NBA.....not on fire: Batum e gli altri
Focus su alcuni dei giocatori che non sono riusciti a dimostrare il proprio valore nella prima metà di regular season

La boa di metà regular season è ormai alle spalle, e gli obiettivi dei vari teams sono più o meno chiari, sia ad Est che a Ovest ci sarà bagarre (a livelli decisamente diversi...) per le ultime posizioni playoff.
Ovviamente anche tra le squadre ancora in corsa non è filato tutto liscio, ci sono diversi giocatori che, per un motivo o per un altro, stanno deludendo le attese.
Qui ne indichiamo alcuni, partendo da quello che è un vero e proprio mistero:
-prima dei 27 punti rifilati ieri notte ai Suns, il season high di Nicolas Batum era di 17 in una facile vittoria contro i Knicks, e solo in altre due occasioni il francese è riuscito a superare i 15 punti. Dopo 5 stagioni consecutive sempre in doppia cifra e ben oltre il 40% dal campo, in quella attuale segna 9.4 punti con il 39% dal campo ed il 28% da tre. Minimo in carriera anche il PER (12.3), percentuale di rimbalzi offensivi (2.3) e totali (8.4), come anche i tentativi entro i 3 piedi dal ferro, che costituiscono appena il 17% dei suoi tiri totali. Un valore inaccettabile per un giocatore con le sue doti atletiche.
Il dettaglio dei suoi jump-shot:
Cifra tonda, 70 su 240, pari al 29%....
Il 29% ritorna anche come percentuale nei 'catch and shoot', per NBA.com fanno peggio di lui solo Kobe Bryant e Jeff Green tra i giocatori con almeno tre tentativi per partita.
A 26 anni è sorprendente questo tipo di involuzione, e con ogni probabilità Batum riuscirà a tornare più vicino a quello che era il suo livello abituale. Inoltre il francese è preziosissimo in tante fasi del gioco, con i suoi passaggi consente a Lillard di dedicarsi di più a mettere punti a referto, e comunque la squadra non ha risentito più di tanto della sua crisi al tiro - anche grazie ad un Matthews che si sta giocando al meglio il suo 'contract year'-.
E' inevitabile però chiedersi quanto diventerebbero pericolosi questi Blazers con il 'vero' Batum....
-per alcuni giocatori, specialmente i tiratori, giocare meglio in casa che in trasferta è abbastanza normale. Ryan Anderson però esagera....
In casa segna 17.8 punti con il 47% dal campo ed il 43% da tre, con +5.4 di plus/minus medio, mentre in trasferta scende a 12.3 punti con il 35% dal campo, il 27% da tre e -4.3 di plus/minus medio. Non è l'unico tra i Pelicans a 'sparire' quando si va 'on the road', ma la sua presenza è fondamentale per l'attacco di coach Williams, e questa differenza di rendimento spiega almeno in parte le evidenti difficoltà della squadra in trasferta (8 vinte 16 perse, in casa è 13-5). I Pelicans hanno già perso sui campi di 76ers, Knicks e Celtics, partite che peseranno come macigni a fine stagione....
-gli 'amici' del Pull-up:
La tabella indica i giocatori con le peggiori percentuali nei pull-up shots tra quelli con almeno 5 tentativi per gara.
Nessuno dei nomi presenti sorprende particolarmente se si considerano le loro caratteristiche , ma ci sono delle cose da puntualizzare. Prima di tutto la presenza di ben 3 giocatori dei Raptors, che sono terzi NBA per numero di tentativi a partita (26.1), ma solo ventitreesimi per percentuale (35%). Giusto dire che DeRozan, Williams e Lowry riescono almeno in parte a compensare questa inefficienza nel loro gioco andando spesso e volentieri in lunetta, ma alla lunga l'attacco dei canadesi è destinato a calare con questo tipo di selezione di tiro.
Poi c'è Derrick Rose, che sta decisamente abusando di questa soluzione -in generale è ottavo NBA con 31.1% di USG%, addirittura il 35.5% nel quarto periodo-. I Bulls attuali hanno molte più opzioni offensive che in passato, e ne avranno ancor di più quando tutti riusciranno a trovare la miglior condizione fisica. Questo Rose purtroppo è ancora lontano parente di quello che conoscevamo prima degli infortuni, che si differenziava dagli altri per la capacità di aprire in due ogni difesa e creare punti facili per se e per i compagni. Oggi invece è un giocatore che - come tanti altri- è troppo legato alle percentuali del suo tiro da fuori, un aspetto che non è mai stato tra i punti di forza nel suo arsenale. La speranza è che possa tornare il più vicino possibile al livello dell'esaltante campione che era solo qualche anno fa...