NBA on fire: Kyle Lowry
Il playmaker dei Raptors riuscirà finalmente a debuttare nella partita delle stelle?
Dopo 31 partite - circa la metà senza DeRozan- i Toronto Raptors sono primi nella Eastern Conference, ed hanno il miglior attacco della lega con 112.3 punti segnati ogni 100 possessi.
E' vero, ogni regular season ci regala tante sorprese, ma nemmeno il più inguaribile degli ottimisti avrebbe potuto prevedere una situazione del genere. Lo scarso livello ad Est è un problema che la NBA dovrà cercare di risolvere, ma questo vale per tutte le squadre.
Comunque, per Nylon calculus, in 8 partite giocate contro le migliori 10 difese NBA, i canadesi hanno realizzato 115.4 punti ogni 100 possessi, di gran lunga il miglior dato della lega. Memphis è seconda con 110.7....
Il cuore pulsante della squadra è Kyle Lowry, playmaker rifirmato in estate con un quadriennale da 48 milioni:
Nelle ultime 4 Lowry marcia a 27.8 punti, 5 rimbalzi, 7.5 assist e 2 recuperi, il 56% del campo, il 50% da tre ed il 76% ai liberi. Nel back-to-back del weekend ha stravinto il duello sia con Chris Paul che con Ty Lawson.
Con DeRozan fuori, l'ex Villanova ha alzato il livello del suo gioco in attacco.
Per nba.com il suo usg% è passato dal 21.8% con l'ex USC in campo, al 29.9% nei minuti senza di lui, e sono aumentati sia i tiri che la percentuale di realizzazione (non di poco, dal 57% al 68%) nella restricted area.
Toronto ha una delle migliori second-unit della lega, Casey ruota spesso 10 se non 11 giocatori, l'unico insostituibile è proprio il suo playmaker, che infatti rende anche meglio quando gioca con le riserve. Sempre nel periodo senza DeRozan, in 149 minuti con lui e Lou Williams in campo il net rating è di +14.3, in 125 minuti con Vasquez (soluzione che già lo scorso anno portò ottimi risultati) è a +6.8. Con James Johnson, che da qualche partita viene schierato da small forward titolare, il valore sale addirittura a +23.4.
Difensivamente non è perfetto sul suo uomo, anche perchè spesso paga dazio in termini di centimetri suo suoi avversari, ma ci mette grande impegno ed ha mani velocissime -in generale la squadra offre meno garanzie del previsto nella propria metà campo, una settimana fa Rose e i Bulls hanno segnato ben 49 punti nel solo ultimo quarto-.
Lowry sembra aver finalmente raggiunto quella maturità necessaria per essere il leader di uno spogliatoio, coach Casey e la squadra si fidano di lui, e le cose non potrebbero andare meglio.
A questo punto sarebbe veramente una ingiustizia non vederlo premiato con la convocazione per l'All Star Game.
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