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NBA 22/11/2014, 20.00

NBA Focus: Kieff' Morris e la panchina dei Suns

Phoenix ha vinto 8 delle 13 partite giocate

NBA

'LA' sorpresa della scorsa stagione è stata sicuramente Phoenix, arrivata ad un soffio dai playoff nella iper-competitiva Western Conference, nonostante fosse considerata quasi unanimemente tra le squadre in rebuilding-mode, e ben lontana dall'essere competitiva.

Quest'anno l'effetto-sorpresa è svanito, ma i risultati restano positivi, e il gioco continua ad essere a tratti spumeggiante.

Tra gli starters il compito più difficile è toccato a Markieff Morris, chiamato a sostituire Channing Frye, elemento a dir poco fondamentale per l'attacco del 2013/14.

Nelle vittorie Kieff viaggia a 16.3 punti (52% FG, 81% FT), 6.4 rimbalzi, 2.6 assist e 1.4 recuperi, con un plus/minus medio di +10.5 e 19.8 di PER.

Non è, e probabilmente non sarà mai un tiratore del livello di Frye, e di conseguenza l'attacco dei Suns non ha le stesse spaziature dello scorso anno. (i dati di player tracking ci dicono che i Suns sono quarti NBA per numero di penetrazioni a partita, un salto in avanti rispetto al settimo posto del primo anno con Hornacek. Non ci sono le praterie che generava Frye, ma a Dragic e Bledsoe si è aggiunto un altro velocissimo ball-handler come Isaiah Thomas)

Morris è cresciuto molto come scorer, è passato dal 57% al 65% nelle conclusioni entro i 3 metri, ed è in grado di battere dal palleggio molti dei suoi pariruolo, grazie ad un buon mix di velocità, forza fisica e doti tecniche.

Anche lui, come Frye lo scorso anno, è diventato fondamentale per la squadra. Nei suoi minuti in campo gli uomini di Hornacek segnano 8.8 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, quando riposa invece ne subiscono 9.1 in più di quanti ne mettono a referto (di gran lunga il miglior dato di squadra).

Anche la panchina è migliorata, solo i Bucks ottengono più punti dalle riserve, ma in un maggior numero di minuti.

Tra di loro Hornacek ha trovato spesso il jolly in grado di spaccare la partita. Bisogna anche  dire che ci sono almeno un paio di giocatori che non si fanno di certo pregare se c'è da entrare in campo ed essere da subito iper-aggressivi in attacco:

 NBA.com 

La tabella riguarda i quattro giocatori NBA (almeno 6 partite e 10 minuti d'impiego) che si prendono più responsabilità offensive uscendo dalla panchina. Di Speights abbiamo già parlato, Jamal Crawford è 'IL' sesto uomo NBA per eccellenza (oltre che uno degli atleti più spettacolari della lega quando è ... on fire), gli altri e due sono appunto Gerald Green e Isaiah Thomas.

 



Green prende 28.2 tiri dal campo e si guadagna 6.1 tiri liberi ogni 100 possessi, Thomas 'solo' 22.5 tiri dal campo ma ben 11.7 liberi ,dalla lunetta entrambi viaggiano oltre il 90%

Thomas nelle vittorie ha medie di 18 punti e 4.9 assist, il 46% dal campo ,il 38% da tre e un USG% di 29.8.

Nelle sconfitte scende a 11.2 punti e 3.6 assist con il 31% sia da due che da tre, e 'solo' 24.7 di USG%. 

Quindi, per incidere sulle partite l'ex play dei Kings deve continuare ad avere quella mentalità 'score-first' che lo ha portato oltre i 20 di media appena lo scorso anno. 

I Suns lo hanno preso (tra l'altro ad un prezzo più che conveniente per gli standards NBA) proprio per il suo mindset, l'ennesimo colpo di McDonough....

In 70 minuti (comunque ancora pochi per essere indicativi di un vero e proprio trend) con Green, Thomas e Kieff in campo insieme i Suns hanno fatto registrare un net rating di +29.6, subendo appena 88.1 punti ogni 100 possessi.... 

E poi c'è Alex Len, che finalmente gioca e può dimostrare di avere ancora quel potenziale che fece innamorare gli scout nella prima partita della stagione NCAA 2012/13, quando rifilò 23 punti con 12 rimbalzi e 4 stoppate alla Kentucky di Nerlens Noel e altri prospetti NBA.

In due partite contro Clippers e Celtics l'ucraino ha segnato 36 punti e preso 18 rimbalzi in 54 minuti totali, tirando 15 su 21 da due e 6 su 6 ai liberi.

Len ha compiuto da poco 21 anni, è già in grado di dire la sua a rimbalzo, mette i liberi e in attacco spreca poco o nulla. Come ogni big man di quell'età, ha spesso problemi di falli, ma tiene comunque bene il campo in una squadra che lotta per i playoff. Non è poco, anzi...

Se aggiungiamo anche lui ai tre di cui sopra, in 27 minuti (pochissimi....) il net rating di squadra sale a +38.5. 

Dati con così pochi minuti molto spesso non significano nulla, qualche volta però possono anche essere il primo segnale di qualcosa di grande che sta per iniziare.....

 

 

© Riproduzione riservata
D. Skerletic

D. Skerletic

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 8 Commenti
  • phoenix137 22/11/2014, 22.50 Mobile

    Grandissimo Kieff!!!

  • SunSeven 22/11/2014, 22.36 Mobile

    Ottimo articolo. Poi c'è da dire che la partenza in quintetto di Marcus dà benefici ad entrambi, che insieme giocano molto meglio. Len sta finalmente dimostrando parte del suo valore, e il perché sia stato scelto così in alto. La panchina è la nostra arma in più, che spesso e volentieri con realizzatori come Thomas e Green, spacca le partite; e speriamo che anche Warren (che è un attaccante molto completo, anche se deve migliorare un po' nel tiro da tre) possa offrire il suo contributo. Infine, ribadisco la candidatura di Keef al MIP.

  • Irving10 22/11/2014, 21.43 Mobile

    Anche il fratello Marcus non sta facendo male, Thomas gran giocatore, 6º uomo dell'anno senza discutere

  • NBAfun 22/11/2014, 20.47

    azzardo Thomas sesto uomo dell'anno, Markieff va in corsa per il MIP

  • Doc 22/11/2014, 20.37 Mobile

    Ieri la panca dei Suns ha giocato da dio, Green e Thomas hanno ucciso la partita. Markieff sta giocando molto bene offensivamente. Difensivamente lo vedo un po' indietro, ma giudico solo dopo la partita di ieri

  • Goooo 22/11/2014, 20.35 Mobile
    Citazione ( dariosk 22/11/2014 @ 20:19 )

    a me len piaceva meno di zero, e mai lo avrei preso prima di noel, forse è questo il motivo per cui non sono un gm nba....... scherzi a parte, ho visto tutti i canestri segnati quest'anno e mi ha veramente colpito, sembra un altro giocatore

    Prima di Noel forse neanche io, ma meritava assolutamente la sua chiamata, nonostante in molti con McLemore libero non l'avrebbero mai preso. 'All'epoca' mi aveva colpito che sarebbe potuto diventare un centro completo su entrambi i lati del campo, a differenza di Noel, che comunque rimane un difensore di un'altra categoria. Mi chiedo ancora con che coraggio Grant abbia potuto rischiare così su Bennett comunque, anche se il potenziale era fuori discussione.

  • dariosk 22/11/2014, 20.19
    Citazione ( Goooo 22/11/2014 @ 20:12 )

    Io sono uno di quelli che si innamorò di Len prima del suo sbarco in nba, tanto da volerlo #1 in quel draft con Noel. McDonough a parte la mezza follia di aver quasi fatto partire Bledsoe, si sta dimostrando gm validissimo.

    a me len piaceva meno di zero, e mai lo avrei preso prima di noel, forse è questo il motivo per cui non sono un gm nba.......
    scherzi a parte, ho visto tutti i canestri segnati quest'anno e mi ha veramente colpito, sembra un altro giocatore

  • Goooo 22/11/2014, 20.12 Mobile

    Io sono uno di quelli che si innamorò di Len prima del suo sbarco in nba, tanto da volerlo #1 in quel draft con Noel. McDonough a parte la mezza follia di aver quasi fatto partire Bledsoe, si sta dimostrando gm validissimo.