NBA on fire: Stephen Curry
Golden State vince al Toyota Center con una prova maiuscola del suo playmaker
Dopo le partite di ieri notte i Warriors rimangono l'unica squadra con lo zero nella casella delle sconfitte.
Contro una Houston decimata dalle assenze Steph Curry ha dato spettacolo, chiudendo con 34 punti (7 su 10 da due, 6 su 9 da tre), 10 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi.
L'ex Davidson è indemoniato in questo inizio stagione, segna 27.6 punti con il 55% da due, il 41% da tre ed il 97% ai liberi, prende ben 7.2 rimbalzi, smazza 6.6 assist e recupera palla 3.2 volte per partita (primo NBA). Inoltre ha il miglior plus/minus medio della lega con +19.2, è secondo solo a Anthony Davis con un PER di 30.7 (34.9 per the brow...) ed è ai primissimi posti in una serie di advanced stats.
Ad esempio di recente Basketball-reference ha introdotto una nuova statistica, Box Plus/minus (creata da Daniel Myers, per chi fosse interessato qui c'è una sua spiegazione), il cui intento è quello di valutare il rendimento di un giocatore rispetto alla media NBA sui 100 possessi. Curry è primo con +14, primo con +8.9 in offensive box/plus minus, e terzo con +5.1 in defensive box Plus/minus.
In parole povere sta dominando la lega....
Pillole:
-Jared Sullinger ha +33 di plus/minus nelle ultime due vittorie dei Celtics, arrivate per un totale di 8 punti. Con lui in campo i verdi segnano 9.7 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, quando riposa invece ne subiscono 16.8 in più ogni 100 possessi. Avevamo già parlato del buon rendimento tenuto da lui e Kelly Olynyk nella scorsa stagione, confermato da queste prime 6 partite, nelle quali i due hanno fatto registrare un +11 di net rating nei 93 minuti giocati insieme. E' sopratutto grazie a loro se i Celtics sono primi NBA con 24 'close touches' a partita. La squadra di Brad Stevens corre di più rispetto al 2013/14, ora è quinta nella lega per possessi giocati ogni partita (99.18), dietro solo ai Warriors, i Nuggets, i Lakers e i 76ers. Nella Eastern basta veramente poco per tagliare il traguardo playoff...
-Su Anthony Davis ormai gli aggettivi sono finiti, il giovanotto un giorno neanche troppo lontano sarà MVP della lega, è solo questione di tempo...Per i Pelicans c'è da segnalare la prima doppia-doppia di Jrue Holiday, e sopratutto l'inizio di stagione di Tyreke Evans, 17.8 punti, 7.8 carambole e 5.8 assist con +5 di plus/minus medio, tirando un rivedibile 37% da due, ma anche un 47% da tre su quasi 4 tentativi a partita. Dopo esser stato uno dei peggiori tiratori fuori dalla restricted area nel 2013/14, sembra che il Rookie of the Year 2010 abbia finalmente deciso di lavorare duramente sul suo tiro da fuori. Il suo contratto non sembra più così esagerato....
- JJ Redick si riscatta dopo un inizio a dir poco disastroso firmando la vittoria sui Blazers con un trentello, frutto di un sontuoso 11 su 13 dal campo (9 su 10 da due). Blake Griffin continua a giocare alla LaMarcus Aldridge, ma non va oltre l'8 su 24 dal campo. (5 su 14 fuori dal pitturato. Ci ripetiamo, va bene avere un'arma in più, a patto però che sia solo una alternativa... ). Campanello d'allarme per i Clippers, ad oggi ultimi NBA con appena il 44.4% di rimbalzi presi su quelli disponibili (solo 18.9% in attacco). Storicamente Doc Rivers chiede ai suoi di dare poca attenzione ai rimbalzi offensivi, ma se Griffin ha deciso di diventare un tiratore dalla media forse sarebbe il caso di mandare qualcuno ad attaccare i tabelloni....
-17 rimbalzi e 17 assist per Nicolas Batum nelle ultime due
-Washington approfitta dell'infortunio di Hibbert per dominare sotto i tabelloni, dove ha segnato 48 punti, 12 in più dei Pacers. Paul Pierce in 28 minuti a partita ha 8 recuperi e solo 5 palle perse
-nella sfida tra due squadre che vivono e muoiono con il tiro da fuori (non necessariamente da tre) è Atlanta a prevalere,con il solito Kyle Korver a dettare legge.
Lo shooting chart delle sue triple in stagione
Hawks e Knicks sono rispettivamente primi e secondi nella lega sia per Catch and shoot mandati a segno (15.3 per Atlanta, 13.8 per NY) che per percentuale su questo tipo di conclusione (49.5% , 48.6%).
La squadra di Fisher ha assoluto bisogno di almeno un esterno capace di salire in cattedra di tanto in tanto, per buttarsi dentro e creare gioco. Il candidato ideale potrebbe essere Imam Shumpert (19 punti e 7 assist ieri) che già a Georgia Tech è stato utilizzato anche come regista.
Intanto in poco meno di metà partita Amare Stoudemire viaggia a 12.3 punti e 8.3 rimbalzi con il 50% dal campo ed il 75% ai liberi, ed è quinto nella NBA con il 28.7% di rimbalzi difensivi presi su quelli disponibili...
-Miami batte una Minnesota orfana di Rubio con 26 assist su 41 canestri totali ed un Wade da 25 punti e 8 assistenze con 11 su 16 dal campo. Gli Heat sono la terza squadra NBA per tocchi dal gomito, posizione dalla quale Bosh è tra i migliori big man sia come tiratore che come penetratore.
-prima sconfitta anche per i Grizzlies, arrivati a giocarsela nel finale nonostante un 35% dal campo (che scende al 30% se escludiamo il 10 su 20 delle due power forward), grazie sopratutto all'ottimo 31 su 34 ai liberi. I Bucks sono una delle squadre più interessanti ad Est, sia per il talento dei giovani che per le scelte di coach Kidd, che anche ieri ha concesso più di un quarto di gioco ad 11 giocatori. Il gioco latita, si nota la mancanza di un regista nonostante l'ottimo inizio di Knight, decisivo anche ieri nel finale. Sul mercato delle trade hanno asset e mezzi per inserirsi in qualunque trattativa....
-chiudiamo con una perla di Jordan McRae, esterno da Tennessee che i 76ers hanno spedito a giocare in Australia: