NBA on fire: Michael Kidd-Gilchrist
Charlotte ha vinto 11 delle ultime 14 partite giocate

La scorsa notte gli Hornets hanno vinto sul campo di Washington con questo starting-five: Brian Roberts, Gerald Henderson, Michael Kidd-Gilchrist, Cody Zeller e Al Jefferson. In pratica un solo scorer (Al 'mille-finte' Jefferson) più un discreto backup, una shooting guard senza tiro da fuori e due giovani leoni. Dalla panchina sono usciti Stephenson e Williams (due acquisti lontanissimi dal soddisfare le attese) più due veterani solidi e nulla di più come Gary Neal e Jason Maxiell.
In queste condizioni l'unica strada per cercare di prevalere sugli avversari è la difesa, il cercare di arrivare con il cuore dove non si arriva con il talento. In questo modo Charlotte ha vinto 11 delle ultime 14 partite, che poi nella Eastern Conference bastano per tornare in zona playoff anche se sei reduce da una prima parte di stagione disastrosa.
Se c'è un atleta che più degli altri è il simbolo di quello che coach Clifford pretende dai suoi, è sicuramente Michael Kidd-Gilchrist:
Nelle 11 vittorie MKG viaggia con medie di 11.2 punti, 10.8 rimbalzi e 2.2 assist, con il 43% dal campo ed il 57% ai liberi. In attacco la seconda scelta assoluta del draft 2012 ha mostrato qualche timido progresso nel tiro dalla media distanza (ci si aspettava qualcosa di più dopo che in estate si parlava di tiro ricostruito grazie all'aiuto di Mark Price) ma è ancora lontano dall'essere un vero pericolo per gli avversari. Il marchio di fabbrica del suo gioco rimane la difesa, dove si spende con una intensità contagiosa. Sempre attivo, concentrato, pronto a tuffarsi sulle palle vacanti, come a rimanere incollato al proprio uomo, che il 90% delle volte è il miglior attaccante della squadra avversaria, a prescindere dal ruolo....
Gli Hornets nel 2015 hanno di gran lunga la miglior difesa della lega, e sarebbe ancora migliore se non fosse per l'imbarcata presa contro LeBron e soci - ben 129 punti subiti, unica volta oltre i 100 nella serie-. Con questo tipo di attitudine sono riusciti a vincere tre partite segnando 80 o meno punti...
Individualmente chi ha avuto l'impatto maggiore? manco a dirlo, MKG:
nei 398 minuti con lui in campo il team ha concesso 85.6 punti ogni 100 possessi, un valore che quasi non ha senso (ovviamente migliore della lega anche tra i singoli giocatori).... il tutto prendendo il 56% abbondante dei rimbalzi disponibili, e segnando 13.8 punti ogni 100 possessi in più degli avversari. Sempre nel periodo in questione MKG è l'unico giocatore senza il quale la difesa Hornets supera la soglia del punto subito per possesso, ed anche in attacco la squadra fatica di più a trovare la via del canestro (meno di 5 punti ogni 100 possessi segnati senza di lui, questo dato probabilmente riflette più degli altri l'evidente mancanza di talento offensivo nel roster).
La strada da fare per gli Hornets è ancora lunghissima, quando rientrerà Kemba Walker le cose in attacco dovrebbero migliorare (ma neanche troppo...), inoltre c'è ancora da risolvere l'equivoco-Stephenson, e la dirigenza sembra molto attiva sul mercato delle trade.
Ci sono tante incognite, ma anche qualche certezza, categoria alla quale ormai appartiene anche Michael Kidd-Gilchrist...
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