Federico Buffa racconta la nascita dell'hip-hop
Torna l'Avvocato con le sue storie
Lasciarsi Manhattan alle spalle, superare anche Harlem, approdare nel Bronx. A vostro rischio e pericolo. In mano un indirizzo preciso: 1520 Sedgwick Avenue. Qui, l’11 agosto del 1973, al primo piano di un enorme caseggiato in mattoni rossi, Clive Campbell e sua sorella Cindy decidono di dare una festa. Il biglietto di ingresso per le ragazze costa 25 centesimi di dollaro, per i ragazzi il doppio. Clive – conosciuto con il nome di DJ Cool Herc – quella sera sperimenta un nuovo modo di fare musica, isolando i bassi, mandando in loop solo alcune parti di un brano, alla ricerca del “break” perfetto. Il risultato? Nasce l’hip-hop, anche se nessuno quella sera lo chiama così – né Grandmaster Flash né Afrika Bambaataa, entrambi tra gli invitati al party. Il panorama della musica mondiale, però, da quella sera non sarà più lo stesso.