Big Al porta a scuola i lunghi dei Mavs, 31 punti con 15 su 18 da due
Charlotte ha un record di 2 vittorie in 5 partite
Al Jefferson non appartiene alla tipologia di big man che va per la maggiore nella NBA del 2015. Non è atletico, non ha il passo per difendere sugli esterni, e non è un rim protector. La sua specialità è il gioco in post basso, una arte sempre più rara, dove quel che conta è il footwork, il tocco, i tempi di reazione, le finte (certe volte fa saltare anche chi lo segue dalla tv...) e la varietà di soluzioni. Tutte caratteristiche che Big Al possiede in abbondanza, tanto da essere regolarmente uno dei migliori volume-scorer in situazioni di post-up.
Contro Dallas si è superato, segnando 31 punti in 26 minuti con un notevole 15 su 18 da due:
Nei nuovi Hornets ha molto più spazio per i suoi uno contro uno, anche grazie alla ritrovata vena di un Marvin Williams che viaggia vicino alla doppia-doppia di media con il 44% dalla lunga distanza. Nonostante l'assenza di MKG lo starting five ha iniziato benissimo, in 65 minuti ha un ottimo +28.8 di net rating ( miglior dato della lega tra lineup con almeno 40 minuti) prendendo il 57% dei rimbalzi totali e l'86% di quelli difensivi (punto di forza del team dall'arrivo di Clifford).
Tra l'altro Big Al sta giocando per il suo futuro, in estate firmerà quello che probabilmente sarà il suo ultimo 'contrattone', quindi aspettiamoci tante altre partite come quella di ieri....