Jennings pronto anche a giocare da sesto uomo
Il playmaker è reduce da un grave infortunio, difficilmente sarà pronto per l'inizio della regular season
Prima di infortunarsi gravemente lo scorso 25 Gennaio, Brandon Jennings stava disputando una discreta stagione. Dal taglio di Josh Smith, l'ex playmaker della Virtus Roma ha cambiato marcia, guidando i Pistons ad 11 vittorie in 15 partite, con medie di 22.4 punti (46% FG, 43% FT), 7.5 assist e 1.3 recuperi.
Nel periodo in questione il team del Michigan ha segnato ben 12 punti ogni 100 possessi in più degli avversari nei minuti giocati da Jennings, concedendone appena 96.5.
Sembrava l'inizio della rincorsa ai playoff, invece è arrivato quel grave l'infortunio che ha in pratica 'costretto' Van Gundy ad intervenire sul mercato. Da allora i Pistons sono diventati il team di Reggie Jackson, che si è guadagnato - almeno secondo Van Gundy e il suo staff- sul campo una estensione da circa 80 milioni per i prossimi 5 anni.
Parlando con Vincent Goodwill, Jennings si dimostra più che consapevole della nuova situazione: 'Prendere Jackson è stata una buona mossa, dovevo stare fuori 9 mesi, serviva una point guard. Il mio principale obiettivo è tornare in salute, va bene anche se dovrò uscire dalla panchina ed essere il sesto uomo, semplicemente voglio tornare a giocare e divertirmi. Non so se sarò pronto per il training camp, probabilmente tornerò al top verso Dicembre.'
'Ho avuto molto tempo per riflettere, ed ho studiato il gioco di diversi giocatori, Kenny Anderson, Tim Hardaway, e di recente James Harden'