NBA on fire: Paul George is back!
Indiana ha un record del 50% dopo le prime 8 partite giocate

Si è parlato moltissimo dello shift verso il 'pace and space' deciso da Larry Bird in estate, dopo tanti anni passati con due big man 'tradizionali' sotto i tabelloni. Gli scettici erano molti, a partire dalla stella del team, quel Paul George che si apprestava a rientrare dopo il tremendo infortunio dell'estate 2014.
Per esprimere giudizi o tracciare un primo bilancio è ancora decisamente troppo presto, intanto però c'è da registrare una notizia importantissima per i supporters dei Pacers e del basket in generale, Paul George is back!
Le medie di PG13 dopo 8 partite: 23.5 punti, 8.6 rimbalzi, 4.9 assist e 1.6 rubate, tirando il 45% da due, il 34% da tre e l'86% dalla lunetta, 23.8 di PER.
In realtà Vogel non ha abbracciato a precindere la small-ball, contro Memphis e Cleveland ad esempio ha optato per un assetto più tradizionale, per non subire oltremodo i big man avversari e per non chiedere troppo allo stesso George.
(Per molti la small-ball è stata la chiave delle vittorie dei Warriors, tutti hanno ancora negli occhi il lineup delle Finals con Green da 5 e Bogut in panchina. La verità è che Golden State ha saputo trovare nel proprio roster le risposte giuste per ogni tipo di pallacanestro, grazie principalmente all'incredibile versatilità degli interpreti e ad uno staff tecnico coraggioso e preparato. Insomma, non basta giocare con 4 piccoli per 'copiare' i campioni in carica...)
Appena possibile il numero 13 torna a giocare da esterno, ed anche quando è impiegato da finta power forward viene sfruttata la sua capacità di uscire dai blocchi e tirare (per nba.com solo gli Splash Brothers hanno tirato più di lui in questa sitazione).
Secondo B>R fino ad ora ha giocato da small forward il 57% dei suoi minuti.
L'efficienza nei tiri dal campo non è ancora quella auspicata, in parte anche a causa della falsa partenza di Monta Ellis (11.1 punti e 4.8 assist, 39% da due, 21% da tre e meno di due liberi tentati per game), che sta costringendo l'ex Fresno State ad un volume di tiri notevole.
In particolare le percentuali crollano quando usa troppo il palleggio:
In compenso però ha il miglior rapporto tra tiri liberi e tiri dal campo in carriera, ed è cresciuto esponenzialmente come passatore.
Non siamo troppo lontani da quel giocatore che a furia di prestazioni brillanti nei playoff riuscì a conquistarsi il rispetto di LeBron, e rivederlo era la priorità dei tifosi.
Per la small-ball, Ellis e tutto il resto c'è ancora tempo....