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NBA 27/05/2015, 14.18

Le Fatiche del Re: come LeBron James ha cambiato il proprio gioco per salvare i Cavs

Il mercoledì tornano puntuali le traduzioni di Grantland. Oggi si parla di LeBron James

NBA

Nella traduzione di oggi di Giacomo Sauro da Grantland si parla di LeBron James. Il titolo dell'articolo di Kirk Goldsberry è "The King’s Burden: Saving the Cavs Has Changed LeBron James".

 

Sabato sera (9 maggio 2015, NdT) i Cavaliers erano sull’orlo del baratro: sotto 2-1 nella semifinale della Eastern Conference e con un’importante partita in trasferta a Chicago da giocare. Fortuna che dalla loro avevano anche il miglior giocatore al mondo, quello che negli ultimi anni ha portato la propria squadra per quattro volte di seguito alle finali NBA. LeBron James si è messo all’opera, e Cleveland è tornata ad avere il controllo della serie e a sperare nella finale, che sarebbe anche la quinta consecutiva per una squadra guidata da LeBron.


In gara 4 James ha messo a segno uno dei tiri più importanti della sua vita. Allo scadere, dall’angolo, cadendo all’indietro: partita vinta e serie pareggiata.




Quella giocata, voluta da LeBron stesso, potrebbe anche essere il più grande punto di svolta dei playoff a Est. È stato proprio il tipo di tiro e di canestro che ci si aspetta dal miglior giocatore al mondo. Ma non è finita lì. Martedì (12 maggio 2015, NdT) James ha giocato magnificamente, arrivando al ferro a piacimento e, per la prima volta nella serie contro i Bulls, segnando più della metà dei tiri presi.

Prima di gara 5 James stava giocando una serie al di sotto dei propri standard. Sarà stato per via della difesa arcigna di Jimmy Butler o per qualche altra ragione, fatto sta che era una macchina da palle perse con un piazzato sbilenco.

Nell’epoca post Michael Jordan, James è stato il giocatore di riferimento della NBA. È così tanto tempo che è a un livello spaziale che è difficile concepire la sua mortalità cestistica, perché come si fa a criticare un giocatore che fa tutto così bene? Che cosa vuoi dire a un giocatore capace di finire a 38-12-6 una partita contro i Bulls? Padre Tempo è però implacabile, e sebbene James continui a sbalordire, sul parquet il suo splendore non è più abbagliante come un tempo, specialmente dal punto di vista realizzativo.

Le prime quattro partite della serie contro i Bulls forniscono un quadro perfetto dei sottili segni di decadimento che filtrano dalle statistiche di James. In gara 1 ha tirato 9 su 22, in gara 2 13 su 29, in gara 3 8 su 25 e in gara 4 10 su 30. Per uno che ha messo su un impero grazie all’altissima percentuale di conversione, non segnare la metà dei tiri presi in quattro gare è senz’altro degno di nota. Tuttavia queste insolite percentuali non si limitano alle semifinali della Eastern Conference, ma ci raccontano del grande cambio che è avvenuto nella modalità in cui James mette a segno i canestri. LeBron tira il piazzato con percentuali nella media, e ci si affida sempre di più.

Nella serie contro Chicago James ha segnato 38 dei 64 tiri presi entro i 2,5 metri dal canestro, il 59% (quando la media della lega per questa distanza si aggira intorno al 55%), mentre dai 2,5 metri dal canestro in poi ha tirato 16 su 66, per la percentuale da incubo del 24% (soprattutto se si pensa che per quella distanza la media NBA è del 37%).

Entro i 2,5 metri dal canestro in questi playoff James ha segnato più di chiunque altro eccetto Blake Griffin, però dalla media distanza sta tirando con il 35% e da dietro l’arco con un imbarazzante 16%, il che lo fa posizionare all’ultimo posto tra i 48 giocatori che hanno tentato almeno 25 tiri da tre nella postseason.

Nonostante questa discrepanza appaia insolitamente accentuata, il tema dentro/fuori è ricorrente. Passato il giro di boa della carriera, questo è un aspetto chiave da osservare per quanto riguarda LeBron: proprio quando il piazzato dovrebbe diventare più affidabile, accade esattamente l’opposto.

LeBron James ha una storia irresistibile: prima Mr. Basketball dell’Ohio, poi il giocatore di pallacanestro liceale più idolatrato dell’epoca moderna, infine una parabola di redenzione alla Guerre Stellari fra Cleveland, Miami e ancora Cleveland. Il ragazzo ne ha da raccontare, diciamo così.

C’è però un’altra storia che concerne LeBron James ed è scritta con la sintassi delle percentuali al tiro, che seppure non siano una scienza esatta, la loro trama la sanno spiegare. Per noi che abbiamo visto le percentuali al tiro di James aumentare per tutto il corso della carriera, le statistiche della stagione regolare 2014-2015 fanno suonare un piccolo campanello d’allarme.


(Foto: Via Grantland)


Per i primi dieci anni di carriera la percentuale al tiro di James è stata sempre in ascesa. Nel 2003-2004, al suo primo anno, tirava solo con il 42%, per salire al 47% nella stagione successiva. Incredibilmente poi questa percentuale è aumentata ogni anno, tranne uno, fino alla stagione scorsa, in cui James ha tirato con un impressionante 57%, il massimo mai raggiunto da lui. Negli ultimi venti anni, a parte James, solo due giocatori hanno segnato almeno 25 punti a partita mantenendo una percentuale al tiro almeno del 55%: Amar’e Stoudemire e Shaquille O’Neal, entrambi al loro apice.

James c’è riuscito nelle due stagione che hanno preceduto quest’ultima, in cui la sua percentuale è scesa fino al 49%, il minimo per lui dalla stagione 2007-2008, quando era ancora lontano dal vincere il titolo NBA.

Assomiglia molto a un crollo verticale. Uno dei principi fondamentali delle statistiche legate alla pallacanestro insegna che più tiri portano a percentuali più basse, e tutti i numeri di James indicano una cosa che potremmo chiamare le Fatiche del Re. Quest’anno, su 36 minuti James ha tirato di più, anche in proporzione al resto della squadra, rispetto a qualsiasi sua stagione a Miami. Dite pure ciò che volete su Kyrie Irving e Kevin Love, ma questi numeri rivelano che quest’anno a Cleveland James è stato il pilastro della squadra a un livello mai raggiunto nei suoi anni in Florida, e ora che Love è fuori dai giochi sta diventando sempre più così. In realtà è perfettamente nell’ordine delle cose: LeBron è tornato in Ohio per diventare una fabbrica.

Tuttavia i numeri che abbiamo davanti agli occhi (specialmente il 16% da tre) non possono essere spiegati solo dalle Fatiche del Re. La media della lega al tiro è del 45%, quindi con il 57% James era super efficace, con il 49% no. Che cosa è cambiato? Beh, un po’ tutto. Da quando lo scorso luglio James ci ha lasciati a bocca aperta, tutta la sua realtà cestistica si è completamente trasformata. In particolare ci sono due tendenze che sembrano indicare che i suoi migliori giorni come realizzatore siano ormai passati.

Tendenza preoccupante numero 1: peggioramento da vicino

Per cercare qualche numero che riassuma la strapotenza realizzativa di LeBron basta guardare le due stagioni precedenti a questa e la maniera soprannaturale in cui dominava l’area pitturata. Negli ultimi suoi due anni a Miami James è stato per distacco il miglior realizzatore in area, sia per quantità sia per qualità.

Durante la stagione 2012-2013, chiusa con la vittoria finale, è riuscito non si sa come a essere primo in tutta la NBA per punti segnati e percentuali al tiro entro i 2,5 metri dal canestro. Se volete rileggete di nuovo quest’ultima frase. Se qualcuno mai dovesse ripetere una cosa del genere dovrebbe auto-considerarsi il giocatore con l’attacco più dominante della lega. Non c’è però bisogno che tratteniate il respiro, perché da quando, nel 1996, la NBA ha iniziato a registrare le posizioni dei tiri solo due giocatori possono vantarsene (tra quelli con almeno 150 tentativi entro i due metri e mezzo): James nel 2012-2013 e O’Neal nel 2000-2001.

Incredibilmente la scorsa stagione James è quasi riuscito a ripetersi, se non fosse che l’ascendente Griffin l’ha superato di poco per produzione totale di punti dalla brevissima distanza, seppure neanche lui ha potuto avvicinarsi alla ridicola percentuale di LeBron: 75%. Nel corso della stagione 2013-2014, 99 giocatori hanno tentato almeno 300 tiri entro i 2,5 metri dal canestro, e solo uno ha convertito più del 70% di quei tiri. James ne ha convertito il 75%.

Dite quello che vi pare sull’importanza crescente del tiro da tre punti, ma una fonte di reddito sicura nella NBA rimane ciò che si raccoglie vicino al ferro. Da questo punto di vista James al suo massimo era una mietitrebbia.



(Foto: Via Grantland)

Ora però gli ingranaggi della macchina iniziano a incepparsi, come in tutti gli strumenti meccanici con il tempo, quindi il monopolio nel pitturato di LeBron era destinato a non durare, e forse non sorprende che sia finito proprio quest’anno. Unite il cambio di ambiente al logorio e all’età e vi accorgerete che le statistiche di LeBron da vicino al canestro sono passate dall’essere clamorose all’essere semplicemente buone. Quest’anno James è sesto per percentuali e produzione media a partita dalla brevissima distanza. Rimangono comunque numeri invidiabili, oserei dire d’élite, ma ciò non toglie che questi peggioramenti siano sintomatici. D’altronde si sa che gli uomini di trent’anni sono meno dominanti fisicamente dei ragazzi di venti.


Tendenza preoccupante numero 2: più piazzati, meno precisione

L’anno scorso James ha ripartito quasi precisamente i tiri: metà li ha presi entro i due metri e mezzo dal canestro e metà dai due metri e mezzo in poi. Quest’anno invece la parte del leone la fanno i tiri da fuori.

A volte le percentuali dal campo ci dicono più delle preferenze del tiratore che della sua abilità (si veda DeAndre Jordan), e allo stesso modo le grandi variazioni da un anno all’altro nelle percentuali al tiro di un giocatore hanno più a che vedere con variazioni nella scelta dei tiri piuttosto che con lo stato di forma o con le capacità. La maniera migliore con cui un tiratore può migliorare le percentuali è diminuire la dipendenza dai tiri piazzati e aumentare l’attività nei pressi del ferro. Tuttavia, durante il suo primo anno dopo il ritorno a Cleveland, James ha fatto l’esatto opposto, aumentando i tiri da fuori a spese del suo strepitoso gioco interno.


(Foto: Via Grantland)

Da un po’ di anni il tiro dalla media distanza preferito da James è quello dal mezzo angolo sinistro, da dove i giocatori NBA segnano il 40% dei tiri che tentano. Lo scorso anno James ha avuto un formidabile 47% da questa posizione, mentre quest’anno la percentuale è calata fino al 34%, per una delle variazioni più pronunciate nella sua mappa di tiro.

Un’altra variazione in corso nelle abitudini al tiro di LeBron riguarda il tiro da tre, perché come il resto della NBA anche lui si è innamorato delle triple. In questa stagione il 27% dei tiri totali che si è preso è stato dietro l’arco (massimo in carriera); tre anni fa, durante la stagione che si sarebbe conclusa con il primo titolo, questa percentuale era del 13%. Tuttavia, malgrado questo novello entusiasmo verso i tiri dalla lunga distanza, James in stagione regolare è stato un tiratore di triple normale, mentre nei playoff è sensibilmente sotto media. Con la crescita della sua affinità con i tiri da tre e la diminuzione della sua presenza vicino al canestro, il Re incute meno paura.

In ogni caso, soltanto perché ci sono alcuni segnali di stanca non bisogna andare nel panico. James rimane un realizzatore straordinario, e tutti quelli che cercano di descrivere gli effetti che provoca sul parquet con le sole statistiche offensive individuali segue la direzione sbagliata. Parte del modo in cui James ha dato nuova linfa al concetto di stella NBA ha a che fare con una nuova maniera di giocare di squadra. LeBron rende migliori i compagni, e il suo impatto non è mai stato e mai sarà spiegabile con una singola riga statistica in un tabellino.

Ci sono molte spiegazioni al fatto che LeBron James rimane una sorta di vero lievito NBA; trovarsi in quintetto con lui già fa di te un migliore giocatore di pallacanestro. Chiedete pure a James Jones, J.R. Smith, Timofey Mozgov o qualsiasi altro comprimario che è improvvisamente diventato più decisivo dopo essersi trovato in campo nella stessa squadra di James.

Non solo è uno dei giocatori più temibili del pianeta dal punto di vista offensivo, ma è anche uno dei migliori creatori di gioco. Questa affermazione immortala la grandezza di LeBron, tuttavia anche il playmaking subisce l’usura del tempo.

Se James ci ha mostrato qualcosa, nelle ultime dieci stagioni abbondanti, è che è disposto e capace di evolversi come nessun altro, e non è un caso che abbia quattro titoli di MVP a dimostrarlo. Visti i grandi cambiamenti nella sua vita, non sorprende che questa stagione le sue prestazioni siano calate, e se questo per voi è un anno sabbatico, allora un futuro quinto MVP non è un’ipotesi così peregrina.

Mentre James affronta l’ennesima lunga postseason, ci sta anche offrendo un tacito seminario sull’erosione della grandezza giovanile. Sulla vostra guida TV ci potrà pure essere scritto “Semifinali della Eastern Conference” ma il sottotesto è “Grande uomo che cerca di superare i primi segni di declino”. Con lo spegnersi del suo atletismo più unico che raro, LeBron dovrà girare alcune viti per mantenere in essere il suo regno. Può sembrare desolante detta così, ma sono molti gli esempi di superstar NBA che hanno modificato il proprio gioco per provare almeno a distrarre Padre Tempo.

Sapersi reinventare è un prerequisito per la grandezza NBA, oltre a essere il biglietto da visita di LeBron James. Se siete in attesa di sapere cosa riserverà il futuro, vi potrà essere utile tornare all’estate del 2011, quella in cui un frustrato James passava il tempo a Houston a prendere lezioni da Hakeem Olajuwon.

 

La stagione seguente James si è presentato al via con un bagaglio di fantastici movimenti in post che hanno ridotto drasticamente le conclusioni da tre, per quella che sembra la trasformazione più importante della sua carriera. È stato capace di trovare nuovi modi per arrivare comodamente al tiro da vicino negli attacchi a metà campo, aiutando contestualmente la sua squadra a raggiungere il traguardo più grande per la prima volta in carriera.


(Foto: Via Grantland)

I movimenti imparati da Olajuwon potrebbero tornare molto utili nei prossimi anni. Se si tratta di trovare buoni tiri in area è probabile che James non potrà più contare come un tempo sulle penetrazioni devastanti contro la difesa schierata, ma potrebbe benissimo battere l’avversario dal post sul lato sinistro un’azione dietro l’altra. Chiedete pure a Jimmy Butler.

 

È possibile che James non sia più dominante come qualche anno fa ma è chiaro che, seppure al 90%, ha sempre il potenziale per essere il miglior giocatore in una squadra da titolo.

Osservare le superstar modificare il proprio gioco per far fronte alla diminuzione di atletismo è una delle cose più interessanti, forse il loro aspetto più umano. Michael Jordan e Kobe Bryant sono ricorsi al fadeaway, Tim Duncan alla difesa e a un minutaggio minore. Come sarà il LeBron James del crepuscolo? Quante altre ore di magia gli rimangono? Forse la cosa migliore è mettersi comodi e godersi il tramonto.

Traduzione di Giacomo Sauro

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 79 Commenti

Pagina di 2

  • Anubi 28/05/2015, 18.31
    Citazione ( Livestrong 28/05/2015 @ 17:54 )

    OGGI si, ma a livello economico a lungo termine non so quanto convenga alla lega escludere parte di una o dell'altra conference. Sul resto, fosse per me andrei con la divisione in quattro conference, altro che due. Gli Stati uniti son un paese tro ...

    "certezza" anche no, ci sono decine di abbinamenti che farebbero restare il conto delle miglia praticamente uguale. Toronto-Miami e` molto piu distante di Miami-NOLA per esempio.

  • Livestrong 28/05/2015, 17.54
    Citazione ( Anubi 28/05/2015 @ 12:42 )

    Nono la cambiano SOLO per questioni economiche, perche il prodotto "Est" fa oggi schifo e lo fa da tanto tempo, troppo e anche i PO di quella conference sono la summa della RS, cioe un prodotto scadente. I km li si guarda con LA-Bos e invece Portla ...

    OGGI si, ma a livello economico a lungo termine non so quanto convenga alla lega escludere parte di una o dell'altra conference.


    Sul resto, fosse per me andrei con la divisione in quattro conference, altro che due. Gli Stati uniti son un paese troppo grande. Tu mi dici Portland e Houston, ma è una possibilità. Se fai le top 16 diventa una certezza



  • Anubi 28/05/2015, 13.41
    Citazione ( Bafio 27/05/2015 @ 21:27 )

    Io penso che sia abbastanza chiara la situazione (e mi riferiso a Ste1990 i am a celtic ed Anubi stesso), LBJ è il miglior giocatore del mondo e lo sarebbe ugualmente se fosse ad ovest (non so se le affermazioni di Anubi fossero mirate a dire che no ...

    Mi rifaccio a questo post perche ho appena visto un tweet direi abbastanza esaustiente:

    [ link ]

  • Anubi 28/05/2015, 12.42
    Citazione ( Livestrong 28/05/2015 @ 12:20 )

    Non la cambiano per questioni economiche (il mercato penso sia abbastanza omogeneo, tolte alcune "città calde"). Se vuoi un motivo pratico, ti prospetto sta ipotesi: Se Los Angeles finisce prima e Boston sedicesima ti fai (almeno) due trasferte di ...

    Nono la cambiano SOLO per questioni economiche, perche il prodotto "Est" fa oggi schifo e lo fa da tanto tempo, troppo e anche i PO di quella conference sono la summa della RS, cioe un prodotto scadente.


    I km li si guarda con LA-Bos e invece Portland-Houston van bene? Prova a buttare un occhio dove sono.


    Il vantaggio di arrivare primo? Che giochi con la 16 esima che probabilmente non arriva a 40W e non con l'ottava a Ovest che ne vince 50 e magari 5-6 meno della seconda... (esagero).

  • Livestrong 28/05/2015, 12.20 Mobile
    Citazione ( Anubi 28/05/2015 @ 12:09 )

    Ma quale sarebbe il "problema" delle migliori 16 ai PO? Esattamente dove starebbe il problema nel mandare le migliori della RS a giocarsi il titolo? Se tra 5-10-20 anni le cose cambieranno ci sara l'Est che ne mandera di piu. E io sono uno di que ...

    Non la cambiano per questioni economiche (il mercato penso sia abbastanza omogeneo, tolte alcune "città calde"). Se vuoi un motivo pratico, ti prospetto sta ipotesi: Se Los Angeles finisce prima e Boston sedicesima ti fai (almeno) due trasferte di 5000 km al primo turno, e avanti così anche negli altri. D'accordo che lo fanno pure in RS, ma dimmi che vantaggio ci sarebbe ad arrivare primo a quel punto.

  • Anubi 28/05/2015, 12.09
    Citazione ( Livestrong 28/05/2015 @ 12:05 )

    Beh ma è pure questione di culo, non solo di bravura. Perché se scegli bene al draft (e dipende pure dalla classe, perché avere la prima nel 2012 ti porta Davis, averla nel 2013 ti porta Bennett. Tra parentesi, Melo è stato scelto pure lui a oves ...

    Ma quale sarebbe il "problema" delle migliori 16 ai PO?


    Esattamente dove starebbe il problema nel mandare le migliori della RS a giocarsi il titolo? Se tra 5-10-20 anni le cose cambieranno ci sara l'Est che ne mandera di piu.


    E io sono uno di quelli che addirittura manderebbe al primo turno Est Vs Ovest pur di cambiare uno status quo che oggettivamente fa schifo, perche tra la ottava a Est e quella a Ovest ci sono anche 10 partite di differenza.

  • Livestrong 28/05/2015, 12.05 Mobile
    Citazione ( Anubi 28/05/2015 @ 03:19 )

    Son 10 anni che si sente sta tiritera, poi vai a leggere che 8 sulle ultime 10 prime scelte assolute prova a dire da che parte sono arrivate? E DH e` stato scelto a Est, e Lebron e` stato scelto a est e Melo e` andato a est ecc ecc ecc ecc, risultato ...

    Beh ma è pure questione di culo, non solo di bravura. Perché se scegli bene al draft (e dipende pure dalla classe, perché avere la prima nel 2012 ti porta Davis, averla nel 2013 ti porta Bennett. Tra parentesi, Melo è stato scelto pure lui a ovest) anche in free agency è molto più facile firmare gente di livello. Personalmente son tra quelli che pensano che è una fase passeggera e che non abbia senso cambiare.

  • sciak 28/05/2015, 09.22 Mobile
    Citazione ( Anubi 28/05/2015 @ 03:22 )

    Sinceramente, e` palese che non sai cosa sia un CAP NBA, ma senza offesa eh. Qello che scrivi e` IMPOSSIBILE anche potendo pagare 300 milioni di payroll, semplicemente perche il CAP non ti ci fa arrivare perche ti impedisce di prendere i giocatori ...

    Era una speranza più che una cosa fattibile. Ho capito non si può fa.

  • Anubi 28/05/2015, 03.24
    Citazione ( Bafio 27/05/2015 @ 21:56 )

    Si ma anche in quel caso, un conto è affrontare bryant poi orlando poi phila poi tim&manu poi charlotte poi washington (che non era la squadra di adesso) poi durant; e tutto un altro conto è affrontarli in serie come fanno le squadre dell'ovest ...

    Ottimo bis.

  • Anubi 28/05/2015, 03.24
    Citazione ( Bafio 27/05/2015 @ 21:27 )

    Io penso che sia abbastanza chiara la situazione (e mi riferiso a Ste1990 i am a celtic ed Anubi stesso), LBJ è il miglior giocatore del mondo e lo sarebbe ugualmente se fosse ad ovest (non so se le affermazioni di Anubi fossero mirate a dire che no ...

    Ottimo, era incentrato a dire che sarebbe stato un po piu "umano" e un po meno "androide", sempre rimanendo il migliore della sua era NBA, senza dubbio.

  • Anubi 28/05/2015, 03.22
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 21:56 )

    Devi contare l aumento del 2016. Dai su davvero non avrebbero cercato di portarlo? Ve lo dimostrerà durant l anno prossimo quanti team ci "proveranno con lui" anche se pieni fino alla gola. due così passano poche volte nella storia, vorrei vedere s ...

    Sinceramente, e` palese che non sai cosa sia un CAP NBA, ma senza offesa eh.


    Qello che scrivi e` IMPOSSIBILE anche potendo pagare 300 milioni di payroll, semplicemente perche il CAP non ti ci fa arrivare perche ti impedisce di prendere i giocatori se non hai spazio e se fai spazio non hai CP3-Griffin-Jordan-Lebron anche volessi/potessi pagare 1 miliardo l'anno di Luxury.

  • Anubi 28/05/2015, 03.19
    Citazione ( Livestrong 28/05/2015 @ 02:24 )

    Se guardiamo i giocatori di punta dell'ovest son quasi tutti stati scelti ad ovest, comunque. Con scelte anche piuttosto alte, aggiungerei. Durant 2, Westbrook 4, Harden 3, Paul 4, Griffin 1, Davis 1, Duncan 1, Gasol arrivato in maniera abbastanza in ...

    Son 10 anni che si sente sta tiritera, poi vai a leggere che 8 sulle ultime 10 prime scelte assolute prova a dire da che parte sono arrivate? E DH e` stato scelto a Est, e Lebron e` stato scelto a est e Melo e` andato a est ecc ecc ecc ecc, risultato? Questo.


    Con le prime 8 a ovest con progetti anche giovani e le prime 8 a est con 4 che sono presentabili e 4 che non arriverebbero ai PO dall'altra parte. Bene ma non benissimo.


    Penso che la NBA non abbia piu pazienza di aspettare, almeno lo spero.

  • Livestrong 28/05/2015, 02.24 Mobile
    Citazione ( Anubi 27/05/2015 @ 19:35 )

    Quindi? Dagli anni 80 son passati 30 anni... quindi (2)? Tra l'altro parliamo di un'altra epoca, anche nell'era MJ l'est era piu competitivo dell'ovest mediamente, quindi? Son passati 15 anni... e in 15 anni la forbice si e` sempre allargata e non ...

    Se guardiamo i giocatori di punta dell'ovest son quasi tutti stati scelti ad ovest, comunque. Con scelte anche piuttosto alte, aggiungerei. Durant 2, Westbrook 4, Harden 3, Paul 4, Griffin 1, Davis 1, Duncan 1, Gasol arrivato in maniera abbastanza inaspettata in una trade per il fratello (scelto alla 3), Aldridge alla 4, Cousins alla 5... Per dire che è tutta gente che hai dovuto tankare per prendere, nella maggior parte dei casi. Uniche eccezioni probabilmente sono gli spurs (che han comunque duncan come detto, come pietra angolare bella pesante) e gli warriors (che han fatto delle magate obiettivamente). Vero che l'ovest ora è una giungla, ma ne riparliamo fra tot anni, quando (tutti o alcuni tra) gli Irving, Wall, Russell, Embiid, Saric, Oladipo, Valanciunas, Drummond, Parker, Beal saranno al top.

  • Nimzowitsch 27/05/2015, 22.45

    la parte dell'articolo che più mi è piaciuta è che ritengo assolutamente veritiera è quella in cui si dice che lebron rende i propri teammates migliori di quello che sono e che sarebbero se giocassero altrove.
    io sono stra convinto che gente come dellavedova che complice anche l'assenza di irving, in gara 3 ha giocato 45 minuti in altre franchigie non vedrebbe neppure il campo.

    questo riuscirebbe a far sembrare un giocatore decente persino me

  • CelticLG 27/05/2015, 22.10 Mobile
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 21:56 )

    Devi contare l aumento del 2016. Dai su davvero non avrebbero cercato di portarlo? Ve lo dimostrerà durant l anno prossimo quanti team ci "proveranno con lui" anche se pieni fino alla gola. due così passano poche volte nella storia, vorrei vedere s ...

    Eh? Cioè tu hai il CAP 2015 ma firmi i giocatori in base al CAP manco ancora stabilito del 2016??? Se i Clippers han 60 milioni occupati e il Salary 2015 è 66 milioni a LeBron ne puoi offrire 6 o giù di lì con le varie exception.... non puoi dire "ne offro 20 tanto aumenta il CAP il prossimo anno"... perché nel 2015 si pensa al 2015 e le regole sono del 2015.. ma qua siamo alle basi delle basi delle basi delle basi del Salary CAP... vuol dire conoscenza 0 di quel che han fatto le squadra queste ultime estati

  • Bafio 27/05/2015, 22.01
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 21:56 )

    Devi contare l aumento del 2016. Dai su davvero non avrebbero cercato di portarlo? Ve lo dimostrerà durant l anno prossimo quanti team ci "proveranno con lui" anche se pieni fino alla gola. due così passano poche volte nella storia, vorrei vedere s ...

    Si probabilmente anche i clippers ci hanno pensato, ma per prenderlo per motivi di salary avrebbero dovuto scambiare (in cambio di contratti non garantiti da tagliare immediatamente) 2 fra de andre jordan chris paul e blake griffin.
    A quel punto il tuo sogno di vederlo giocare in quella squadra (tu hai citato il quintetto paul reddick james griffin jordan) non è più praticabile

  • Bafio 27/05/2015, 21.56
    Citazione ( GnG50 27/05/2015 @ 21:47 )

    Affermare che James non avrebbe fatto 5 Finals è vero, dire che avrebbe delle stats leggermente peggiori, imho, è falso. Che io mi ricordi, sia a LA, che a San Antonio, che a Dallas, che a PHX ecc ha sempre fornito ottime prestazioni (e parlo di sq ...

    Si ma anche in quel caso, un conto è affrontare bryant poi orlando poi phila poi tim&manu poi charlotte poi washington (che non era la squadra di adesso) poi durant; e tutto un altro conto è affrontarli in serie come fanno le squadre dell'ovest, alla lunga si sente la fatica...

  • sciak 27/05/2015, 21.56 Mobile
    Citazione ( CelticLG 27/05/2015 @ 21:35 )

    Infatti Ballmer se avesse voluto firmare LeBron sarebbe dovuto rimanere con Paul, Griffin (che fan già 42-45 milioni, e il salary era a 66 milioni e spicci la scorsa estate) e 1/2 contratti da massimo massimo 3-5 milioni. Dubito che in 4 riescano ...

    Devi contare l aumento del 2016. Dai su davvero non avrebbero cercato di portarlo? Ve lo dimostrerà durant l anno prossimo quanti team ci "proveranno con lui" anche se pieni fino alla gola. due così passano poche volte nella storia, vorrei vedere se non fanno gola

  • GnG50 27/05/2015, 21.47

    Affermare che James non avrebbe fatto 5 Finals è vero, dire che avrebbe delle stats leggermente peggiori, imho, è falso.
    Che io mi ricordi, sia a LA, che a San Antonio, che a Dallas, che a PHX ecc ha sempre fornito ottime prestazioni (e parlo di squadre che hanno segnato l'ultima decade, quindi non sto parlando degli ultimi Phoenix, per esempio).
    Spesso, infatti, soprattutto quando era ai Cavs, e in parte agli Heat, si discuteva del fatto che in 1-2 partite di regular, LeBron può anche battere da solo alcuni tra i team più forti, ma che troverebbe difficoltà in una serie da 7 partite.
    Vi siete già dimenticati delle sfide James vs Bryant, Nowitzki, Nash&Stat, Manu&Tim, Durant ed altri? O sono solo mie fantasie? LeBron in quelle partite dava il meglio di sè, quindi non credo che avrebbe avuto una carriera, anche leggermentissimamente, peggiore!

  • CelticLG 27/05/2015, 21.35 Mobile
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 20:16 )

    per te e Anubi : quindi se lebron volesse venire nella tua squadra (Spurs e rockets compresi) gli dici di no perchè non c'è abbastanza spazio salariale? non liberi tutto quello che si può liberare e lo fai venire nono....magari non ricordo bene ma ...

    Infatti Ballmer se avesse voluto firmare LeBron sarebbe dovuto rimanere con Paul, Griffin (che fan già 42-45 milioni, e il salary era a 66 milioni e spicci la scorsa estate) e 1/2 contratti da massimo massimo 3-5 milioni.


    Dubito che in 4 riescano a vincere il titolo.

  • Bafio 27/05/2015, 21.27

    Io penso che sia abbastanza chiara la situazione (e mi riferiso a Ste1990 i am a celtic ed Anubi stesso), LBJ è il miglior giocatore del mondo e lo sarebbe ugualmente se fosse ad ovest (non so se le affermazioni di Anubi fossero mirate a dire che non lo sarebbe o che sarebbe solamente "un pò meno migliore".)
    Per fortuna il basket è un gioco di squadra e quindi va analizzata anche il percorso delle squadre.
    Per fare chiarezza in maniera definitiva immaginiamo i due casi più estremi: una squadra che gioca nella southwest division (houston memphis san antonio new orleans dallas) gioca 4 volte contro le altre 4 della division (tutte squadre ai play off e tutte squadre difficili), 4 o 3 volte contro quelle dell'ovest (squadre mediamente più forti di quelle dell'est) e 2 volte contro quelle dell'est.
    Una squadra della central east division (toronto new york brooklyn boston philadelphia) farà lo stesso 4 volte con quelle della division (2 Tankano e 2 sono arrivate a mala pena ai play off) 4 o 3 volte contro quelle dell'est (mediamente meno forti di quelle dell'ovest) e 2 contro quelle dell'ovest
    Arrivati ai play off il discorso non cambia la squadra dell'ovest continua a confrontarsi contro squadre forti e la squadra dell'est almeno per i primi due turni incontra squadre mediamente più scarse.
    Adesso arrivati alle finals visto che stiamo parlando di esseri umani sarà normale che la squadra che si è impegnata di più per tutto l'anno possa essere più stanca?
    Penso che quindi sia innegabile dire che arrivare alle finals dal lato dell'est rappresenti un traguardo meno importante che farlo dal lato dell'ovest e sia lecito affermare che lebron james probabilmente non avrebbe fatto queste 5 finals consecutive in questo ovest.

  • Goooo 27/05/2015, 21.06 Mobile
    Citazione ( Anubi 27/05/2015 @ 17:55 )

    A est... siam sempre li, se aveva contro SA voglio vedere ma anche Houston... Purtroppo PER ME la carriera di Lebron (e non solo) sara sempre condizionata dall'essere sempre stati nella serie B della NBA, puo arrivare anche 40 volte alle finals ...

    Non puoi essere serio dai

  • Ste1990 27/05/2015, 20.57
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 20:16 )

    per te e Anubi : quindi se lebron volesse venire nella tua squadra (Spurs e rockets compresi) gli dici di no perchè non c'è abbastanza spazio salariale? non liberi tutto quello che si può liberare e lo fai venire nono....magari non ricordo bene ma ...

    guarda che sei tu che vuoi Lbj nei Clips di Cp3, Griffin,De Andre Jordan e Redick.
    Dimmi te come cazz° fai a livello salariale a tenerli insieme, ma manco se vai in luxury puoi riuscirci.
    20 +20+ futuri15(almeno)+20 di Lbj+7= 82 e non hai una panchina.
    Miami è stato un caso unico, tre giocatori in scadenza, tre contratti NON al max salariale, i Clips non sono in quella situazione

  • David 27/05/2015, 20.48

    certo che ci va un po' duretto l'articolo (in pessimismo). cmq bello assai

  • Ste1990 27/05/2015, 20.47
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    cazzç si son giocatoi i PO contro Nop , Memphis con Conley senza faccia e Allen rotto, Houston senza Beverly e D-Mo, Cavs senza Love e con irving in precarie condizioni ( e ti dirò . . Pure Cavs al completo, non era così tragica come cosa).
    Son stati gli unici ad esser sempre sani per tutto l'anno, vedi un pò te!

  • Ste1990 27/05/2015, 20.45
    Citazione ( GnG50 27/05/2015 @ 19:30 )

    Anche io non mi fiderei di Bagatta! :D Riguardo i Warriors, al massimo potrebbero essere considerati una grande delusione, ma non per forza un fallimento, dato che ad inizio stagione, se qualcuno li indicava come vincenti era solo perchè sono un bel ...

    Si, ma Curry non lo tieni a vita a quel prezzo, i Green,thompson,iguodala,barnes, un anno si sacrificano volentieri per il bene della squadra,forse ( difficilmente ) pure due, ma il terzo anno ti mandano a caga**!
    Troppi galli nel pollaio, le cose vanno bene all'inizio, se vinci puoi usare la vittoria come "scusante" altrimenti tenerli buoni è un'impresa

  • Heedo 27/05/2015, 20.18 Mobile

    Beh se come dite tutti Est è di serie B sarebbe inevitabile giudicare un fallimento un eventuale sconfitta di GS(al completo) contro i cavs (al 50/60%). Io credo che ogni partita sia una storia a sè e il bello delle Finals è che spesso e volentieri mescolano le carte in tavola per cui svacchiamoci sul divano e godiamocele per quello che sono

  • sciak 27/05/2015, 20.16
    Citazione ( Ste1990 27/05/2015 @ 19:13 )

    in teoria esiste quella cosa chiamata salary cap

    per te e Anubi : quindi se lebron volesse venire nella tua squadra (Spurs e rockets compresi) gli dici di no perchè non c'è abbastanza spazio salariale? non liberi tutto quello che si può liberare e lo fai venire nono....magari non ricordo bene ma Cleveland che ha fatto quest' anno, non ha ingolfato il cap per prendere i big3 con ancora 3 giocatori da firmare a fine estate. come esiste una cosa chiamata salary, la quale sforandola si va in luxury, esiste anche una cosa chiamata opportunità quasi certa di arrivare fino in fondo, se non all anello, alle finals. Lebron porta questo è 5 anni che fa così. sia Holt, sia Ballmer sia alexander avrebbero preso abbastanza bene la notizia che james sarebbe voluto venire nelle loro franchigie, e spendere qualche milioncino in più non gli sarebbe dispiaciuto. che dite?

  • Aronnax 27/05/2015, 20.07
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Purtroppo credo di no, che poi facciamo giocare pure i Deandre Jordan, ma almeno insegnamogli a tirare i liberi.
    Non ci credo che dei professionisti con l'allenamento non riescano a migliorare un semplice fondamentale come il tiro libero.

    Per quanto riguarda invece l'eleganza e i movimenti, penso che tutto dipenda dal talento che in pochissimi hanno.

  • Anubi 27/05/2015, 20.03
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    "Sarebbe", forse, puo darsi, non si sa...


    Io dico che James a GS o Clippers 2003 le 5 finali le vedeva col binocolo e tante sue statistiche (che a sto giochino oramai contano enormemente) sia in RS ma sopratutto ai PO sarebbero molto ma molto ma molto piu basse e quindi anche la percezione di Lebron come giocatore sarebbe stata minore.


    La mia ipotesi e` valida esattamente come la tua.

  • Anubi 27/05/2015, 19.54
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io ho capito che tu la meni con i Celtics 2008 esticazzi, quando aveva 1-2 contender era tanto, tanto per fare un esempio GS sta fuori dai PO nel 2008 con 48W, quando ami e` successo ad est di trovarti una squadra cosi al primo turno? Quando mai e` capitato a Lebron questo?


    No si e` sempre trovato a gestirsi a potersi gestire e potersi permettere 1 se non 2 turni di possibilita di "ma si gioco, ma forse no, puo essere se ho voglia" e di passare lo stesso.

  • Anubi 27/05/2015, 19.52
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    "squadra gia forte" ad ovest non puo aggiungere Lebron perche il Cap non te lo permette, avrebbe avuto una squadra...


    Oh ma gli avversari contano eh, Pele (restando in tema calciofilo) non sara mai a livello di Maradona (e per me Pele era piu forte) perche non si e` mai confrontato con i migliori dell'epoca, poi ha segnato milemila gol, in Brasile... vabbe,,,


    La grandezza di un campione la fanno ANCHE gli avversari che batte.

  • Aronnax 27/05/2015, 19.48

    Vedi Olajuwon giocare e capisci che uno come lui, con la sua età, è ancora di un altro pianeta come livello di gioco. Davvero un mito, si muove ancora con un eleganza che nessuno ha mai avuto e mai avrà.

  • Anubi 27/05/2015, 19.43
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Cioe tu sei convinto che a Ovest arrivava a 5 finali di fila? Che sia con Miami o con Cleveland? Dai su.


    La verita per quanto scomoda e` che TUTTI i record che ha scritto e scrivera in futuro sara ANCHE perche ha giocato in "serie B".


    Se oggi mettiamo la Juve a giocare in serie B in Italia e segna 200 gol l'anno facendo milioni di record e si gioca una finale andata e ritorno contro chi vince la serie A, dici che le statistiche della Juve (e di tutti i suoi giocatori, campioni COMPRESI) non son influite dal giocare contro avversari piu scarsi?

  • Anubi 27/05/2015, 19.40
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    La cosa e` oggettiva, l'Est sono 15 anni che e` meno competitivo, stop, non mi sembra di aver scritto nulla che non sia palese.


    Basta guardare le squadre che vanno ai PO (cosi togliamo le "tankanti") quante W hanno fatto contro l'altra conference dove non sono.

  • Anubi 27/05/2015, 19.39
    Citazione ( Ste1990 27/05/2015 @ 19:17 )

    Totalmente in disaccordo con le ultime due righe. Gsw se non vince quest'anno è un fallimento, unica squadra della lega con gente sana fisicamente, o la svanga adesso, o se perde con i Cavs devono davvero suicidarsi in massa. (Fermo restando che Bag ...

    Guidone e` andato ad una caduta di Curry dall'ennesima """profezia""" :D

  • Anubi 27/05/2015, 19.37
    Citazione ( Ste1990 27/05/2015 @ 19:01 )

    La verità è che la storia mai si ricorderà di sta cosa. I record restan scritti, le cose sensate no. (La tocco piano) Basti pensare a sua maestà MJ che per vincere quel titolo ha dovuto aspettare la fine delle due dinastie ad Est

    Verissimo, ma in questa epoca che ha una memoria sconfinata chiamata internet, spero ci sia sempre meno revisionismo e che si ricordi come era la "serie B".

  • Anubi 27/05/2015, 19.35
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 18:37 )

    concordo. secondo me se non avesse avuto questo mount rushmore sulla spalla da levarsi a cleveland, penso sarebbe andato 100 volte su 100 a los angeles sponda clippers. neanche hai idea di quanto vorrei vederlo in uno squadrone all ovest, giocare con ...

    Era impossibile arrivarci, o pensi che firmasse al minimo?

  • Anubi 27/05/2015, 19.35
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Quindi? Dagli anni 80 son passati 30 anni... quindi (2)?


    Tra l'altro parliamo di un'altra epoca, anche nell'era MJ l'est era piu competitivo dell'ovest mediamente, quindi? Son passati 15 anni... e in 15 anni la forbice si e` sempre allargata e non c'e` un indicatore uno che faccia pensare a una inversione di tandenza nei prossimi anni, aspettiamo altri 20 anni e speriamo...

  • GnG50 27/05/2015, 19.30
    Citazione ( Ste1990 27/05/2015 @ 19:17 )

    Totalmente in disaccordo con le ultime due righe. Gsw se non vince quest'anno è un fallimento, unica squadra della lega con gente sana fisicamente, o la svanga adesso, o se perde con i Cavs devono davvero suicidarsi in massa. (Fermo restando che Bag ...

    Anche io non mi fiderei di Bagatta! :D
    Riguardo i Warriors, al massimo potrebbero essere considerati una grande delusione, ma non per forza un fallimento, dato che ad inizio stagione, se qualcuno li indicava come vincenti era solo perchè sono un bel gruppo, non perchè ci si aspettasse che dominassero la Lega come hanno fatto quest'anno.
    Non credo che cadranno nell'oblio per aver fallito un'occasione da "se non ora, quando?"

  • vdivac 27/05/2015, 19.27 Mobile

    come avrei voluto vedere mj in una squadra mediocre per capire il suo livello di bravura cit il KING domina come nessuno mai

  • Ste1990 27/05/2015, 19.17
    Citazione ( GnG50 27/05/2015 @ 18:33 )

    Il primo anno a Miami Wade era ancora il capo della squadra, poi c'era Bosh (leader dei Raptors (sì) dell'Est, ma che comunque ogni tanto i PO li faceva), il quale capì che doveva essere relegato ad un ruolo secondario (primo tra le seconde scelte) ...

    Totalmente in disaccordo con le ultime due righe.
    Gsw se non vince quest'anno è un fallimento, unica squadra della lega con gente sana fisicamente, o la svanga adesso, o se perde con i Cavs devono davvero suicidarsi in massa.
    (Fermo restando che Bagatta mesi fa ha pronosticato finale Gsw-Cavs,quindi io i Razzi non li darei proprio per morti!)

  • Ste1990 27/05/2015, 19.13
    Citazione ( sciak 27/05/2015 @ 18:37 )

    concordo. secondo me se non avesse avuto questo mount rushmore sulla spalla da levarsi a cleveland, penso sarebbe andato 100 volte su 100 a los angeles sponda clippers. neanche hai idea di quanto vorrei vederlo in uno squadrone all ovest, giocare con ...

    in teoria esiste quella cosa chiamata salary cap

  • Ste1990 27/05/2015, 19.03
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    eh. . Se poi possibilmente scelgono la "Venezia" texana non sarebbe male ahahahah

  • Ste1990 27/05/2015, 19.01
    Citazione ( Anubi 27/05/2015 @ 17:55 )

    A est... siam sempre li, se aveva contro SA voglio vedere ma anche Houston... Purtroppo PER ME la carriera di Lebron (e non solo) sara sempre condizionata dall'essere sempre stati nella serie B della NBA, puo arrivare anche 40 volte alle finals ...

    La verità è che la storia mai si ricorderà di sta cosa.
    I record restan scritti, le cose sensate no.
    (La tocco piano) Basti pensare a sua maestà MJ che per vincere quel titolo ha dovuto aspettare la fine delle due dinastie ad Est

  • sciak 27/05/2015, 18.52
    Citazione ( GnG50 27/05/2015 @ 18:33 )

    Il primo anno a Miami Wade era ancora il capo della squadra, poi c'era Bosh (leader dei Raptors (sì) dell'Est, ma che comunque ogni tanto i PO li faceva), il quale capì che doveva essere relegato ad un ruolo secondario (primo tra le seconde scelte) ...

    analisi corretta, aggiungerei che i comprimari di adesso sono davvero ottimi giocatori e il termine comprimari li riduce: JR, inteso come mix di atletismo e tiro perimetrale, è uno dei migliori della lega e la testa la sta relegando alla causa; Iman stessa cosa, magari più incostante come tiratore ma in fiducia le % si alzano, in più unsice una difesa strabiliante fatta di scivolamenti col metronomo e intercetti degni di un puma; Moz è un 2.10 che oltre a stabilità difensiva, grazie a piedi rapidi il giusto, corre in Transition come pochissimi e con lebron questo=a punti facili; Tristano il mio idolo neanche lo descrivo è semplicemente eccelso in tutto ciò che fa; in più hanno un cagnaccio bianco e 4/5 veterani che cambiano la mentalità della squadra. é un tipo di team che non è mai esistito, perchè non è mai esistito un caso in cui il più forte della lega si sposta dai giovani con solo belle speranze. è vero le rotazioni sono molte corte e il meccansimo talvolta s' inceppa, ma se l'energia è questa durante l arco di tutte le possibili 7, non li darei sfavoriti neanche per sbaglio. l anno scorso lbj è stato letteralmente abbandonato dai tutti suoi teammates, nessuno escluso; quest anno mi sembra molto diffcile che ciò risucceda perchè ci sono giocatori che fanno del movimento continuo il loro must have. secondo me sarà una sfida apertissima, dove le partite si concluderanno quase tutte PaP e solo lì vedremo chi avrà la mano fredda, ma se si dovesse vincere senza LOve ci sarebbe comunque motivo per non essere particolarmente felici

  • GnG50 27/05/2015, 18.37

    *presunzione nel 2011 e inesperienza nel 2007



  • sciak 27/05/2015, 18.37
    Citazione ( Anubi 27/05/2015 @ 17:55 )

    A est... siam sempre li, se aveva contro SA voglio vedere ma anche Houston... Purtroppo PER ME la carriera di Lebron (e non solo) sara sempre condizionata dall'essere sempre stati nella serie B della NBA, puo arrivare anche 40 volte alle finals ...

    concordo. secondo me se non avesse avuto questo mount rushmore sulla spalla da levarsi a cleveland, penso sarebbe andato 100 volte su 100 a los angeles sponda clippers. neanche hai idea di quanto vorrei vederlo in uno squadrone all ovest, giocare con il suo migliore amico (l unico che forse ha più visione di lui), una stella come blake, un atleta formidabile come Deandre e un mortifero tiratore come redick. so che è fantaB, ma stanotte ci ho pensato e mi sono alzato sudato. non è neanche divertente vederlo arrivare ogni anno passeggiando alle finali perchè non ha nessuno con cui competere davvero. anche i pacers dell anno scorso non lo hano mai messo davvero in difficoltà, ergo arrivi alle finali dove di là sono abituati ad un altro livello e prendi la scoccia. la chiave di quest anno è questa, anche se devo dire che HOU-GS non stanno esprimendo il massimo, ma quest ultimi mi danno l idea che possono alzare l asticella del rendimento anche più di LBJ&co.
    oh puta caso fossero arrivati i razzi alle F's, vi avrei visto strafavoriti, siete proprio il tipo di squadra che ammazza i cavs

  • GnG50 27/05/2015, 18.33

    Il primo anno a Miami Wade era ancora il capo della squadra, poi c'era Bosh (leader dei Raptors (sì) dell'Est, ma che comunque ogni tanto i PO li faceva), il quale capì che doveva essere relegato ad un ruolo secondario (primo tra le seconde scelte). Nel 2011, LBJ le Finali le fallì, con il solo Wade, tra i Big, a tenere alto l'onore.
    Discorso simile, per i Cavs di questo anno, non si può fare. Kevin Love, seppur ad Ovest, non ha mai portato la sua franchigia nemmeno al 40% di vittorie, stesso discorso per Irving, che, invece ad Est, in tre anni solo nel 2014 con i Cavs ha vinto almeno il 40% dei match.
    Questo declino di LeBron si può spiegare proprio con il fatto che, a differenza del quadriennio Heat, scende sul parquet con giocatori che non hanno ancora quel plus mentale tali da considerarli tra i migliori della Lega.
    Dovessero vincere il titolo già quest'anno, sarebbe un'impresa davvero enorme per questa franchigia, vista la disponibilità di giocatori non vincenti (Jones a Miami il campo non lo vedeva, mentre Perkins o Marion qui a Cleveland non giocano mai). A differenza dell'Ovest, dove quasi tutte le squadre dei PO tra staff e players, possono contare su persone con esperienze vincenti o che hanno calcato ambienti molto competitivi, LeBron quest'anno sta facendo davvero quasi tutto da solo, fortunatamente accompagnato da role players nettamente migliori di quelli del 2007.
    Il calo delle statistiche qui evidenziato, credo sia frutto di un declino fisico marginale, poichè, dal punto di vista mentale, LeBron è sceso in campo con la consapevolezza che, se non riesce a fare benissimo quello che sa fare, non sempre può contare su giocatori che a priori lo seguono: il cambiamento portato da LeBron, fortunatamente e gradualmente, sta avvenendo proprio in questi PO, addirittura prima di quanto anche io pensassi: i "comprimari" hanno compiuto lo step successivo per far "riposare" il Re, date le assenze di Love e Irving, proiettandosi alle Finali NBA con quella maturità necessaria per affrontare un impegno quasi proibitivo.
    Cleveland è ancora un cantiere aperto e LeBron sarà ancora sottoposto a marcature ostili, ma credo che gran parte dello sforzo che doveva fare per aiutare i compagni lo abbia già compiuto: credo disputerà delle Finali, almeno individualmente, quasi ai livelli del 2012 e 2013, non toppando per presunzione come nel 2011 e per inesperienza come nel 2011.
    Qui è il capo sin dal suo coming home, a Miami non lo è stato subito e poteva anche contare su fior fiori di campioni (anche Battier o Allen per esempio) che gli permettevano un minor spreco di energie, fisiche, ma soprattutto mentali.
    Qui fa tutto da solo, almeno dalla serie con i Bulls, fortunatamento accompagnato da una squadra che, adesso lo posso dire, è degna di una Finale NBA.


    ps.: per me vincono i Warrios, ma dovessero vincere i Cavs, non considererei come un fallimento o un appuntamento da "ora o mai più" per Curry & c.

  • NicolaVigna94 27/05/2015, 18.13 Mobile
    Citazione ( Anubi 27/05/2015 @ 17:55 )

    A est... siam sempre li, se aveva contro SA voglio vedere ma anche Houston... Purtroppo PER ME la carriera di Lebron (e non solo) sara sempre condizionata dall'essere sempre stati nella serie B della NBA, puo arrivare anche 40 volte alle finals ...

    Sono d'accordo sopratutto sull'ultima parte e se posso dirti la mia da suo grande fan per la sua prima parte di carriera non ha potuto(draft,restrizioni da contratto da rookie) poi la scelta a Miami(ottima nonostante la pacchianata di the decision,il progetto era ottimo chiunque lo avrebbe accettato). Questa stagione poteva essere giusto fare il salto a Ovest ma vuoi casa/potere decisionale massimo è rimasto ad Est, peccato onestamente la penso come te peccato che non si è confrontato con i migliori. Detto anche che l'est è peggiorato tantissimo negli ultimi 2/3 anni prima era accettabile

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