NBA on fire: Pau Gasol
Chicago sbanca Toronto con una prova strepitosa del big man spagnolo

Dopo una carriera passata nella Western Conference Pau Gasol in estate ha deciso di spostarsi nella Eastern, dove la concorrenza non è così spietata sera dopo sera. Lo spagnolo ci ha messo veramente poco ad integrarsi nel team di coach Thibodeau, a cui mancava da molto tempo un big man con la sua classe e le sue doti offensive.
Lo shooting chart dettaglia i tiri dal campo di Gasol nelle 7 partite vinte fino ad ora dai Bulls: 20 punti (55%FG, 76% FT), 11,7 rimbalzi, 1.7 assist, 2.3 stoppate e +8.7 di plus/minus medio, con 6 doppie-doppie.
Con la sua capacità di svariare sul fronte offensivo Gasol è perfetto per giocare sia con un Joakim Noah ancora alla ricerca della miglior condizione (6.8 di net rating con i due in campo), che con Taj Gibson (net rating di +16.3).
Questa non è la classica azione di un big man NBA, sembra piuttosto un movimento di un giocatore che a Chicago conoscono abbastanza bene....:
Nell'importante vittoria sui Raptors l'esperto big man spagnolo ha dettato legge (giocando tutto il decisivo terzo quarto) contro il più giovane Valanciunas e gli altri big man canadesi, chiudendo con 27 punti, 11 carambole, 2 assist e 3 stoppate, con i Raptors che contro di lui hanno tirato 3 su 12 vicino al ferro. Sì, perchè dopo qualche stagione quantomeno apatica nella propria metà campo, Gasol è tornato a darci dentro. Attualmente è il terzo stoppatore NBA e i Bulls concedono circa 5 punti ogni 100 possessi in più quando coach Thibs lo richiama in panchina.
Secondo player tracking in stagione nessuno ha difeso più tiri vicino al ferro di Gasol, 12.4 a partita, nei quali ha concesso agli avversari appena il 42%, meglio di altri specialisti come Dwight Howard e Andrew Bogut.
Questo non vuol dire che a 34 anni Gasol si è trasformato in Ben Wallace, ma che anche un giocatore della sua età, non più dotatissimo atleticamente, può avere un grande impatto in un sistema difensivo organizzato, fatto di regole che tutti osservano.
Lo scorso anno ai Lakers era intorno al 54%....
La classe non ha età.