è certo arrivato a Philadelphia per fare solamente l'uomo immagine. Chiunque conosca l'ex owner dei Suns, dichiara la stessa cosa: "Se Jerry ha accettato l'incarico offertogli da Philadelphia, è perchè avrà un certo tipo di autonomia e di responsabilità. Jerry non è tipo da mettersi in seconda fila e stare zitto tutto il tempo". E questo aspetto era abbastanza evidente, un uomo con l'esperienza e il pedigree di Colangelo (eletto quattre volte executive dell'anno in NBA e che ha letteralmente costruito la storia dello sport dell'Arizona negli ultimi 30 anni, ottenendo successi anche nel mondo del baseball e del basket femminile), non viene per fare l'uomo immagine. Colangelo, dunque, avrà voce in capitolo sulle decisioni tecniche e assisterà Hinkie nel suo lavoro.

 

L'interrogativo principale è: Colangelo e Hinkie potranno lavorare davvero insieme? Questa è forse la domanda più difficile alla quale rispondere. E' chiaro che per capire che cosa succederà bisognerà aspettare e vedere come si svilupperanno le dinamiche di potere all'interno del front-office. Colangelo si prenderà qualche mese per capire tutti gli aspetti del lavoro di Hinkie e poi si muoverà. La collaborazione potrebbe funzionare, con Colangelo che magari potrebbe convincere Hinkie a limare alcuni aspetti della sua politica, possibilmente dando più spazio ai giocatori veterani, anzichè costruire un roster fatto da 13-14 giovanissimi. Insomma, trovare una via di mezzo tra i metodi di Hinkie e l'esperienza di Colangelo. Le cose, però, potrebbero andare anche in modo diverso, con Colangelo che potrebbe fare pressione su Harris affinchè faccia fuori Hinkie e metta al suo posto un GM più malleabile, ipotesi avanzata anche da Adrian Wojnarowski in un suo articolo. Qualcuno pensa che si potrebbero aprire le porte per un ritorno del figlio di Jerry, Bryan, nel mondo NBA. Se questa fosse davvero la strada, i Sixers rischierebbero di fare un salto indietro piuttosto grosso, considerando le scarse abilità di Bryan Colangelo in materia di draft e free-agency.

 

Riuscire a trovare un equilibrio tra le parti in causa sarebbe fondamentale ma come al solito certe cose sono molto più facili sulla carta che nei fatti. Hinkie in questi anni ha lavorato con piena libertà e avendo la protezione della proprietà. Ha sempre avuto l'ultima parola su qualunque movimento di mercato e anche sugli investimenti extra-campo (la nuova practice facility, l'acquisto di una franchigia di D-League ecc, gli ingenti investimenti in materia di scienza dello sport e del tracking dei giocatori attraverso nuove tecnologie). Con l'arrivo di Colangelo, Hinkie non potrà avere lo stesso tipo di libertà e questo potrebbe anche convincerlo a cambiare aria, se la collaborazione non dovesse funzionare. Non che Colangelo non sia un dirigente di alto spessore ma la sua età e le parole di Harris lasciano presagire l'intenzione di accelerare i tempi del progetto, cosa per la quale i Sixers non sembrano essere ancora pronti. Fare una serie di movimenti di mercato mirati a migliorare la squadra nell'immediato potrebbe essere controproducente, perchè si potrebbero sacrificare importanti asset futuri per qualche W in più nel corso della stagione ma che difficilmente andrebbe a cambiare realmente qualcosa a livello di competitività della squadra. Fare il passo più lungo della gamba, magari scambiando giovani e scelte per arrivare ad una pseudo-star servirebbe davvero a poco a Philadelphia in questo momento e rischierebbe di far ripiombare i Sixers in quella stessa situazione dalla quale stanno cercando di uscire: ovvero l'eterna mediocrità.

 

Fin dal post 2001, l'ultimo anno nel quale i Sixers hanno raggiunto le NBA Finals, le varie dirigenze dei Sixers hanno sempre cercato la strada più breve per arrivare al successo, impostando una serie di trade per affiancare ad Iverson il pezzo mancante. Ma i risultati sono stati sempre fallimentari (vedi Chris Webber) e anche dopo l'addio di Iverson, ceduto ai Nuggets, Philadelphia non ha mai avuto il coraggio di ricostruire con pazienza, avendo sempre la tendenza a strapagare giocatori che non erano in grado di fare davvero la differenza e impostando trades dal dubbio valore tecnico. Quello iniziato da Harris ed Hinkie è stato il primo vero progetto chiaro e definito di ricostruzione della franchigia negli ultimi 15 anni e adesso rischia di non proseguire dopo neanche tre anni dal suo inizio. Se Harris decidesse di fare davvero marcia indietro e rinunciare a quanto fatto negli ultimi due anni e mezzo, dimostrerebbe ancora una volta che quando si tratta del processo di costruzione di una squadra nel tentativo di arrivare al top non sono tanto i giocatori o il GM a fare la differenza ma la proprietà. Non si tratta di Hinkie o Colangelo ma di Harris, è lui che ha nelle mani il potere di decidere il futuro di questa franchigia. Due anni e mezzo fa aveva scelto una strada, pentendosi della trade per Bynum che non aveva portato i frutti sperati, adesso sembra disposto a cambiare ancora una volta idea sul futuro della sua franchigia.

 

Durante la sua lunghissima esperienza a Phoenix, Colangelo non è mai stato lontano dai playoffs per più di tre anni e ha cambiato il volto della squadra almeno quattro volte. Questo è un indice di quanto Colangelo sia comunque flessibile e disposto al dialogo ma allo stesso tempo quanto ci tenga a vincere e tenere una squadra il più possibile competitiva. Che strada prenderanno davvero i Sixers nei prossimi mesi non è ancora dato saperlo, ma come detto in precedenza non è un discorso di Hinkie VS Colangelo ma tutto gira intorno ad Harris e alla sua volontà.

 

Accelerare il percorso è un'ambizione più che legittima, l'importante è essere consapevole dei rischi che questa scelta potrebbe comportare. I Sixers si trovano all'ingresso di una curva, sta ad Harris decidere come affrontarla. Una velocità troppo alta potrebbe anche portare ad una sbandata ma forse Harris non ha più voglia di essere quello che viene sorpassato dalle macchine che arrivano da dietro.

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O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 164 Commenti

Pagina di 4

  • vdivac 11/12/2015, 21.16 Mobile
    Citazione ( DrDan 11/12/2015 @ 17:08 )

    ecco..... per scegliere al draft a voi servirebbe proprio Hinkie ( assente al draft di Turner alla 2 ) perché mamma mia che roba.....

    Ripeto non abbiamo mai elogiato il lavoro del nostro GM(non sto parlando di quello attuale). Magari avessimo un sam che garantisce ogni anno almeno una top 4 sicura,i nostri più di una pick top 6-7-8 non riescono a fare

  • vdivac 11/12/2015, 21.12 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Sono stato il primo a criticare la scelta di stauskas al draft,che poi almeno noi non abbiamo problemi a dire che la dirigenza del passato è stata un veri crack...ma elogiare sam lo trovo ridicolo e insensato visto le non difficoltà che affronta nei ultimi 3 anni grazie al tank sotto il profilo di GM

  • DrDan 11/12/2015, 17.08
    Citazione ( vdivac 11/12/2015 @ 07:15 )

    in effetti tankare e scegliere una prima seconda o terza scelta è difficilissimo. Però alcuni utenti ritengono ci voglia intelligenza nel farlo LOL

    ecco..... per scegliere al draft a voi servirebbe proprio Hinkie ( assente al draft di Turner alla 2 ) perché mamma mia che roba.....

  • 3andDefense 11/12/2015, 09.05 Mobile
    Citazione ( vdivac 11/12/2015 @ 07:19 )

    Perché ci sono reali possibilità che sia un successo finale la strategia di Philadelphia? Imho sarà un vero fallimento

    Non si sa mai.

  • vdivac 11/12/2015, 07.19 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 10/12/2015 @ 17:40 )

    Per il bene del basket e della Nba il progetto Phila DEVE ASSOLUTAMENTE FALLIRE MISERAMENTE, non mi stancherò mai di dirlo.

    Perché ci sono reali possibilità che sia un successo finale la strategia di Philadelphia? Imho sarà un vero fallimento

  • vdivac 11/12/2015, 07.15 Mobile
    Citazione ( blackberry 10/12/2015 @ 18:22 )

    Leggere che Hinkie fino ad oggi ha fatto un buon lavoro mi fa RABBRIVIDIRE Da accopponare la pelle

    in effetti tankare e scegliere una prima seconda o terza scelta è difficilissimo. Però alcuni utenti ritengono ci voglia intelligenza nel farlo LOL

  • WiltTheStilt 11/12/2015, 01.40

    a lunghi sono messi davvero bene già da ora e se prendono simmons con embiid che torna hai okafor e noel da inserire in una trade per un piccolo di moolta qualità. poi hanno covington e saric che sono due ottimi 3 tutti da formare ma la base già c'è. in più hanno un mondo da investire in veterani per indurire i giovani (stile Kg ai wolves) e per costruire una buona panchina. il process ha superato la fase più buia, per il bene di Phila non interrompetelo ora. ah tutto tornerebbe nell ombra se offrono più di 13 mln a waiters-telefono-casa

  • Riccardo2013 11/12/2015, 01.13 Mobile
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 22:25 )

    Marshall (sano), Covington e Noel valgono Payton, Harris e Vucevic (che per quanto forte in attacco è penoso in difesa)

    Chi, Marshall quello tagliato ovunque e Covington quello che stava in DLeague? Ma per favore...Covington può essere un buon panchinaro e nulla più in una squadra seria, Marshall il terzo play. Ad oggi in una squadra seria ci starebbero Noel, Okafor come secondo C e Wroten e Covington dalla panca in rotazione. Il resto è immondizia più o meno...Le cifre in questo contesto valgono 0...

  • dariosk 11/12/2015, 00.07 Mobile

    Io nn ci v3do nulla di strano ne rivoluzioni all' orizzonte, solo un aggiunta chr può dare una mano con i free agent, risorsa che con ogni probabilità sarà ispezionata x la prima volta dall' inizio del process , hinkie ha fatto terra bruciata con diversi agenti, quindi s3rviva una figura simile....non credo che le cose cambieranno più di tanto, a meno che Harris non sia incazzato nero perché ha okafor invece di kp, errore madornale x 1000 motivi

  • 3andDefense 10/12/2015, 22.53 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Yep sir, sicuro, però ecco che il "processo Phila" a così lunga scadenza sarebbe scomparso.

  • 3andDefense 10/12/2015, 22.38 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Molto probabile, ma il processo e il fine sarebbero gli stessi.

  • Spursiano91 10/12/2015, 22.34
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 22:24 )

    Per lo stesso motivo per il quale si era intuito che Oden, James e Olajuwon sarebbero state stelle leggendarie. Il talento lo si vede a 18 anni eh... poi possiamo discutere sulla condizione fisica eccetera. Ma il talento c'è e si vede. Il draft non ...

    Infatti Oden ha avuto una carriera non luccicante mi sembra in NBA, per ragioni fisiche e siamo d'accordo, ma tutto sto talento da Superstar non l'ho mai visto onestamente. Ti ricordo un'altro lungo, 1° scelta, come Olowokandi, doveva spaccare tutto e, alla fine...Kwame Brown, altro elemento, potrei continuare per ore. Purtroppo il Draft, per quante percentuali e talento potrai mai vedere in un ragazzo di 18 anni, è e sarà sempre una lotteria

  • Irving10 10/12/2015, 22.30 Mobile

    Grande analisi. Complimenti

  • mikys23 10/12/2015, 22.29
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 22:25 )

    Marshall (sano), Covington e Noel valgono Payton, Harris e Vucevic (che per quanto forte in attacco è penoso in difesa)

    non sono d'accordo.. comunque punti di vista XD

  • Rodworm91 10/12/2015, 22.25 Mobile
    Citazione ( mikys23 10/12/2015 @ 22:11 )

    fino a prova contraria Embiid sul campo Nba non ha ancora dimostrato nulla,per cui non è corretto pensare che le cose con lui sarebbero totalmente diverse.. e inoltre non avrebbe comunque un nucleo attorno ( cosa se Oladipo ha se rimaniamo su quell' ...

    Marshall (sano), Covington e Noel valgono Payton, Harris e Vucevic (che per quanto forte in attacco è penoso in difesa)

  • 3andDefense 10/12/2015, 22.25 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Sicuramente. Ma io parlo ad oggi, e ad oggi Wiggo non è LeBron che ti porta altri 9 giocatorini ai playoff.Ergo Phila non sarebbe AD OGGI troppo più in là di dove è ora.

  • Rodworm91 10/12/2015, 22.24 Mobile
    Citazione ( Spursiano91 10/12/2015 @ 22:05 )

    Onestamente non concordo su un punto in particolare con te: chi ti dice che Embiid sarebbe stato (e sarà) un grande giocatore? Una stella? Il college e l'NBA sono due sport completamente diversi e, come saprai, tante grandi promesse si sono poi dimo ...

    Per lo stesso motivo per il quale si era intuito che Oden, James e Olajuwon sarebbero state stelle leggendarie. Il talento lo si vede a 18 anni eh... poi possiamo discutere sulla condizione fisica eccetera. Ma il talento c'è e si vede. Il draft non è certo, ma non è neanche una lotteria totale

  • 3andDefense 10/12/2015, 22.23 Mobile
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 22:20 )

    La soluzione qual è allora? Creare franchigie di serie A (New York, L.A...) e di serie B? Spostare tutte le franchigie in un'unica città XD?

    Non ci sarebbe una buona soluzione, è quello il problema.

  • Rodworm91 10/12/2015, 22.20 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 10/12/2015 @ 21:56 )

    Il problema è proprio quello, se oggettivamente diventasse la miglior soluzione, avremmo ogni anno altre Phila. E per me, tifoso che pago, è uno schifo.

    La soluzione qual è allora? Creare franchigie di serie A (New York, L.A...) e di serie B? Spostare tutte le franchigie in un'unica città XD?

  • mikys23 10/12/2015, 22.11
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 21:38 )

    Metti Embiid infortunato per 2 anni al posto di Oladipo. Poi ne potremmo riparlare

    fino a prova contraria Embiid sul campo Nba non ha ancora dimostrato nulla,per cui non è corretto pensare che le cose con lui sarebbero totalmente diverse.. e inoltre non avrebbe comunque un nucleo attorno ( cosa se Oladipo ha se rimaniamo su quell'esempio).. dunque..

  • Daca 10/12/2015, 22.10 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Tenderei a concordare (o concorderei a tendere). Certo facessimo bingo in tempi "ragionevoli" il prurito a qualcuno potrebbe anche venire come dice 3&D, ma non credo sia facilissimo...

  • Spursiano91 10/12/2015, 22.05
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 21:36 )

    Perfetto. Come mandare a p***ane una franchigia: fai un progetto (discutibile e parecchio), arrivi all'anno X (perché Embiid non é sano, altrimenti avremmo già la nostra stella) e la Lega ti mette i bastoni tra le ruote. Non prendi Colangelo per e ...

    Onestamente non concordo su un punto in particolare con te: chi ti dice che Embiid sarebbe stato (e sarà) un grande giocatore? Una stella? Il college e l'NBA sono due sport completamente diversi e, come saprai, tante grandi promesse si sono poi dimostrati a stento dei role player nella lega. Questo deve ancora giocare un secondo in NBA, per me un discorso ipotetico con la sua presenza eventuale mi sembra un tantino forzato, direi prima di vederlo veramente sul campo, poi magari sarà un campione eh, non lo metto in discussione, ma ad oggi è il nulla cosmico.

  • Daca 10/12/2015, 22.01 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    A memoria Sammuccio disse "Cari voi, ci vorranno 5 anni se tutto va bene". E visto che finora di bene poco... :) Comunque no, non è stato il primo. Di sicuro è stato il più sfacciato

  • 3andDefense 10/12/2015, 22.00 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    No, voglio insinuare che anche con Wiggo Phila sarebbe (ad oggi) lì o poco poco più avanti.

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.56 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    A marzo erano ai po infatti...

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.56 Mobile
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 21:50 )

    Concordo. E personalmente, per quanto antisportivo sia #theprocess, è la migliore soluzione oggettivamente. Non puoi obbligare i fa a firmare, che so, ad Atlanta. Ma ovviamente queste franchigie minori non vogliono rimanere nella mediocrità per dec ...

    Il problema è proprio quello, se oggettivamente diventasse la miglior soluzione, avremmo ogni anno altre Phila. E per me, tifoso che pago, è uno schifo.

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.53 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Nono, certo che no, ma Minnesota con Wiggins ha avuto il PEGGIOR RECORD Nba, vale la pena ricordarlo.

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.52 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Cercheranno di migliorare. Perché di squadre disposte a "rischiare alla Hinkie" già ce ne sono (state) già un tot... Pensa a quando si avrà la quasi certezza di arrivare al vertice.

  • Daca 10/12/2015, 21.50 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Beh ma quello era messo in conto già dalla prima conferenza stampa: anche pescando un Curry non "vinci" dopo 2 anni

  • Rodworm91 10/12/2015, 21.50 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 10/12/2015 @ 21:45 )

    Io non ne sarei così sicuro... E ho dalla mia parte una testimonianza "abbastanza" importante: tutta la storia umana. Altre squadre imiteranno cercando di sveltire tempo e modo, ma imiteranno. Perchè squadre come Atlanta, Sacramento, NO e company, ...

    Concordo. E personalmente, per quanto antisportivo sia #theprocess, è la migliore soluzione oggettivamente. Non puoi obbligare i fa a firmare, che so, ad Atlanta. Ma ovviamente queste franchigie minori non vogliono rimanere nella mediocrità per decenni salvo vedere un Wilkins, un Iverson o un Davis ogni 40 anni

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.48 Mobile
    Citazione ( Rodworm91 10/12/2015 @ 21:36 )

    Perfetto. Come mandare a p***ane una franchigia: fai un progetto (discutibile e parecchio), arrivi all'anno X (perché Embiid non é sano, altrimenti avremmo già la nostra stella) e la Lega ti mette i bastoni tra le ruote. Non prendi Colangelo per e ...

    Se Embiid fosse stato sano non sarebbe stato vostro.

  • Rodworm91 10/12/2015, 21.47 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Lascia stare che tra i sixers, le morti dei sixers eccellenti e Iverson che mi compare nei video consigliati sotto Adele, Hello é una carezza

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.46 Mobile
    Citazione ( Daca 10/12/2015 @ 21:25 )

    Sì, ma se tutte le mosse giuste falliscono ti ritrovi con una Philadelphia che continua a far ca**re a spruzzo, che ha una squadra nei bassifondi, che gioca male e che sciupa gli introiti altrui (cosa che preoccupa Pelatone & Co.)... Quindi i casi s ...

    Si ma se fallisse e tutto, ne hai una di squadra messa male. Che faranno? Che faranno mai, faranno come Orlando, Milwaukee o i Lakers di domani: costruiranno su ciò che hanno.

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.45 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io non ne sarei così sicuro... E ho dalla mia parte una testimonianza "abbastanza" importante: tutta la storia umana. Altre squadre imiteranno cercando di sveltire tempo e modo, ma imiteranno. Perchè squadre come Atlanta, Sacramento, NO e company, se hanno una quasi certezza di diventare molto importanti, vanno.

  • Rodworm91 10/12/2015, 21.38 Mobile
    Citazione ( mikys23 10/12/2015 @ 20:45 )

    Io personalmente sono del parere che "the process" è una vero scempio e che Hinkie sta sbagliando tutto. Questo non è modo di ricostruire una squadra! Puntare sempre a qualunque costo sulle scelte al Draft è una follia. Non è una scienza esatta ...

    Metti Embiid infortunato per 2 anni al posto di Oladipo. Poi ne potremmo riparlare

  • Rodworm91 10/12/2015, 21.36 Mobile

    Perfetto. Come mandare a p***ane una franchigia: fai un progetto (discutibile e parecchio), arrivi all'anno X (perché Embiid non é sano, altrimenti avremmo già la nostra stella) e la Lega ti mette i bastoni tra le ruote. Non prendi Colangelo per essere di facciata. E non prendi Colangelo per dare fiducia ad Hinkie, quindi non solo abbiamo una squadra di m*rda ma anche un GM sotto pressione (così risolviamo tutto). Se continueranno di questo passo, quest'estate non prenderemo Simmons perché non avremo la prima (ma Toh? Le altre squadre fanno cagare un anno e subito prima o seconda pick, noi stranamente partiamo dalla 3 in giù), e faremo la "casuale" scelta di buttarci sulla F.A. e rimarremo con il c*zzo in mano. L'unico giocatore buono negli ultimi 20 anni firmato è stato Bynum! Non raccontiamo cag*te, alcune squadre non possono gestire una franchigia in maniera ""normale"" semplicemente perché nessun F.A. vuole firmarci! Che si venga da 3 anni di tanking (gli stessi impiegati dai Warriors per ingranare, così per dire. E se Curry non fosse esploso?) o che si venga dalle finals NBA con Iverson. E allora arrivano uomini come Hinkie: se i giocatori snobbano la squadra, non ci sono molte soluzioni possibili, ti butti sul draft. E la soluzione migliore è quella di ottenere le Pick più alte. Se il regolamento dice che più fai schifo, maggiori sono le tue possibilità, meglio fare tanto schifo 3 o 4 anni che fare schifo a vita (tipo dal dopo Iverson all'arrivo di Hinkie. 10 anni di mediocrità insulsa). E stava andando tutto ottimamente! Via Holiday rotto, Granger, Turner e Hawes, dentro MCW e Noel (soprattutto Noel), peccato che il primo si rivela un centro che fa il play solo perché è basso (grande stagione e ai bucks) e l'altro lo aspetti. Poi arriva il draft della svolta: se Embiid fosse stato sano sarebbe stata la prima pick (e non sarebbe neanche arrivato Love ai cavs secondo me). Alla seconda uno dei 2 e noi avremmo avuto il restante tra Parker e Wiggins (#cheschifo), però ci prendiamo Embiid con un anno di infortunio (dura rinunciare a stelle del calibro di Exum, Gordon o Stauskas, però abbiamo deciso così. Scelta difficile e combattuta). Peccato che Embiid si ferma non uno ma 2 anni! (Se fosse stato sano quest'anno non si parlerebbe così male dei sixers). Quindi quest'anno ti ritrovi con: guardia titolare, play titolare e 3 titolare infortunati (Marshall, Wroten e Covington), Noel a mezzo servizio (stando alle fonti ufficiali) più Embiid out ovviamente, però nessuno se ne accorge e se facciamo schifo è colpa di Hinkie (poi che la 1st all defensive della lega al completo pigli 2 scoppole di 50 e 40 punti di distacco poco importa) e poco importa anche che Buona parte delle sconfitte dei sixers siano arrivate nel 4° quarto. E poco importa dell'anno scorso: 12° per Def. Rating. I sixers sono la peggiore franchigia della storia (di record in negativo ne abbiamo battuti praticamente nessuno, però vabbè). Poteva andarci tutto bene, e per adesso non è così. Quest'anno ho idea che prenderemo Labissiere perché avremo, di nuovo, la terza e quindi quello é il giocatore migliore (se ingram continua così diventa la 2°) e si ricomincerà con firmare FA squallidi. E vabbè. Sfogo finito. (Parentesi per parlare del fatto che sule notizie di Saric i commenti sono entusiasti, le cose cambiano quando si parla di Saric ai sixers)

  • Daca 10/12/2015, 21.25 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 10/12/2015 @ 21:12 )

    Ah voi niente, Phila ormai ha già preso questa strada e proseguirà sulla sua via. Spero appunto che faccia tutte le mosse giuste e falliscano in pieno. "Per un bene superiore".

    Sì, ma se tutte le mosse giuste falliscono ti ritrovi con una Philadelphia che continua a far ca**re a spruzzo, che ha una squadra nei bassifondi, che gioca male e che sciupa gli introiti altrui (cosa che preoccupa Pelatone & Co.)... Quindi i casi son due, o la rebuild ha successo e Phila da qui a qualche anno diventa una contender (non campionessa eh, contender) o Pelatone fa lo stufo, dichiara in qualche modo "illegittima" tutta la questione e toglie la franchigia dalle mani dei proprietari (a monito per tutti gli altri)

  • blackberry 10/12/2015, 21.16 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Fatto vedendo uno scempio CONTINUO come questo non lo approvo. Ma io non lavoro nell NBA.

  • 3andDefense 10/12/2015, 21.12 Mobile
    Citazione ( Daca 10/12/2015 @ 20:53 )

    Eh lo so, e capisco cosa vuoi dire, però dalla trade Holiday siamo praticamente ripartiti dalla posizione di una franchigia d'espansione... La miccia è già stata accesa, indietro non si torna. Che si fa?

    Ah voi niente, Phila ormai ha già preso questa strada e proseguirà sulla sua via. Spero appunto che faccia tutte le mosse giuste e falliscano in pieno. "Per un bene superiore".

  • Vspan7 10/12/2015, 21.03 Mobile

    ma al di là del discorso morale che state facendo, vedete di arrivare ultimi quest'anno perché se no, scusate il termine, siete dei cogl***i. Non si può fare un progetto del genere senza mai riuscire a prendere la 1, e con l'ultimo posto hai discrete possibilità, solo perché ad un certo punto della stagione i tuoi ragazzi "scarsi" iniziano a vincere. Dai, su, io vi ringrazio per averci lasciato la 1 nel 2015, però ora tocca a voi.

  • blackberry 10/12/2015, 20.54 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ripeto: non è quello il punto, come ho scritto prima

  • David 10/12/2015, 20.53

    Situazione incomprensibile. L'NBA obbliga una squadra ad assumere un tizio, che si scorna con un tizio attualmente in quella squadra. Gia' fan schifo, cosi pure grane. Il padrone della squadra che piu' ambiguo non si puo', e nel frattempo si raccolgono sconfitte record. Mah.


    Di tutto questo spero che ne esca l'esonero di Hinkie.

  • Daca 10/12/2015, 20.53 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 10/12/2015 @ 20:49 )

    Nononono, ma al di là del fatto che funzioni o meno o come o dove o quando, il problema è che SE funziona per bene, avrà tentativi di imitazione. E avere 2 o anche 3 Phila su 30 squadre (per 3/4/5 anni e passa, lo Span di Phila insomma) è un grav ...

    Eh lo so, e capisco cosa vuoi dire, però dalla trade Holiday siamo praticamente ripartiti dalla posizione di una franchigia d'espansione... La miccia è già stata accesa, indietro non si torna. Che si fa?

  • 3andDefense 10/12/2015, 20.49 Mobile
    Citazione ( Daca 10/12/2015 @ 19:57 )

    Credo che il piano di Hinkie sia basato sulle probabilità: se la strada scelta dalla franchigia è quella di costruire su una "stella" pescata al draft, agire in modo di avere le maggiori chance di trovarne una è chiaramente il modo più congeniale ...

    Nononono, ma al di là del fatto che funzioni o meno o come o dove o quando, il problema è che SE funziona per bene, avrà tentativi di imitazione. E avere 2 o anche 3 Phila su 30 squadre (per 3/4/5 anni e passa, lo Span di Phila insomma) è un gravissimo peso per la Nba.

  • mikys23 10/12/2015, 20.45

    Io personalmente sono del parere che "the process" è una vero scempio e che Hinkie sta sbagliando tutto. Questo non è modo di ricostruire una squadra! Puntare sempre a qualunque costo sulle scelte al Draft è una follia. Non è una scienza esatta e prima di trovare all' interno del Draft il giocatore che ti cambia le sorti della franchigia ce ne passa. Ammesso anche che riesci a trovarlo, se non hai costruito una squadra solita attorno,sei punto e a capo!
    Bisogna partire da qualche CERTEZZa e non sempre eternamente da punti di domanda.
    Prendere esempio da Boston o da Orlando che piano piano stanno costruendo qualcosa di importante.

  • Thebigfundamental21 10/12/2015, 20.43
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Si va bene... Hai capito tutto, ti lascio qui con altri 3-4 anni di preparazione al fatidico primo passo... Ma dai...

  • spettigue 10/12/2015, 20.38
    Citazione ( blackberry 10/12/2015 @ 19:29 )

    Visto che tu sai cosa pensavo precisamente draft, vatti a ri-leggere cosa ne pensavo del fatto che stessimo facendo caxgare perdendo "apposta" e che ero contento che nonostante fossimo arrivati penultimi avessimo preso la 4 invece della 1 o 2 perché ...

    Hai espresso il mio pensiero sulla situazione Phila. Sinceramente dopo anni tanking si beccano anche Simmons o Ingram non lo trovo giusto e nemmeno un bel esempio, perchè si corre il rischio di fare di questo metodo scuola e vedere una squadra che gioca a perdere è triste, ma non solo per gli amanti del basket anche per i tifosi della squadra stessa.
    Adesso sono di parte, però la rebuild fatta a Boston, secondo me, è il modo più intelligente di farlo.
    Poi se la fortuna premia la mia Boston con una scelta in top2 oppure addirittura la prima assoluto (sono più di 50 anni che non ci tocca) non mi farebbe schifo.
    Cmq alla fine sto comportamento è permesso dalla lega e se si beccano Simmons pace.
    Niente contro i tifosi di Phila e la squadra in sè (amavo questa squadra durante il periodo Iverson), ma sta situazione è diventata ridicola, perchè va bene un anno, ma ormai sono 4 o 5 anni che fate questo.

  • Daca 10/12/2015, 20.31 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    È che vuole troppo bene a Ciccio Morey... Sono amicissmi per semprissimo e per questo ha lasciato da parte il proverbiale cinismo citato da kobealleposte e ha fatto una scelta d'amore. Infatti è una cagata. Ha ragione kobe...

  • Doc 10/12/2015, 20.30
    Citazione ( MostVassilisPlayer 10/12/2015 @ 20:18 )

    hai volutamente travisato un concetto elementare e quindi sei in malafede o semplicemente hai problemi di comprensione?

    Non ho travisato nulla, ho letto il tuo commento, discutibile, punti di vista ovviamente, e mi sono soffermato su una frase del tuo concetto che non è vera. Di fatti ti ho solamente chiesto quali fossero questi giocatori tagliati volutamente per vincere meno partite. Poi far trade è un'altra cosa, e per ora i risultati di molte di esse sono stati positivi se guardate nel complesso e non solo nell'immediato.


    Quindi,hai volutamente travisato un concetto elementare e quindi sei in malafede o semplicemente hai problemi di comprensione?

  • MostVassilisPlayer 10/12/2015, 20.18
    Citazione ( Doc 10/12/2015 @ 20:14 )

    Scusami, ma quali sono questi giocatori tagliati che ci avrebbero portato alla vittoria?

    hai volutamente travisato un concetto elementare e quindi sei in malafede o semplicemente hai problemi di comprensione?

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