NBA on fire: James Harden
Il leader dei Rockets è tra i più autorevoli candidati per il titolo di MVP
Dopo un periodo di assestamento, legato probabilmente ai tanti nuovi arrivi, Houston è tornata a correre, infilando una serie di 5 vittorie nelle ultime 6 partite.
Daryl Morey è sempre alla ricerca del miglior supporting cast possibile per le sue due stelle, tanto che fino ad ora i Rockets hanno utilizzato ben 18 giocatori. Il progetto comunque non cambia di una virgola, ed è legato a doppio filo a James Harden, la superstar ideale per la 'Moreyball'
Dopo la quasi tripla-doppia contro la sua ex squadra, nelle ultime 9 vittorie Harden viaggia con medie da vero e proprio extraterrestre: 30.8 punti (54% dal campo, 53% da tre e 93% ai liberi), 5.4 rimbalzi, 7.1 assist e 1.8 recuperi, con +18.3 di plus/minus medio.
Un piccolo campanello d'allarme? questo tipo di percentuali, specialmente nei 'pullups', non sono sostenibili nel lungo periodo, ed ancor meno nei playoff.
La squadra ha bisogno sia dei suoi punti (oltre i 35 in 8 occasioni, 8 vittorie) che della sua regia (13 volte oltre gli 8 assist, 11 vittorie), nei successi ha un PER di 31.4, nelle sconfitte crolla a 17.3....Nelle 'clutch situations' tira con il 47% dal campo, il 55% da tre ed il 90% ai liberi.
Uno degli aspetti fondamentali del suo gioco è l'abilità nell'innescare i tiratori, è primo NBA con ben 3.4 assist a partita che diventano triple (secondo Ty Lawson con 3.1, terzo Rajon Rondo con 2.9).
Trevor Ariza in stagione tira con il 33% dalla lunga distanza, ma è al 40% sui passaggi di Harden, lo stesso vale per Jason Terry (dal 39% al 46%), Patrick Beverley (dal 39% al 41%), Kostas Papanikolau (dal 31% al 37%) e Isaiah Canaan (dal 41% al 52%). #IMPRESSIVE
Con lui in campo l'attacco segna 107.7 punti ogni 100 possessi, contro gli appena 90.7 nei minuti in cui riposa...
Non c'è un altro giocatore così fondamentale tra le contenders.
L'arrivo di Josh Smith (18% da tre e 40% ai liberi in 13 partite, ma la squadra ha +6.8 di net rating nei suoi minuti sul parquet) e la crescita di Donatas Motiejunas potrebbero/dovrebbero alleggerire l'enorme carico di responsabilità che l'ex Arizona State si porta sulle spalle, nel backcourt non sono da escludere altri arrivi da qui ai tagli post deadline. D'altronde Morey non è certo il tipo che esita a muoversi se fiuta l'occasione giusta...