NBA Focus: l'inarrivabile Dirk
La stella dei Mavs ha dimostrato con i fatti il suo amore per la squadra texana
Uno dei mille 'segreti' degli Spurs è aver convinto le proprie stars a rinunciare a qualcosa dal punto di vista economico, per conservare sempre una flessibilità salariale e continuare a migliorare il roster. Tim Duncan (che per la prossima stagione guadagnerà 10.361.446 dollari, invece dei 10 previsti ai tempi del rinnovo, a causa di un piccolo errore scoperto e spiegato dal sempre ottimo Mark Deeks) e soci sicuramente avrebbero potuto guadagnare qualche milione in più - sia in Texas che altrove-, ma hanno preferito dare la priorità alle vittorie. E se lo fanno i big della squadra, anche i role players gli vanno dietro....
Questa offseason Dirk Nowitzki da free agent poteva tranquillamente chiedere il massimo salariale, dopo una stagione giocata a livelli altissimi:
(da nyloncalculus.com)
21.7 punti, 6.2 rimbalzi e 2.7 assist, il 53% da due, il 39% da tre e il solito 89% ai liberi. Il tutto con una percentuale di palle perse insignificante, il 7.5%, (sesto miglior valore NBA, secondo solo a Caldwell-Pope, Tim Hardaway, LaMarcus Aldridge, Dante Cunningham e Tayshaun Prince..) ed una efficienza balistica paragonabile a quella dei migliori specialisti:
Un giocatore così , secondo tra quelli ancora in attività per punti in carriera, decimo di sempre per punti segnati (a questo ritmo potrebbe superare Shaq al sesto posto a fine 2014/15), ancora perfettamente integro, sceglie comunque di 'sacrificarsi' per il bene dei suoi Mavs, e firma un triennale da 25 milioni totali.
Anche e sopratutto dalla sua rinuncia è nata l'ottima offseason dei Mavs, capaci di portare in Texas gente come Tyson Chandler (scaricato forse con troppa fretta dai Knicks, per qualità difensive e status contrattuale, con ogni probabilità sarebbe diventato uno dei pezzi pregiati del mercato fino alle deadline di Febbraio), Chandler Parsons (46 milioni circa per tre anni, impossibile prenderlo senza strapagare, come succede per quasi ogni free agent con restrizioni. Gran colpo comunque, dovrà però cambiare abitudini in difesa), Jameer Nelson, Greg Smith, Al Farouq Aminu, Richard Jefferson, il pistolero Raymond Felton e l'ex Jesi Eric Griffin.
Inoltre l'ottimo Devin Harris è stato confermato con un quadriennale da circa 16.5 milioni.
Dopo aver messo in seria difficoltà la macchina perfetta degli Spurs negli scorsi playoff con il genio di coach Carlisle (che ha ordinato di limitare gli aiuti e restare attaccati ai tiratori, mostrando però il fianco sul pick'n'roll, dove Ginobili ha letteralmente predicato basket....) , Dallas si ripresenta al via con tante armi in più, un maggiore potenziale difensivo e - se possibile- ancor più varietà di soluzioni in attacco.
Con il miglior giocatore nella storia della franchigia che accetta senza batter ciglio di guadagnare meno di tre suoi compagni....
Chapeau!
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