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NBA 25/02/2015, 14.39

Chiuso il mercato degli scambi NBA: chi ha vinto e chi ha perso

Come ogni mercoledì tornano le traduzioni dal famoso "Grantland". Questa analizza la trade deadline della settimana passata

NBA

Mercoledì, giorno in cui Giacomo Sauro traduce per Sportando uno degli articoli più interessanti di Grantland. Quello di oggi è un articolo di Andrew Sharp dal titolo "Trade Deadline Winners and Losers: The Suns Regroup, the Heat Reload, and the Sixers Re-Tank".

 

 

La data ultima per gli scambi NBA è alle spalle. È stata una giornata folle.

Adesso è venerdì. Prima che inizi il fine settimana, e poiché il mio cervello ha smesso di funzionare intorno alle 14:45 di giovedì, proviamo a stilare una lista di vincitori e sconfitti e cerchiamo di capire qualcosa di ciò che è successo realmente.

 

Sconfitti

 

Suns

 

Non è totalmente colpa di Phoenix. A Ryan McDonough è stata servita una mano sfortunata quando, più o meno 48 ore prima della chiusura del mercato, Goran Dragic ha improvvisamente deciso di rendere (molto) pubblici i propri programmi per il futuro.

 

Goran Dragic a proposito della dirigenza dei Suns: “Non mi fido più di loro”

— Paul Coro (@paulcoro) 18 febbraio 2015

 

Dopo di ciò è stato subito chiaro che Phoenix non avrebbe mai ricavato il giusto valore dalla sua cessione. Una parte della colpa è dei Suns, naturalmente. L’ingaggio di Isaiah Thomas la scorsa estate ha confuso un po’ tutti, e per la prime settimane è sembrata una brutta mossa. Successivamente, quando Phoenix ha iniziato a vincere e sembrava squadra da playoff, è passata a essere una mossa molto astuta per circa un mese. Ora che l’approdo ai playoff è quanto mai dubbio, e che Dragic ha levato le tende, la mossa è diventata veramente pessima.

 

Si può parlare di una scommessa estiva persa. Probabilmente Dragic ha manifestato la propria frustrazione durante l’anno, ma nessuno avrebbe potuto prevedere lo sfaldamento totale a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni. Si può parlare di un 50-50 tra sfortuna e cattiva gestione.

 

Il vero motivo per cui i Suns sono tra chi ha perso dopo giovedì è il secondo scambio. Cedere una possibile scelta tra le prime 10 dei Lakers (verosimilmente o nel 2015 o nel 2016) è semplicemente incomprensibile. A luglio Phoenix avrà o ceduto quella scelta in cambio di niente (se Brandon Knight se ne va) o l’avrà ceduta per poter dare a Knight 15 milioni di dollari all’anno. Non so veramente quale sia la prospettiva più deprimente.

 

Per il momento si possono godere due mesi di Knight. Quest’anno con Jason Kidd ha giocato a un livello buono se non ottimo, segnando in una squadra che ne aveva disperato bisogno. Se però si tratta di rimpiazzare Dragic (o Thomas) sono destinati a rimanere delusi. Phoenix se la sarebbe cavata semplicemente proseguendo nella frenesia di quintetti piccoli con Eric Bledsoe e Thomas. Solo tre settimane fa i Suns avevano il futuro più attraente della lega. Dopo giovedì è ancora splendente, però che diamine... questa settimana è stata molto BUIA.

 

Bucks

 

A proposito di futuri brillanti che da giovedì sono diventati un po’ più cupi... i Bucks possono ancora sorridere. Giannis Antetokounmpo, Jabari Parker, Khris Middleton e John Henson assicurano un bel po’ di luce, e cedere Knight è probabilmente meglio che pagarlo. Nella NBA il numero di playmaker di talento è due o tre volte superiore a quello dei giocatori di talento in qualsiasi altro ruolo, quindi, se tutti sono ottimi, non ha senso investire un mucchio di soldi per qualcuno che è solo decente. I Bucks hanno ancora margine di manovra in caso dovessero decidere di volere una grande point guard più avanti.

 

Michael Carter-Williams non è quel giocatore. Non sa tirare, non è un grande passatore e non ha neanche un gran palleggio. Per una squadra già affetta da problemi di spaziature il buon MCW non può far altro che peggiorare le cose. È uno di quei giocatori migliori sulla carta che sul campo. Adesso i Bucks ci metteranno probabilmente altri 18 mesi per rendersi conto che hanno bisogno di guardare altrove, a meno che Tyler Ennis non sorprenda tutti e riempia quel vuoto.

 

MCW è fenomenale in difesa, perché con quelle braccia è arduo per tutti segnargli contro, ma i Bucks non avevano problemi in quel lato del campo. I Bucks hanno bisogno di migliorare in attacco, e Carter-Williams non fa al caso loro. Se volevano scambiare Knight coi Suns, perché non l’hanno fatto durante l’estate? Stando così le cose avrebbero fatto meglio a tenere Knight fino alla fine di questa stagione per poi tentare di arrivare a Ty Lawson la prossima estate.

 

(Se MCW farà bene a Milwaukee sarà la dimostrazione definitiva che Kidd ha davvero un tocco speciale quando si tratta di playmaker. Oppure che i Sixers non hanno idea di quello che stanno facendo e frenano la crescita dei giocatori. Forse entrambe le cose.)

 

Wizards

 

Pensate al Natale per un adolescente. Stai per aprire il regalo di un lontano parente. Lo scarti, apri la scatola e non è un videogioco... non è neanche un pacco di DVD... non è neanche un buono. È un maglione. Ne hai bisogno ma non lo volevi; quindi a denti stretti provi a fare buon viso a cattivo gioco. Un maglione, che bello! [Risata finta.] Verde, mi piace! Lo metto subito. Grazie!

 

Per me Ramon Sessions è quel maglione. Mo Williams sarebbe stato un pacco di DVD. Jarrett Jack invece un videogioco. Ramon Sessions è un maglione.

 

Per lo meno non hanno dato via una prima scelta per averlo, perché quello sarebbe stato il Natale in cui i tuoi genitori si prendono una sbronza molesta e ti dicono che non ti vogliono bene.

 

Nuggets

“Un momento, che c***o stanno facendo?” (Prima parte).

 

Celtics

“Un momento, che c***o stanno facendo?” (Seconda parte).

 

Non riesco a capire se i Celtics vogliono perdere apposta o no. E perché dovrebbero, ora che hanno l’ottava posizione nel mirino? Se vogliono una delle prime cinque scelte al draft, perché prendere Thomas? Dare via la scelta dei Cavs non suonerà così male come dare via una prima scelta, ma la sostanza non cambia. Inserire una combo guard con punti nelle mani in un contesto in cui già sono presenti Marcus Smart e Avery Bradley non ha senso mai, figuriamoci in una squadra il cui obiettivo è ricostruire con il draft.

 

Questo è quello che accade quando programmi di perdere scientemente per uno o due anni e poi assumi un grande allenatore che sa tirare fuori il meglio dai giocatori che ha in squadra. Se i Celtics avessero Byron Scott al posto di Brad Stevens le intenzioni di tanking sarebbero ormai palesi. Si possono consolare al pensiero che, vada come vada, almeno non sono i Nuggets.

 

Raptors

 

“Un momento, perché non stanno facendo nulla di nulla?”

 

Masai Ujiri sarà pure molto intelligente, ma ricordiamoci che è stato lui a costruire quei Nuggets che ora navigano in acque tempestose (la stessa squadra che ha dovuto cedere una prima scelta pur di liberarsi di JaVale McGee). La cosa migliore successa ai Raptors negli ultimi due anni è Kyle Lowry, un giocatore che Ujiri ha provato a scambiare per una prima scelta nel 2018. Le sue due mosse migliori sono state scaricare due pessimi contratti sulle spalle dei Kings e dei Knicks, due squadre alle quali si è rivelato abbastanza facile rifilare contratti scadenti! Nel frattempo gestisce una buona squadra, anche se la rotazione è troppo ampia e forse non ha il talento necessario per spuntarla a Est, senza aver provato a fare nulla per cambiarla. I Raptors sono ancora in salute, ma sarà interessante vedere quando la dirigenza di Toronto passerà dall’avere “merito per i successi dei Raptors” a “colpa per le mancanze dei Raptors”.

 

Brook Lopez

Salvate il soldato Lopez. Sul serio, così fa male.

 

Ty Lawson

SALVATE IL SOLDATO LAWSON.

 

I Nuggets devono azzerare il roster e ricostruire tutto, ma invece di azionare il detonatore lo stanno facendo gradualmente. Invece di demolire il palazzo qualcuno ha deciso di abbattere un piano per volta a intervalli di tre mesi.

 

Nota a margine. Preferireste avere Dragic per molto tempo intorno ai 20 milioni all’anno o Lawson fino al 2016 a 12 milioni all’anno? Dragic sarà un po’ più forte, ma la risposta è immediata se si pesa il contratto (e se si considerano le guide in stato di ebbrezza e i viaggi a Las Vegas come strategie per affrontare la convivenza con Brian Shaw). Lawson è con tutta probabilità la guardia più sottovalutata della NBA. È assurdo che ci si sia scannati per Dragic e Reggie Jackson e che nessuno abbia offerto abbastanza per portare via uno scontento Lawson da una squadra allo sbando.

 

Chi è su Twitter e che non ama la NBA

 

È perfettamente comprensibile che la NBA non sia la vostra passione. E mi dispiace per voi, perché se la NBA non è la vostra passione, non riesco neanche a immaginare quanto vi possa essere risultato insopportabile Twitter ieri. Persino io ho ritenuto eccessivi i tweet tutti maiuscoli su Brandon Knight.

 

Chi prova a tenere traccia delle scelte al draft

 

Lasciate perdere.

 

Wolves

 

È molto affascinante se Kevin Garnett è tornato a Minnesota per giocare le rimanenti 29 partite e concludere così la carriera. È piuttosto strano se Garnett è tornato per restare altri due anni.

 

Fonti AP: i Timberwolves non riprendono KG solo per quest’anno. Vogliono estendergli il contratto per altri due anni.

— Jon Krawczynski (@APkrawczynski) 19 febbraio 2015

 

I Wolves non avrebbero comunque rimesso Thad Young sotto contratto, perciò darlo via per KG è stata una soluzione divertente. E sono comunque contento che Garnett non finirà la carriera dietro un Plumlee nella gerarchia a Brooklyn.

 

Ma questa sembra anche una situazione molto più divertente per tutti gli appassionati di pallacanestro che non abbiano a cuore i Wolves. È comprensibile che le persone che vedono una squadra che da anni arranca abbiano la sensazione di un gesto utile solo a togliere attenzione da un’altra stagione fallimentare. Per i tifosi di Minnesota Garnett in maglia Wolves è un promemoria del fatto che la dirigenza ha scambiato una prima scelta per Young e ora indulge nella nostalgia, quando dovrebbe bastare la squadra giovane ed eccitante che c’è. Intanto...

 

Kevin Garnett che torna a Minnesota per essere il mentore di Andrew Wiggins è praticamente la trama di Whiplash, no?

— Joan Niesen (@JoanNiesen) 19 febbraio 2015

 

Vincitori

 

Reggie Jackson

È stata una vittoria strepitosa per Jackson...

 

Lacrime di gioia #dioègrande

— Reggie Jackson (@rjOKCson_15) 19 febbraio 2015

 

...e una vittoria strepitosa per tutti quelli che hanno dovuto guardare Jackson borbottare a Oklahoma City negli ultimi mesi. Siamo tutti con te, Reggie.

 

Si vedrà se Jackson prenderà il volo a Detroit, e i Pistons, che l’hanno preso senza cedere una prima scelta, avranno solo due mesi per decidere quanto vale. Se si cerca di ottenere il massimo da un playmaker con punti nelle mani e dal potenziale inesplorato non esiste un posto migliore di un attacco di Stan Van Gundy. Ecco perché è stata una vittoria strepitosa; molto meglio rispetto ad andare a Brooklyn e cercare di inserirsi tra Joe Johnson e Deron Williams.

 

Quest’anno i Pistons hanno già rianimato le carriere di Jodie Meeks, D.J. Augustin e Brandon Jennings. Ora è il turno di Jackson; lo stava aspettando. Buon per lui.

 

Blazers

 

UN TEMPO ERO INVIDIOSO DI ARRON AFFLALO.

UN TEMPO ERO INVIDIOSO DI ARRON AFFLALO.

 

 

(Mi dispiace.)

 

Grande affare per i Blazers.

 

Scelte protette

Aneddoto: non ci sarà mai più una scelta al draft NBA spedita da qualche parte senza vari livelli di protezione, al punto che non si potrà neanche sapere con certezza quello che le squadre acquisiscono. Quella prima scelta nel 2016? Protetta tra la 1 e la 13 o tra la 27 e la 30. Sennò slitta al 2017 ed è protetta 1-8 e 17-22, con un’opzione per scambiare le scelte nel 2019 e una clausola che assegna la scelta a Sam Hinkie se è esattamente la numero 23.

 

 

D’altra parte sarebbe molto più semplice e divertente se la NBA vietasse le protezioni e le squadre scambiassero le scelte e basta. Tuttavia queste protezioni sono probabilmente il motivo principale per cui abbiamo visto GM cronicamente paranoici e iperattivi questi ultimi anni. Quindi va bene, vai con le scelte protette; giovedì ci siamo divertiti troppo per lasciare che le ragioni della salute mentale rovinino tutto.

 

La mamma di K.J. McDaniels

 

Vincitore addizionale: K.J. McDaniels, che passa da una squadra senza speranza che avanza deliberatamente a passo di gambero a una potenziale squadra da titolo. Terzo vincitore: Mark Bartelstein, l’agente che ha notato le ridicole trovate contrattuali dei Sixers e ha deciso di usarle a suo favore contro Hinkie. Quattro anni parzialmente garantiti? Perché non un anno, invece!

 

Vedete, l’approfondita analisi costi/benefici di Hinkie non ha tenuto in conto l’abilità delle altre persone di leggere i contratti. Se Bartelstein fosse il mio agente gli sarei riconoscente a vita.

 

Andre Miller

 

Andre Miller ha legami con Sacramento, vive qui, ha famiglia qui e ha sempre voluto giocare qui. #NBAKings

— Sean Cunningham (@News10Sean) 19 febbraio 2015

 

Lo inserisco in questa lista perché: a) sarà sempre il più grande e sono contento per lui; b) mi mancherà un sacco; c) è così bello che adori la città di Sacramento. Il più strambo tra i buoni giocatori degli ultimi vent’anni non sarebbe potuto vivere da nessun’altra parte.

Kings

 

Non sono andati nel pallone e non hanno ceduto Boogie Cousins... non hanno ceduto una scelta fra le prime 10 (Nik Stauskas) dopo quattro mesi... non hanno fatto roba del tipo scambiare due prime scelte per Kenneth Faried. Passare indenni la trade deadline va considerato un successo.

 

Sam Hinkie

 

HINKIEEEEEE (si ringrazia @fantasource) pic.twitter.com/DkFCZHinPL

— Andrew Sharp (@andrewsharp) 19 dicembre 2014

 

Analizzare la logica di quello che Hinkie e i Sixers stanno facendo richiederebbe una lunga conversazione e non poche righe in un articolo sui vincitori e gli sconfitti. Tuttavia nel contesto di quello che i Sixers stanno facendo, ciò che è successo giovedì può essere considerato una vittoria strepitosa. Si sono liberati di Carter-Williams (un giocatore non all’altezza della sua reputazione) e in cambio hanno riottenuto una probabile eccellente scelta da lottery dei Lakers, o quest’anno o il prossimo.

 

È divertente, perché nell’ultimo mese i membri della setta dei Sixers avevano attaccato chiunque si prendesse gioco del record 12-41 della squadra. “Ma le guardate almeno le partite? Aggiornate il repertorio, fratelli, quest’anno ci si diverte!”. E a quanto pare andava tutto troppo bene per Hinkie! Le cose stanno prendendo la giusta piega? È ora di sfasciare la squadra ancora una volta.

 

Le critiche si scrivono da sole, ma il problema è che MCW era veramente inadatto, e nel lungo periodo non avrebbe avuto senso investire su di lui come fulcro dell’attacco. Darlo via per qualsiasi cosa sarebbe stato ragionevole, ma riavere in cambio la scelta dei Lakers è una mossa da genio del male. Adesso sono nella posizione migliore per continuare con il tanking violento fino alla fine e ottenere da soli un’altra scelta tra le prime 3.

 

Se non sopportate il modus operandi dei Sixers e volete che falliscano è comprensibile. Ma se volete che falliscano non vi augurerete altre giornate come quella di giovedì.

 

Sam Presti

 

Sembra che siano passati dieci anni da quando Presti era definito il miglior giovane GM della NBA. L’affare James Harden fa questo effetto. Così come può sortire l’effetto contrario affidarsi a Derek Fisher e a Jeremy Lamb per vincere il titolo. Così come rifiutarsi costantemente di cedere Kendrick Perkins. Così come escogitare degli espedienti da due soldi per evitare di pagare una prima scelta. Così come... ci siamo capiti.

 

Su chiunque gettiate la croce (Presti, i proprietari di OKC o entrambi), giovedì avete avuto la prova che il GM di OKC è ancora piuttosto sveglio. Sobbarcarsi i 30 milioni di dollari di Lopez sarebbe stata una mossa disperata ed eclatante che avrebbe regalato la luxury tax ai Thunder per i prossimi due anni. Sarebbe stato il tipo di mossa perfetta sulla carta che peggiora però col passare degli anni.

 

Invece di commettere quell’errore Presti si è assicurato Enes Kanter in cambio di quasi niente, avendo così più o meno quello che avrebbe avuto da Lopez a un costo estremamente minore. Presti ha anche preso da Detroit Kyle Singler e Augustin, due giocatori che allungheranno le rotazioni e potrebbero fare la differenza con dei tiri pesanti nei playoff. Niente male! A patto però che i Thunder non impazziscano e decidano di dare 60 milioni a Kanter la prossima estate. Tuttavia c’è da scommettere che gli, ehm, economicamente responsabili proprietari decidano piuttosto di puntare su Steven Adams.

[…]

 

Goran Dragic

Queste le altre squadre che lo seguivano: Knicks, Kings, Lakers e Celtics. Le uniche squadre potenzialmente buone a cui Dragic sarebbe potuto andare erano i Pacers o i Rockets, dove con Harden si sarebbe scontrato con lo stesso problema della distribuzione dei possessi che aveva con Bledsoe. Accanto a tutte queste opzioni, Miami gli sarà sembrato il paradiso. Ora è in una squadra da playoff, e lo potremo osservare seminare il panico a Est per i prossimi due mesi.

 

Mi chiedo come avremmo reagito se non si fosse trattato di Dragic. Giovedì mattina l’ha accennato Tom Ziller con riferimento alla situazione di Carmelo Anthony nel 2010. Se gli entourage di Bledsoe e LeBron avessero fatto quello che ha fatto Dragic e avessero messo la dirigenza dei Suns con le spalle al muro all’ultimo momento prima della chiusura del mercato, saremmo stati tutti comprensivi con la frustrazione di Bledsoe? O scriveremmo ancora lettere aperte? Forse dipende dalla maniera in cui gioca Dragic, o dal fatto che sia bianco, fatto sta che pare immune da tutto ciò. I Suns avevano un record vincente, il quintetto con tre guardie funzionava (sebbene grazie al sacrificio di Dragic) e la dirigenza era stata piuttosto chiara nell’essere disposta a cedere Thomas se Dragic l’avesse voluto, così come a offrirgli (probabilmente) il contratto migliore. Non è esattamente un martire.

 

In ogni caso non voglio dire che Dragic debba essere criticato di più per aver usato a suo vantaggio la situazione, dico solo che forse altre stelle meritano di meno. Migliora tutto se guardiamo gli atleti come esseri umani.

 

Miami

 

Ancora non riesco a credere che Pat Riley abbia chiuso così.

 

GLI HEAT OTTENGONO: Goran Dragic Zoran Dragic GLI HEAT CEDONO: Shawne Williams Justin Hamilton Norris Cole Danny Granger Due future prime scelte

— Hot Hot Hoops (@hothothoops) 19 febbraio 2015

 

Lo spavento per i coaguli di sangue nei polmoni di Chris Bosh è tremendo nella vita reale tanto quanto è preoccupante per le sorti della squadra e frena un po’ l’euforia di Miami per la giornata di ieri. Ma andrà tutto bene per Bosh. Per quanto riguarda la pallacanestro, anche se non succederà quest’anno, gli scambi di giovedì e la crescita di Hassan Whiteside certificano Miami come una rispettabile candidata al titolo per i prossimi anni; certificano anche come Riley sia il Tywin Lannister della vita reale, ma già si sapeva. Con Dragic in squadra Miami è passata nel giro di un’ora dall’essere una notturna fabbrica di tristezza a una delle prime cinque squadre da League Pass.

 

Rimettiti presto, Chris Bosh.

 

Gli appassionati di basket

 

A volte si ha la sensazione che internet semini il caos per minare l’esistenza di questo sport. Altre volte invece sembra che la NBA si sia trasformata in una sorta di calciomercato, in cui immaginare i giocatori con altre maglie è divertente tanto quanto guardare una partita di calcio per intero. L’unica certezza che ho è che non c’è mai stato un momento migliore per essere un appassionato di pallacanestro. Giovedì si è avuta l’ennesima prova.

 

Zoran Dragic

 

Dico sul serio, l’ascesa di Zoran Dragic in America compensa ogni stupida pubblicità State Farm che ci siamo dovuti sorbire negli ultimi dodici mesi. Zoran è il vero Cliff Paul e ora partirà alla conquista di South Beach.

 

Dio benedica la NBA.

 

Tra l’altro voglio veramente conoscere chi ha creato questo video.

 

 

Traduzione di Giacomo Sauro

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 33 Commenti
  • GiosStrummer 26/02/2015, 14.00
    Citazione ( OttoLamphred 26/02/2015 @ 08:20 )

    No, sono io che ho fatto di essere un cagameenchia la mia ragione di vita :-D

    Oh beh abbiamo uno scopo comune! ;)

  • OttoLamphred 26/02/2015, 08.21
    Citazione ( Ragingbull 25/02/2015 @ 17:59 )

    Bell'articolo ma non capisco onestamente questa ripetuta esaltazione di ty lawson

    Quoto, ma il successo che sta riscuotendo quell'altro fenomeno di Lawry si è tirato dietro tutti quelli tipo lui

  • OttoLamphred 26/02/2015, 08.20
    Citazione ( GiosStrummer 25/02/2015 @ 16:15 )

    ahahahahaha ma è davvero così terribile? Non pensavo che si sentisse così tanto!

    No, sono io che ho fatto di essere un cagameenchia la mia ragione di vita
    :-D

  • greenbaron 26/02/2015, 01.52

    dopo i primi due ho smesso di leggere..SPAZZATURA

  • andrebott 25/02/2015, 18.21 Mobile

    Bucks tra gli sconfitti mai nella vita!

  • Latrinlover 25/02/2015, 18.08
    Citazione ( Ragingbull 25/02/2015 @ 17:59 )

    Bell'articolo ma non capisco onestamente questa ripetuta esaltazione di ty lawson

    E' un autore con parecchie prese di posizione "estreme".
    Personalmente su Ty penso che, se in tanti anni a Denver non sia mai stato cercato con convinzione, l'incompetenza di 29 GM non sarebbe la spiegazione più semplice...

  • Latrinlover 25/02/2015, 18.04
    Citazione ( TheAnswer 25/02/2015 @ 15:49 )

    Trovo piuttosto bizzarro considerare i 76ers gli unici trionfatori della trade finale che ha coinvolto 4 squadre. Secondo me ognuna delle squadre coinvolte ha ottenuto qualcosa di interessante ma restando a Phila, dopo due anni di tanking sfrenato e ...

    A proposito delle uscite di Dragic pre deadline...
    Imho hanno avuto un'influenza minima sulle fortune sue e di PHX nella trade.
    Il giocatore era già deprezzato arrivando alla deadline in scadenza, i Suns hanno ricavato il massimo possibile.

  • Ragingbull 25/02/2015, 17.59 Mobile

    Bell'articolo ma non capisco onestamente questa ripetuta esaltazione di ty lawson

  • Pito 25/02/2015, 17.05

    favolosa la similitudine su sessions....non d'accordo sui bucks,per nulla

  • BaraondaBiancorossa 25/02/2015, 16.36 Mobile

    Articolo meraviglioso ahah

  • Fenixwing 25/02/2015, 16.30 Mobile

    "Sessions è un maglione" penso che dovrebbe entrare di diritto in una HOF delle frasi più...più, non riesco manco a descriverla, una delle frasi più più della storia.

  • GiosStrummer 25/02/2015, 16.15
    Citazione ( OttoLamphred 25/02/2015 @ 16:07 )

    Diobono l'accento piemontese dopo 30 secondi diventa inascoltabile....

    ahahahahaha ma è davvero così terribile?
    Non pensavo che si sentisse così tanto!

  • OttoLamphred 25/02/2015, 16.07
    Citazione ( GiosStrummer 25/02/2015 @ 14:55 )

    Se poi v'interessa una chiave di lettura cazzara sulla trade deadline guardate questo! https://www.youtube.com/watch?v=lo8PMGM_
    oks

    Diobono l'accento piemontese dopo 30 secondi diventa inascoltabile....

  • OttoLamphred 25/02/2015, 16.05

    Non sono daccordo sui Bucks

  • Ste1990 25/02/2015, 15.59
    Citazione ( CelticLG 25/02/2015 @ 14:46 )

    "Perché inserire un giocatore come Thomas con punti nelle mani con SMART e BRADLEY"??? Ma quello che ha scritto l'articolo sa che Bradley e Smart dal Pick and roll non fan 0.5 punti a possesso e Thomas ne fa quasi 1??? Ma Simmons non è di Gra ...

    Occhio, aggiunge "Figuriamoci in una squadra che punta a ricostruire dal Draft." ;

    Non ti dice che quei due sono meglio di Thomas , ma che se il tuo obiettivo è costruire dal draft non ha senso andare a prendere quel tipo di giocatore quando sei scoperto altrove e per me non ha tutti i torti ( E sia chiaro, a me Thomas piace)

  • Ste1990 25/02/2015, 15.56

    Non so se è meglio l'articolo o il video finale, il vincente se la gioca con il "Passare indenni la deadline va considerato un successo".
    Poco da dire, solitamente sono un cagacaz** nei confronti di tutto,specialmente dei giornalisti,ma questo articolo è da 110 e lode

  • TheAnswer 25/02/2015, 15.49

    Trovo piuttosto bizzarro considerare i 76ers gli unici trionfatori della trade finale che ha coinvolto 4 squadre.
    Secondo me ognuna delle squadre coinvolte ha ottenuto qualcosa di interessante ma restando a Phila, dopo due anni di tanking sfrenato e 4 scelte in lottery, ancora non si capisce quale possa essere la base futura della franchigia e quanti anni ancora si pensa di far durare questa lentissima ricostruzione.
    Almeno per il momento, mi sembra che Hinkie intenda rifondare la squadra attraverso il draft, ma se continua a scegliere come negli ultimi due anni, allora la fine della ricostruzione continua a sembrarmi lontana. Va detto che con un Wiggins o un Parker magari la situazione sarebbe stata in parte diversa, però resta il fatto che al momento ha investito le 4 scelte in lottery per due giocatori out per la stagione (tra l'altro nello stesso ruolo), un prospetto europeo che vedranno a Phila tra un paio di anni ed una PG che stava mostrando cose interessanti ed è stata immediatamente ceduta in cambio dell'ennesima scelta. A me sembra un circolo vizioso...


    Per quanto riguarda i Suns, la premessa riguardo la situazione Dragic è corretta, però proprio perchè a 48 ore dalla deadline ci siamo ritrovati questa patata bollente tra le mani, non vedo come si potesse pensare di strappare qualcosa in più di due prime scelte (una con protezione bassissima, l'altra senza) e allo stesso tempo non vedo come si possa considerare Riley un trionfatore di questa deadline. Ha fatto un buon affare, ma non ha sacrificato poco per un 29enne che in estate andrà rinnovato a cifre molto alte.
    E trovo francamente inutile continuare a parlare della firma di Thomas come dell'origine di tutti i mali. Non ho mai condiviso questa scelta di MCD, però bisogna ammettere che non ha portato alcuno strascico, visto che Goran sarebbe andato via ugualmente e che lo stesso Thomas siamo riusciti a rivenderlo dopo qualche mese in cambio di una prima scelta, anche grazie all'ottimo contratto che Ryan gli aveva fatto firmare.
    Sull'arrivo di Knight mi sono già espresso varie volte e comunque ritengo che un giudizio definitivo sull'operazione sarà possibile darlo solo in estate.
    Comunque siccome al punto in cui siamo non avrebbe senso intraprendere la strada del tanking e dell'azzeramento del roster, la scelta dei Lakers rappresentava sicuramente un asset spendibile. La si poteva spendere meglio? Forse sì, però resta il fatto che non sarebbe stata quella possibile/probabile top10 2016 a decidere il nostro futuro.

  • Synesthesia 25/02/2015, 15.48 Mobile

    Complimenti per la traduzione...l'articolo invece mi sembra non molto condivisibile

  • Nimzowitsch 25/02/2015, 15.46

    ci va giù pesante! fossi in brandon knight ramon session e zoran dragic come minimo andrei sotto casa a tirargli i pomodori

  • thebigsleep 25/02/2015, 15.42 Mobile

    Quoto tutto su ujiri che viene dipinto come un GM normale invece che osannarlo come fanno molti qua sopra....su Miami ho seri dubbi che possa lottare per il titolo e riley ha fatto anche lui delle caz.zate come il contratto dato a bosh.....

  • Lakersthebest 25/02/2015, 15.32 Mobile

    Se invertiamo Bucks con Hinkie articolo che condivido!

  • Layne 25/02/2015, 15.25

    Ottimo articolo al solito. Glissiamo su chi paragona Sharp a Bagatta (LOL)

  • Whitebamba 25/02/2015, 15.07 Mobile

    Boh ma sono l'unico a credere che Miami ha esagerato dando 2 scelte per un giocatore di 29 anni e che il prossimo anno andrà rinnovato a cifre alte? Sempre ammesso che resti a Miami(anche se su questo ho pochi dubbi)

  • steste 25/02/2015, 15.03 Mobile

    davanti al video di zoran dragic ho riso come un bastardo

  • Antonio 25/02/2015, 14.59

    Cioè, secondo sto tizio Miami sarebbe una "candidata al titolo per i prossimi anni"???? O mio Dio......

  • RedMambaPT 25/02/2015, 14.59

    "Zoran Dragic è il vero Cliff Paul" è stupendo

  • Antonio 25/02/2015, 14.56

    E li traducete pure sti articoli? Bagatta ne capisce di più di sto soggetto

  • Threepointshoot 25/02/2015, 14.56 Mobile

    Assolutamente in disaccordo con quello scritto sui Bucks, MCW è un giocatore dal potenziale terrificante, se Kid riuscirà a tirar fuori tutto il suo potenziale sarà un giocatore assurdo. Per i Bucks il futuro è fantastico

  • GiosStrummer 25/02/2015, 14.55

    Se poi v'interessa una chiave di lettura cazzara sulla trade deadline guardate questo!
    [ link ]

  • LelouchViBritannia Account Verificato 25/02/2015, 14.53 Mobile

    Ahahah articolo spettacolare il mercoledì aspetto sempre questa traduzione #top

  • DAngeloRussell 25/02/2015, 14.50

    seeeee vabbe, marea di vaccate

  • Princeps 25/02/2015, 14.49

    Bellissimo articolo e parole SACROSANTE sui Celtics...

  • CelticLG 25/02/2015, 14.46 Mobile

    "Perché inserire un giocatore come Thomas con punti nelle mani con SMART e BRADLEY"???


    Ma quello che ha scritto l'articolo sa che Bradley e Smart dal Pick and roll non fan 0.5 punti a possesso e Thomas ne fa quasi 1???


    Ma Simmons non è di Grantland? Quanto ci vuole a spiegarglielo con qualche parola?