NBA focus: le mosse di Orlando
I Magic sono tra le squadre più attive in questa prima fase della offseason
Hanno fatto molto discutere diverse operazioni condotte da Hennigan, gm di Orlando, durante questa scoppiettante offseason. Non è una novità, fin dalla trade che portò Dwight Howard ai Lakers il gm dei Magic subì diverse critiche, anche se il tempo poi lo ha proclamato l'indiscusso vincitore di quell'affare (Bynum, Iguodala e Howard hanno tutti cambiato indirizzo, lasciando con poco o niente in mano le rispettive squadre di allora).
Le 'transactions' dei Magic dal draft ad oggi:
-trade con Denver, via Aaron Afflalo, dentro Evan Fournier e una seconda scelta
- scelto Aaron Gordon con il N.4, preso Elfrid Payton in una trade che ha spedito ai Sixers i diritti su Dario Saric più scelte future, preso Devyn Marble con la seconda scelta acquistata dai Nuggets
- preso Willie Green dai 'waivers', dopo che era stato tagliato dai Clippers
- tagliati la bandiera Jameer Nelson , il tiratore Doron Lamb ,il big man Jason Maxiell e altre due guardie, Ronnie Price e E'Twaun Moore
-firmati due free agent, la guardia Ben Gordon (due anni 9 milioni, secondo t/o) e lo stretch-four Channing Frye (4 anni 32 milioni)
Due cose sembrano abbastanza chiare:
-nel draft (di cui abbiamo parlato anche qui) Hennigan preferisce puntare su giocatori atletici e con una spiccata predisposizione difensiva, probabilmente contando sul proprio staff tecnico per 'trasformarli' in buoni tiratori. Engelland servirebbe eccome...
-il gm crede molto nel talento dell'esterno francese Evan Fournier, che a 21 anni ha già alle spalle due stagioni NBA. Essendo 7 anni più giovane di Afflalo, potrà crescere e raggiungere l'apice della sua carriera insieme agli altri giovani del team. Però solo la scorsa offseason si parlava di Eric Bledsoe come contropartita per l'ex UCLA, tra l'altro reduce dalla miglior stagione in carriera....
Fournier comunque in due anni ha tirato con il 47% da due ed il 38% da tre, e, secondo player tracking nella scorsa stagione ha realizzato con il 38.5% nei 2.4 tiri da tre in 'catch and shoot' presi per partita, ha attaccato il canestro con discreta continuità e non ha abusato del tiro dalla media. Non ha reputazione da gran difensore, ma con lui in campo i Nuggets hanno subito 102.3 punti ogni 100 possessi, senza invece ben 107.3.
Questo è il suo shooting chart:
L'altro arrivo 'pesante' è sicuramente quello di Channing Frye, protagonista di una ottima stagione con i Suns dopo aver saltato il 2012/13 a causa di problemi al cuore.
La sua presenza è stata una delle chiavi della sorprendente regular season di Phoenix, arrivata ad un passo dai playoff. Frye è una delle poche, vere 'stretch-four' rimaste, uno che sul pick and pop è in grado di punire al minimo errore anche le difese più aggressive.
Per player tracking solo Ryan Anderson (in 22 partite) ha tentato più triple in catch and shoot di Frye (5 a partita, realizzate con il 38%) tra gli 'stretch-four'nella scorsa stagione, e, considerando tutti i giocatori NBA l'ex Arizona è quinto in questa categoria (preceduto anche da Klay Thompson, Wesley Matthews e Wilson Chandler). Grazie alla sua presenza le guardie dei Suns hanno potuto godere di spazi insperati per buttarsi dentro, non è sicuramente un caso se Goran Dragic e Eric Bledsoe (possibile obiettivo?) hanno disputato le loro migliori stagioni in carriera giocando al suo fianco.
Le cifre nella tabella indicano i numeri di Dragic nei minuti giocati con e senza Frye.
Percentuali decisamente inferiori, per non parlare del plus/minus...Con lo sloveno e Frye in campo la squadra allenata da coach Hornacek ha segnato ben 111.3 punti ogni 100 possessi, quasi due in più dei 109.4 con cui i Clippers hanno guidato la NBA in regular season.
Uno dei dubbi riguarda l'età di Frye, 31 anni, ma il tiro è una delle caratteristiche che 'invecchiano' meglio, e qundi non dovrebbero esserci troppi problemi.
Sicuramente Hennigan, che comunque ha ancora delle mosse da fare (qui la situazione aggiornata), spera di ottenere un effetto simile sul gioco delle sue guardie, Oladipo e Payton -salvo nuovi arrivi -,entrambi predisposti ad attaccare il canestro più che a tirare. L'eventuale scompenso a rimbalzo - dove c'è comunque Vucevic, e lo stesso Frye non è proprio da buttare- dovrebbe essere coperto abbondandemente da uno tra Gordon e Harris, entrambi spendibili nei due ruoli di ala, a maggior ragione da small forward se la power forward è uno stretch-four. Il numero dei possessi probabilmente salirà, e ci sarà da divertirsi anche per i tifosi.
Tifosi che si aspettano il ritorno ai playoff (non impossibile in questa Eastern) e possibilmente qualcosa in più nelle prossime stagioni.
Il progetto c'è, sarà quello giusto?
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