Marco Belinelli: 'Contro Chris Paul ho ancora più motivazioni'
La guardia dei San Antonio Spurs ha rilasciato delle dichiarazioni a Sportando in una conference call
Arrivano i playoffs NBA e la redazione di Sportando ha avuto modo di fare una chiacchierata con Marco Belinelli, guardia dei San Antonio Spurs, via conference call. Il giocatore italiano ha parlato dei playoffs e della imminente serie contro i Los Angeles Clippers di Chris Paul, suo ex compagno di squadra a New Orleans. Ecco cosa Belinelli ci ha riferito:
Prima di tutto Marco ha fatto un breve accenno alla Nazionale e alla sua volontà di esserci per gli Europei di quest'Estate: "La mia volontà di esserci in Nazionale c'è tutta, detto questo preferisco non toccare più l'argomento fino al termine dei playoffs".
Sportando: "Ciao Marco, partiamo dalla serie di playoffs che affronterete contro i Los Angeles Clippers. Per te è una sfida particolare, considerando che giocherai contro il tuo ex compagno Chris Paul? So che avete un ottimo rapporto, avrai delle motivazioni in più contro di lui? Come squadra come pensate di limitare l'attacco dei Clippers, che hanno chiuso la stagione con il miglior offensive rating della lega?
Marco Belinelli: "Come hai detto con Chris siamo ottimi amici quindi giocare contro di lui mi stimola molto. Sarà una sfida molto intrigante. Per quanto riguarda i Clippers penso che dovremmo essere molto aggressivi in difesa, mettere le mani addosso difensivamente. Loro hanno giocatori molto atletici come DeAndre Jordan e Blake Griffin, quindi credo che l'unica soluzione sia quella di essere davvero aggressivi e fisici contro di loro, limitando anche le loro situazioni di pick and roll".
Sportando: "Cosa è cambiato nella vostra regular-season da Marzo in poi? Dal primo Marzo in poi, infatti, avete avuto il miglior attacco della lega e la seconda miglior difesa. Si è trattato solo del recupero della condizione di giocatori come Parker, Leonard e Diaw oppure c'è stato anche qualche cambiamento dal punto di vista dell'approccio mentale?"
Marco Belinelli: "Guarda, credo che sia stato tutto un insieme di piccole cose. Sicuramente avere di nuovo al meglio della condizione fisica giocatori come Parker e Leonard ha aiutato tantissimo ma penso che tutti insieme siamo saliti ad un livello superiore. Abbiamo iniziato a passarci meglio la palla, a difendere con maggiore aggressività, in generale siamo diventati una squadra molto più efficace. Leonard è stato fondamentale in questo periodo, è un compagno di squadra fantastico, un difensore eccezionale, sempre in grado di marcare i migliori giocatori della squadra avversaria. Adesso possiamo sfruttarlo di più in post-basso e questo ci da una grandissima mano, è un giocatore totale.
Sportando: "Per chiudere volevo chiederti qualcosa sulla free-agency. Il tuo contratto scade a fine stagione e quindi volevo sapere se hai già una priorità precisa, se per te rimanere a San Antonio è la prima opzione oppure se hai altro in testa. Inoltre, ti volevo chiedere un parere sul fatto che Alessandro Gentile possa sbarcare in NBA l'anno prossimo, pensi sia pronto per questo salto?"
Marco Belinelli: "Per la free-agency è ancora tutto un punto interrogativo. Dovrò considerare molti fattori, capire cosa vorranno fare gli Spurs con me e valutare le altre offerte che dovessero arrivare. Quindi, al momento, non ho ancora delle priorità precise, ci saranno molte cose da valutare. Per quanto riguarda Alessandro sarei contento se arrivasse in NBA, è un giocatore di grande talento, uno che in Italia sposta. Avere un altro giocatore italiano in NBA sarebbe una bella cosa, quindi sarei contento se Gentile arrivasse qui la prossima stagione.
Alla fine della conference call Marco ha avuto delle belle parole anche nei confronti di Ettore Messina, assistant-coach degli Spurs: "Ovviamente con Ettore ci conosciamo da moltissimo tempo, da quando ero nelle giovanili della Virtus, avevo a malapena 16 anni. In questa stagione ho avuto di conoscerlo meglio perchè passiamo molto più tempo insieme. Me lo ricordavo sempre arrabbiato e serio, invece in questa stagione ho scoperto alcuni lati del suo carattere che non conoscevo. E' una persona molto simpatica e disponibile, sempre pronto a darmi consigli su come migliorare il mio gioco. La sua presenza per me è fondamentale, mi aiuta davvero tanto".