NBA Focus: McLemore e i sophomores
Indicazioni positive da alcuni giocatori della tanto bistrattata Draft Class 2013

Si muove qualcosa tra gli atleti scelti nel Draft 2013. Quasi tutti da rookie, per un motivo o per un altro, hanno deluso le attese o non hanno visto il parquet perchè infortunati, ma in questo primo scorcio di regular season le cose sembrano andare decisamente meglio. Qui parliamo di alcuni di quelli che si sono messi in mostra.
Ben McLemore:
Le quotazioni dell'ex Kansas sembravano in picchiata dopo la decisione dei Kings di spendere un'altra lottery pick su una guardia come Nik Stauskas.
L'inizio è stato a dir poco traumatizzante, con 15 punti totali e 5 su 19 dal campo nelle prime quattro, tanto che sembrava imminente l'avvicendamento con il tiratore da Michigan. E invece McLemore ha iniziato a giocare con fiducia, sia in attacco che in difesa, mostrando quel potenziale che tutti gli hanno sempre riconosciuto.
Nelle ultime 8 trasferte l'ex Kansas viaggia a 15.6 punti e 3.8 rimbalzi, tirando il 52% dal campo, il 46% da tre ed il 77% dalla lunetta, con +3.5 di plus/minus medio. In generale gioca meglio nelle partite lontano da Sacramento, dove la sua eFG% passa dal 50% al 64%, e scendono le palle perse (14.7 ogni 100 possessi in casa, 9.6 fuori, nonostante un USG% superiore, normalmente succede il contrario).
In difesa per player tracking sta concedendo appena il 28% sui 3.5 tiri da tre su cui difende ogni partita, ed in generale subisce solo quando è nei pressi del canestro.
Come la maggior parte delle giovani shooting guards -sì, perchè ha 21 anni...-, il suo gioco è fatto di scariche di tiri da tre e penetrazioni fino al ferro, spesso per la schiacciata.
Qui esegue su Amir Johnson:
-A Minnesota stanno crescendo, e giocando minuti preziosi, tre 'reduci' di quell'annata:
'Bazz' Muhammad rimane una guardia/ala senza tiro da fuori, che rende al meglio giocando di potenza vicino al ferro, dove ha movimenti e tocco già di buon livello, e non ha paura dei contatti. Non guasterebbe una maggior precisione dalla lunetta, dove va spesso e volentieri....Coach Saunders lo ha schierato poco insieme a Wiggins ,82 minuti in 12 partite, nei quali l'attacco ha stentato ma la difesa ha concesso 'solo' 101.9 punti ogni 100 possessi...
Dieng e Bennett potrebbero formare il frontcourt del futuro, ma dovranno trovare il modo per essere produttivi in difesa. Il già disastrato reparto di Minnesota (110.8 subiti ogni 100 possessi, solo i Lakers fanno peggio) peggiora di quasi 8 punti ogni 100 possessi quando i due sophomore dividono il parquet. L'ex Louisville in questo senso non dovrebbe tradire, su Bennett il punto di domanda resta, posto comunque che si tratta di un giocatore NBA sopratutto nella metà campo offensiva.
L'età è dalla loro parte, insieme ai rookies formano un nucleo giovane come pochi altri nella lega. Peccato solo per l'infortunio di Rubio, che sembra essere il regista perfetto per questo gruppo di giovani leoni....
-ottimi segnali anche da parte di Alex Len e Rudy Gobert, tutti e due ormai stabilmente in rotazione a Phoenix e Utah. Il ventunenne big man ucraino è praticamente al debutto, ed ha già firmato prestazioni importanti -17+11 contro i Clippers, 19+7 contro i Celtics-. Oltre ad essere un 'rim-protector' Len ha anche discrete doti offensive, il sorpasso su Miles Plumlee (più adatto ad un ruolo da riserva) sembra solo questione di tempo.
Il lunghissimo francese, reduce da una positiva estate con la nazionale, sta continuando a far mangiare le mani a tutte le squadre che lo hanno lasciato scivolare fino alla scelta N.27. Per player tracking concede il 41% nei 5.4 tentativi al ferro su cui difende ogni partita, e, per Nyloncalculus, che ha introdotto una serie di statistiche che studiano proprio l'arte di proteggere il proprio canestro (qui c'è una spiegazione esaustiva) è primo nella lega per Contest% (la percentuale di tiri al ferro contestati quando è sul parquet) con il 64.8%, e sempre tra i primissimi in praticamente tutte le altre categorie. Con lui in campo i Jazz concedono 102.1 punti ogni 100 possessi (circa l'equivalente del nono posto NBA), senza invece i punti diventano 114.1 (più di due punti peggio degli inguardabili Lakers)...Coach Snyder lo utilizza principalmente come cambio di Favors, ma, vista la verticale crescita di entrambi, forse sarebbe il caso di trovare il modo di utilizzarli insieme. Lo 'spacing' tanto caro al coach dei Jazz ne soffrirebbe, ma la difesa....
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