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NBA 02/10/2014, 23.21

La scalata di Erik Spoelstra: sangue, sudore e un videoregistratore

Una retrospettiva sul percorso che ha portato Erik Spoelstra a diventare coach e leader dei Miami Heat. Da una stanza senza finestre con un videoregistratore ad essere due volte campione NBA.

NBA

Quando uno nasce con la fissa del basket c'è poco da fare, questo sport lo accompagnerà fino alla tomba, un amore senza fine e un'ossessione incancellabile. Questo è stato il basket per Erik Spoelstra fin dalla sua nascita nel 1970 nell'Illinois, papà americano e mamma di origini filippine.

Ai tempi della high-school, Spoelstra è una point-guard molto promettente alla Jesuit High School di Beaverton, Oregon. Il ragazzo riceve anche un invito, poco prima del suo ultimo anno di high-school, per il Nike All-Star Camp organizzato da Sonny Vaccaro, insieme ad alcuni dei migliori talenti del paese, gente del calibro di Alonzo Mourning e Shawn Kemp. Quando è tempo di andare al college, Erik non ha dubbi e sceglie di andare a Portland, rimanendo vicino casa. Spoelstra sarà la point-guard titolare per 4 anni, viaggiando ad una media di 9.2 punti, 4.4 assist e 2.4 rimbalzi. Ancora oggi Spoelstra detiene diversi record della scuola e riuscì a realizzare più di 1,000 punti complessivi nel corso della sua esperienza al college. Nel 1992 si presenta al draft NBA ma non viene scelto, l'interesse di alcuni scout c'era ma, allo stesso stempo, esistevano anche molti dubbi sulle condizioni della sua schiena, che gli aveva dato già problemi al college.

A quel punto per Spoelstra arriva la svolta della carriera: dalla Germania arriva un'offerta da un piccola squadra della Westphalia,  il Tus Herten. Erik firma un contratto biennale da giocatore e assistente allenatore, diventando anche l'allenatore della squadra giovanile del Tus Herten. Alla fine del suo secondo anno in Germania, Erik torna ad avere problemi alla schiena ed è costretto ad operarsi. Il ragazzo capisce che la sua carriera da professionista, con ogni probabilità, è finita lì ma il club tedesco gli offre un nuovo contratto biennale come assistente allenatore. In Germania, però, in quel periodo c'era anche Chris Wallace, direttore del personale giocatori dei Miami Heat. Wallace è in Germania per visionare alcuni giocatori e va a fare una visitina anche al giovane Erik. Il perchè della visita, in realtà, è piuttosto semplice: Wallace è uno dei migliori amici di Jon Spoelstra, il papà di Erik. Jon, infatti, era stato il primo ad offrire un lavoro in NBA a Wallace ai tempi dei Portland Trail Blazers e da quel momento i due hanno sempre avuto un ottimo rapporto di amicizia.

Jon Spoelstra, allora, chiede a Wallace se ai Miami Heat c'è un ruolo, anche minimo, per il figlio: "Guarda, Erik è pronto a fare qualunque cosa, sarebbe disposto pure a portare gli asciugamani per lavorare in NBA".

Wallace, che è molto grato a Jon Spoelstra, riesce a convincere Dave Wohl, il GM degli Heat di quel periodo, ad assumere Erik, inizialmente come una sorta di tuttofare ma con la possibilità di diventare assistente video-coordinator. Erik Spoelstra, allora, parte per Miami e, proprio come promesso dal padre, fa letteralmente di tutto per la squadra: porta gli asciugamani, prende i rimbalzi per i giocatori durante le sessioni di tiro e in un piccolo ufficio, grande come un buco e senza finestre, lavora con il video-registratore e prepara del materiale per il video-coordinator.

Come riportato da Lee Jenkins nel suo splendido pezzo su Sport Illustrated, Spoelstra ha l'opportunità di stare sul campo con Dan Majerle, di alzare pesi con Alonzo Mourning e Tim Hardaway e di vedere Pat Riley fare partire un allenamento alle 9.30 di mattina e farlo terminare alle 4.30 del pomeriggio, concludendo con un messaggio piuttosto chiaro ai suoi: 'Pensate che questo sia stato duro? Questa non era neanche una completa giornata lavorativa americana!"

Pian piano Spoelstra acquista sempre più stima e considerazione all'interno della franchigia e diventa ufficialmente il video-coordinator della squadra. Ma il suo ruolo non si limita solo a visionare gli avversari e creare film delle partite, Erik continua ad essere una sorta di tuttofare. Durante un workout pre-draft, Spoelstra viene messo contro un prospetto che gli Heat dovevano visionare e lo sfianca del tutto con la sua pressione difensiva. Uno scout dei Magic, che non aveva mai visto prima Spoelstra, dice: 'Chi diavolo è quel tizio?'

Tony Fiorentino, uno degli assistenti degli Heat di quel periodo, parla di Spoelstra come di un uomo talmente determinato da mettere da parte qualunque altra cosa che non fosse il basket: 'Non era solo molto sveglio, era anche un tipo tosto. Non era il classico analyst davanti ad un computer che cerca di capire il basket, era un ex giocatore di basket che cercava di imparare le analisi al computer."

Il tempo passa e Spoelstra diventa sempre più importante negli Heat: conversazioni quotidiane con Stan Van Gundy, report da consegnare direttamente a Pat Riley (rigorosamente su carta blu, come voluto dal grande capo) e una capacità di analisi che era sempre più richiesta. Il piccolo appartamento che Spoelstra aveva su Brickell Avenue venne svaligiato ben 3 volte durante i suoi primi anni a Miami e quando il suo coinquilino si lamentò per le cose che aveva perso, Erik rispose a modo suo: 'Hanno preso anche la mia polo nera? E' l'unica cosa che mi interessa"

 

Passano gli anni e Spoelstra colleziona promozioni, fino all'Aprile del 2008 quando diventa head-coach degli Heat con il benestare di Pat Riley, che decide di mettersi dietro una scrivania. Nel 2010 Riley riesce a mettere su i Big Three con l'arrivo di Lebron James e Chris Bosh, Spoelstra sarà l'allenatore che dovrà guidare una delle squadre con maggiori aspettative nella storia del gioco. Dopo un inizio difficile, con la squadra che arriva a 9 vittorie e 8 sconfitte, Spoelstra riesce a trovare il giusto ingranaggio per far funzionare tuto a dovere e la squadra vince 21 delle successive 22 partite giocate. Il coach mette Lebron e Wade uno contro l'altro durante gli allenamenti per aumentare il livello della competizione e per far scattare quella scintilla che sembra ancora mancare alla squadra. Durante gli anni dei Big Three, gli Heat prenderanno diversi schiaffi ma saranno sempre in grado di rialzarsi e buona parte del merito va proprio a coach Spoelstra.

 

"In molti diranno che tutti potevano fare quello che ha fatto Erik con quella squadra," dichiara Stan Van Gundy, attuale coach dei Detroit Pistons. "Ma io la penso diversamente, un giorno porterò i miei nipoti a vedere la foto di Erik nella Hall Of Fame". C'erano momenti in cui quella squadra difendeva come i migliori Bulls e attaccava con la fluidità dei migliori Spurs.

 

Per molti osservatori superficiali Spoelstra era solo la babysitter dei Big Three, uno messo lì solo ed esclusivamente perchè voluto da Riley e che aveva la stessa autorità di un burattino. In realtà, non c'è niente di più lontano dalla realtà, Spoelstra controllava lo spogliatoio con grande forza e autorevolezza. Erik, infatti, è anche l'autore di "The Heat Code", una sorta di guida che viene data a tutti i giocatori degli Heat e che contiene tutta una serie di insegnamenti e citazioni sulla missione degli Heat nel mondo del basket NBA. In una pagina di questo libro, Spoelstra definisce l'identità degli Heat in questo modo: 'Vogliamo essere la squadra che lavora più sodo di tutte, la meglio preparata fisicamente, la più professionale, la più generosa, la più tosta, la più cattiva, la più odiata di tutta la NBA"

 

Prima dell'inizio della scorsa stagione, con la squadra che veniva da due titoli consecutivi, Spoelstra fu molto chiaro con i suoi sulla necessità di reinventarsi ancora una volta per confermarsi campioni: 'Quante volte vi siete reinventati per diventare più forti? Per diventare diversi? Ma per farlo avete bisogno di sentirvi a disagio. Non potete rimanere dove siete, le cose cambiano e voi dovete essere in grado di adattarvi a questi cambiamenti'. Tutto questo succedeva un anno fa ma quelle parole suonano ancora più imporanti oggi, adesso che Lebron è tornato a casa e gli Heat sono di nuovo una squadra "normale".

 

A differenza di tante altre franchigie, però, gli Heat sono rimasti uniti e non si sono lasciati sconvolgere dall'addio di Lebron. Wade è rimasto, Bosh ha rinunciato alle lusinghe dei Rockets per firmare un max contract in Florida, Luol Deng ha scelto di continuare la sua carriera a Miami dopo la parentesi poco felice a Cleveland. David Fizdale, uno degli assistenti di Spoelstra, ha parlato così della partenza di Lebron e su come superarla nel modo giusto: 'Come si fa a rimpiazzare il buco più grande che possa esistere? Come si fa a riempire quel cratere che è stato lasciato? Se gli Spurs ci hanno insegnato una cosa durante le Finals, è che quel buco si può riempire con il lavoro di squadra, la cultura e un sistema di gioco ben impostato'.

 

Spoelstra ha cercato di reagire nel modo giusto alla partenza di Lebron. Arrivato alla Summer League per assistere alle partite dei suoi ragazzi, Erik si è sentito toccare sulla spalla e girandosi ha notato la presenza di Phil Jackson: 'E' stata una bella corsa, eh?', dice Jackson. "Adesso puoi tornare ad allenare". Spoelstra lo sa bene e nella sua testa sta già rinnovando l'attacco degli Heat, ancora basato su tante situazioni di pick and roll ma anche con tante nuove situazioni di tagli backdoor e blocchi "slippati" (perdonatemi il pessimo anglicismo).

 

Lo scorso Agosto Spoelstra è volato a Los Angeles, dove ha avuto la possibilità di mangiare insieme a Dwyane Wade e Chris Bosh. Erik non voleva che il primo incontro della nuova stagione con i suoi giocatori chiave si tenesse in ufficio. I tre hanno parlato a lungo e hanno gettato le basi dei nuovi Heat in quel pranzo. Per quattro lunghi anni Spoelstra ha dovuto chiedere a Wade e Bosh di ridurre il loro ruolo, in modo tale da sfruttare appieno le qualità di Lebron James. Adesso, invece, si trova in una situazione opposta, costretto a chiedere a Wade e Bosh di tornare alle loro vecchie abitudini, di essere di nuovo protagonisti assoluti e non più facilitatori di King James.

 

"Dobbiamo chiudere il libro e iniziarne uno nuovo," ha detto Spoelstra ai suoi. "Sono stati quattro anni meravigliosi ed estenuanti, adesso bisogna ripartire." Bosh sa bene che ci sarà bisogno di un suo grande contributo per rimanere una squadra vincente ed ha deciso di rimanere anche per il suo ottimo rapporto con Spoelstra: 'C'erano molti motivi per i quali non volevo lasciare Miami e il mio rapporto con Spo era uno di questi motivi," ha dichiarato Bosh. "Sono eccitato all'idea di poter essere più leader in questa squadra, mi sento pronto per questo".

 

Spoelstra ha già portato gli Heat alla normalità dopo situazioni difficili. Nel suo primo anno da head-coach ottenne 43 vittorie, l'anno prima la squadra veniva da una stagione con 15 vittorie. L'anno successivo arrivarono 47 vittorie, con una squadra dove il secondo miglior realizzatore era Michael Beasley, uno che adesso fa fatica a trovare un contratto per la stagione. Gestire la pressione di una squadra come gli Heat, soprattutto nel periodo dei Big Three, però non è una cosa semplice, bisogna trovare un modo per sfogare la rabbia e l'amarezza dopo le sconfitte. Spoelstra conosce un solo modo: lavorare come un pazzo al computer, segnando tutto quello che è andato storto e annotando citazioni utili per far crescere i suoi ragazzi. Il tutto pestando furiosamente sui tasti del suo laptop.

 

Il cratere lasciato da Lebron James non si colmerà da un giorno ad un altro ma se c'è una persona in grado di rimettere la squadra sulla retta via, nonostante la perdita di Lebron, quella è sicuramente coach Spoelstra. Si è fatto avanti negli anni attraverso sangue, sudore e l'uso di quel videoregistratore che è ancora nel suo ufficio e continuerà a lavorare sulla mentalità e sulla forza della sua squadra perchè è l'unica cosa che riesce a fare.

 

Lui è già sul campo, a parlare con Shabazz Napier, il rookie degli Heat, cercando di migliorare il suo primo passo e facendogli capire che è sempre necessario rimettersi in discussione, indipendentemente da che cosa si è vinto l'anno passato. Forse non riuscirà a riempire quel cratere subito ma lavorerà come un pazzo per gettare le basi dei nuovi Heat, giorno dopo giorno.

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O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 61 Commenti

Pagina di 2

  • Olimpia97 03/10/2014, 20.34

    Grande Spo!!!!

  • Dorell15 03/10/2014, 15.55

    Grazie..Articolo molto molto bello e interessante..
    Da far leggere attentamente a chi dice che Spo è un allenatore scarso..
    Mi spiace ma chi lo pensa ancora di basket non capisce proprio nulla

  • OlimpiaArmaniJeansMi 03/10/2014, 13.45

    CHE STORIA !!!!!

  • Raebbit 03/10/2014, 12.37 Mobile
    Citazione ( Daca 03/10/2014 @ 12:34 )

    E se ci fosse stato Stockton era pure meglio... ma che discorsi fai!? C'era LUI e LUI ha dato il suo contributo, ed è una cosa talmente inconfutabile (si parla di cifre e di impatto, tutte cose verificabili se ne hai voglia) che non so neanche perch ...

    Non so nemmeno perché mi metto a parlare delle qualità di chalmers, visto che non esistono

  • Daca 03/10/2014, 12.34
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 12:30 )

    Se ci fosse stato felton sarebbe stato uguale

    E se ci fosse stato Stockton era pure meglio... ma che discorsi fai!? C'era LUI e LUI ha dato il suo contributo, ed è una cosa talmente inconfutabile (si parla di cifre e di impatto, tutte cose verificabili se ne hai voglia) che non so neanche perchè ne parliamo!

  • Raebbit 03/10/2014, 12.30 Mobile
    Citazione ( Daca 03/10/2014 @ 11:13 )

    Ah perchè mi vuoi dire che sul terzo titolo degli Heat non c'è anche la sua firma? Guarda che ti ricordi male. Ma malemalemalemale.

    Se ci fosse stato felton sarebbe stato uguale

  • andreago 03/10/2014, 11.26
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 11:09 )

    Non posso, ma ti posso dimostrare scientificamente che io non sono knuckle, ti va bene?

    A me non interessa saperlo, come chi crede preferisce non avere risposte scientifiche oppure sarebbe pronto a confutare pure quelle. xd
    Non so comunque (mera curiosità) in cosa queste potrebbe consistere.

  • NeuDel 03/10/2014, 11.15

    sangue, sudore, e un LBJ piovuto dal cielo dopo un'estenuante "decision".....

  • Daca 03/10/2014, 11.13
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:54 )

    Era un cassonetto anche prima

    Ah perchè mi vuoi dire che sul terzo titolo degli Heat non c'è anche la sua firma? Guarda che ti ricordi male. Ma malemalemalemale.

  • Raebbit 03/10/2014, 11.09 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 11:06 )

    Puoi dimostrarmi scientificamente che Dio esiste? Oppure sono tutti idio.ti quelli che ci credono? XD Ecco, se qualcuno vuole credere che tu sia knuckle non ci vedo nulla di male. :D Ma scusa posso rivolgermi a qualcuno scrivendo "@coniglio, qua sta ...

    Non posso, ma ti posso dimostrare scientificamente che io non sono knuckle, ti va bene?

  • andreago 03/10/2014, 11.06
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:51 )

    E cosa c'entra?

    Puoi dimostrarmi scientificamente che Dio esiste? Oppure sono tutti idio.ti quelli che ci credono? XD
    Ecco, se qualcuno vuole credere che tu sia knuckle non ci vedo nulla di male. :D

    Ma scusa posso rivolgermi a qualcuno scrivendo "@coniglio, qua stai sbagliando" sarebbe un'offesa alla mia (presunta) intelligenza.

  • sciak 03/10/2014, 11.04 Mobile

    Ad est ha una squadra da top4..la parte sul lavoro sodo è senz altro merito suo. Personalmente credo nel suo sistema poichè con i big3 ha fatto molto bene e la sola partenza di lbj non può cancellare tutto. Questo è l anno della consacrazione a coach di alto livello o a semplice burattino

  • Raebbit 03/10/2014, 10.56 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:19 )

    Non avevo letto il messaggio prima, sorry Knuckle (io allorà ti chiamerò così visto che non posso riprodurre sulla tastiera i caratteri di quel nick XD). Boh...gli Heat sono un quartiere aperto: certo hanno perso il giocatore più forte della Lega ...

    Comunque puoi chiamarmi pure rabbit, anche senza ae

  • Raebbit 03/10/2014, 10.54 Mobile
    Citazione ( Daca 03/10/2014 @ 10:52 )

    Ma tu davvero credi che Chalmers sia diventato un cassonetto in 3 mesi? Eddai...

    Era un cassonetto anche prima

  • Daca 03/10/2014, 10.52
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:48 )

    E qui ti sbagli. Chalmers è forse la PG più scarsa della lega di quelle titolari, granger bisogna vedere se è quello dei clippers o no, in più le condizioni di wade.... hanno parecchi pensieri, cosa che invece non hanno altre squadre, salvo sorpr ...

    Ma tu davvero credi che Chalmers sia diventato un cassonetto in 3 mesi? Eddai...

  • Raebbit 03/10/2014, 10.51 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:49 )

    Sei ateo?

    E cosa c'entra?

  • andreago 03/10/2014, 10.49
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:39 )

    Perché non lo sono, semplice

    Sei ateo?

  • Raebbit 03/10/2014, 10.48 Mobile
    Citazione ( Daca 03/10/2014 @ 10:44 )

    Beh per la pg hanno fatto una buona scelta al draft, e poi c'è sempre Mariolino che a leggere in giro sembra improvvisamente diventato un paracarro e francamente non mi spiego il perchè... Bosh sarà la 1° o 2° opzione, idem Wade che sembra guari ...

    E qui ti sbagli. Chalmers è forse la PG più scarsa della lega di quelle titolari, granger bisogna vedere se è quello dei clippers o no, in più le condizioni di wade.... hanno parecchi pensieri, cosa che invece non hanno altre squadre, salvo sorprese inaspettate.

  • Vspan7 03/10/2014, 10.46 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:37 )

    C'è chi crede in Dio, perchè non si potrebbe credere che tu sia knuckle?

    due delle "persone" piú vituperate qui su Sportando ;-)

  • Daca 03/10/2014, 10.44
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:38 )

    È vero, ma l'età non è dalla loro parte, hanno una panchina con tante incognite e un buco nel ruolo di PG. Troppi elementi a sfavore, mentre wizards e hornets sono ormai decisamente più complete

    Beh per la pg hanno fatto una buona scelta al draft, e poi c'è sempre Mariolino che a leggere in giro sembra improvvisamente diventato un paracarro e francamente non mi spiego il perchè... Bosh sarà la 1° o 2° opzione, idem Wade che sembra guarito, hanno aggiunto Deng e per la panca Granger e McRoberts sono un mezzo lusso. Certo ci sono 100 incognite ma ce le hanno TUTTE le squadre, dai Cavs ai Sixers, non può essere condizionante solo per gli Heat.

  • Raebbit 03/10/2014, 10.39 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:37 )

    C'è chi crede in Dio, perchè non si potrebbe credere che tu sia knuckle?

    Perché non lo sono, semplice

  • andreago 03/10/2014, 10.39
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:38 )

    È vero, ma l'età non è dalla loro parte, hanno una panchina con tante incognite e un buco nel ruolo di PG. Troppi elementi a sfavore, mentre wizards e hornets sono ormai decisamente più complete

    #InNapierIWANTBelieve

  • Raebbit 03/10/2014, 10.38 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:35 )

    Ma potrebbero anche non esserlo, non è matematica.

    È vero, ma l'età non è dalla loro parte, hanno una panchina con tante incognite e un buco nel ruolo di PG. Troppi elementi a sfavore, mentre wizards e hornets sono ormai decisamente più complete

  • andreago 03/10/2014, 10.37
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:30 )

    Credi a quello che vuoi

    C'è chi crede in Dio, perchè non si potrebbe credere che tu sia knuckle?

  • andreago 03/10/2014, 10.35
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 10:32 )

    Guarda se sono gli heat degli scorsi playoffs, sono più che bolliti. Per cui wizards e hornets facilmente gli staranno sopra

    Ma potrebbero anche non esserlo, non è matematica.

  • Raebbit 03/10/2014, 10.32 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 10:19 )

    Non avevo letto il messaggio prima, sorry Knuckle (io allorà ti chiamerò così visto che non posso riprodurre sulla tastiera i caratteri di quel nick XD). Boh...gli Heat sono un quartiere aperto: certo hanno perso il giocatore più forte della Lega ...

    Guarda se sono gli heat degli scorsi playoffs, sono più che bolliti. Per cui wizards e hornets facilmente gli staranno sopra

  • Raebbit 03/10/2014, 10.30 Mobile
    Citazione ( beas8 03/10/2014 @ 08:51 )

    1 Wizard forse, Hornets no 2 non puoi non essere Knuckle

    Credi a quello che vuoi

  • andreago 03/10/2014, 10.19
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 08:18 )

    No wizards e hornets davanti agli heat, e leggete bene per favore. Io non sono knuckle, basta con sto scherzo.

    Non avevo letto il messaggio prima, sorry Knuckle (io allorà ti chiamerò così visto che non posso riprodurre sulla tastiera i caratteri di quel nick XD).
    Boh...gli Heat sono un quartiere aperto: certo hanno perso il giocatore più forte della Lega (o giù di lì), però hanno messo a segno anche alcuni colpi importanti e Wade-Bosh potrebbero anche elevare il loro rendimento senza il The King ad oscurarli...andrei piano prima di mettere i chiodi alle bare. xD

  • OttoLamphred 03/10/2014, 10.19
    Citazione ( David 03/10/2014 @ 00:25 )

    La sua storia e' meravigliosa. I suoi valori come coach devo ancora capirli per bene.

    Quoto, anno cruciale per lui IMO

  • laberra8 03/10/2014, 10.05

    Quindi Spoelstra non è altro che un raccomandato..

  • cramer 03/10/2014, 10.01

    Io vedo gli Heat di quest'anno molto orgogliosi e volenterosi di dimostrare che non erano solo James.. Questa sarà una spinta in più per quelli che sono rimasti (compreso l'allenatore).. E se Wade riesce a gestirsi (tipo Ginobili) ad est gli vedo bene..

  • TheDream2 03/10/2014, 09.42

    L'avevo letta tempo fa,grande articolo!

  • Crabsham 03/10/2014, 09.19
    Citazione ( WPacers 03/10/2014 @ 00:29 )

    Cavs e bulls a mio parere!!

    Vedremo
    Io non credo molto in Bosh e Wade non ha più il fisico di prima, hanno perso anche Allen che dava parecchio nonostante l'età...
    Poi tutto può succedere

  • BadAsIWannaBe 03/10/2014, 09.12 Mobile

    Finalmente un articolo che rende onore all allenatore che è spoelstra, fidatevi, non sottovalutate miami quest' anno...

  • beas8 03/10/2014, 08.51 Mobile
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 08:18 )

    No wizards e hornets davanti agli heat, e leggete bene per favore. Io non sono knuckle, basta con sto scherzo.

    1 Wizard forse, Hornets no 2 non puoi non essere Knuckle

  • ronartest37 03/10/2014, 08.42 Mobile

    Vincono ad est gli heat.... E non sto scherzand

  • Raebbit 03/10/2014, 08.18 Mobile
    Citazione ( andreago 03/10/2014 @ 02:59 )

    Ma dai knuckle, davanti ai Cavs?

    No wizards e hornets davanti agli heat, e leggete bene per favore. Io non sono knuckle, basta con sto scherzo.

  • NothingButDallas 03/10/2014, 07.35 Mobile

    Dopo Mcmillan è il coach più sottovalutato...sistema difensivo pazzesco e buono in attacco però ok c'era lebron però dopo il primo anno l'attacco è andato meglio anche grazie a lui....molto bravo nella lettura delle partite sec me, o delle serie

  • JahlilOkafor 03/10/2014, 07.30 Mobile

    Se la RS quest anno seguisse il classico copione da film americano, finale a est cavs con heat! Anche se realisticamente dico bulls e cavalieri.

  • beas8 03/10/2014, 06.43 Mobile

    Sono felicissimo di leggere un articolo simile... Dimostra che ci sono molti estimatori di Spo che a mio modo di vedere è l' allenatore più sottovalutato del NBA

  • CP3MVP 03/10/2014, 06.41 Mobile

    Grande storia

  • vdivac 03/10/2014, 04.22 Mobile

    Bel articolo

  • andreago 03/10/2014, 03.08 Mobile

    Ma questo articolo è una traduzione, trae spunto da,...? Ad ogni modo, interessantissimo anche se c'è come diceva TheCoach il clichè della favola americana hollywoodiana: spesso vengono appiccicate etichette alle persone ed emessi giudizi così su 2 piedi, d'altronde non viviama a conta tatto con quelle realtà, dal di dentro. Spoelstra non sarà un idiota lì per caso qualunque...

  • andreago 03/10/2014, 02.59 Mobile
    Citazione ( Raebbit 03/10/2014 @ 00:52 )

    Mettici pure wizards e hornets davanti

    Ma dai knuckle, davanti ai Cavs?

  • Raebbit 03/10/2014, 00.52 Mobile
    Citazione ( WPacers 03/10/2014 @ 00:29 )

    Cavs e bulls a mio parere!!

    Mettici pure wizards e hornets davanti

  • WPacers 03/10/2014, 00.29 Mobile
    Citazione ( Crabsham 02/10/2014 @ 23:56 )

    Mah.... Cavs, bulls, wizards, raptors sono davanti

    Cavs e bulls a mio parere!!

  • David 03/10/2014, 00.25

    La sua storia e' meravigliosa. I suoi valori come coach devo ancora capirli per bene.

  • axy1984 03/10/2014, 00.09
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Per me quest'anno va fuori al primo turno di playoff.

  • Vspan7 03/10/2014, 00.01 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 02/10/2014 @ 23:53 )

    Per me è un coach molto underrated, soprattutto come lettura di una serie playoff.

    forse agli inizi, ora credo che in molti abbiano capito che ha delle qualità, non è un fenomeno ma sicuramente un buon allenatore

  • LelouchViBritannia Account Verificato 02/10/2014, 23.59 Mobile

    Complimenti a Paxer articolo su Spo che contavo di vedere prima o poi....allenatore sottovalutato se ce ne è uno...questo è un sergente in allenamento alla Full metal jacket....aveva Lebron e una squadra assemblata per vincere ma io sono d'accordo con Van Gundy....difensivamente gli Heat sono stati per molte partite una roba splendida da vedere...se fosse sul mercato ci sarebbe la fila per prenderlo.

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