NBA Draft grade: Southwest division
Focus sulle scelte del draft 2014
Houston Rockets (Clint Capela, Nick Johnson, Alessandro Gentile): un Morey meno attivo del solito (una sola trade!!!), e con il focus rivolto alla Free Agency, punta sulle enormi doti atletiche di Clint Capela e Nick Johnson, due al top per doti fisiche nei rispettivi ruoli. Dei due l'ex Arizona è sicuramente il più pronto a dare una mano da subito, e con ogni probabilità verrà firmato con un contratto alla Chandler Parsons. Gentile, lanciatissimo dopo l'ottimo finale di stagione, sembra propenso a rimandare il grande salto, nonostante i rumors sull'intenzione di Morey di portarlo subito in Texas. L'eccentrico gm dei Rockets ha dato il benvenuto ai tre su twitter:
Welcome 2the Rockets @CapelaClint! Very productive defender/rebounder/shot-blocker who has true size-7'5" wingspan nearly longest in NBA
— Daryl Morey (@dmorey) 27 Giugno 2014
Welcome 2the Rockets @Air_Zona13! Pac12 player of the year led Arizona to an 80% win%. Elite athlete who can defend multiple positions
— Daryl Morey (@dmorey) 27 Giugno 2014
Welcome to the Rockets Alessandro Gentile! Scorer who can attack the basket & pass with 2-way ability due to his size&length at the 3
— Daryl Morey (@dmorey) 27 Giugno 2014
Voto: B+
Memphis (Jordan Adams, Jarnell Stokes): dopo la rivoluzione nella dirigenza sembra sia aumentato il 'potere' di Hollinger. Sia Jordan Adams che il prodotto locale Jarnell Stokes erano tenuti in gran considerazione dai vari draft models. L'ex UCLA ha gran fiuto per i recuperi (agevolato dalla zona proposta da Alford per tutta la stagione) e una notevole capacità di convertire vicino al ferro, pur non essendo un grande atleta. Il potente big man da Tennessee ha chiuso la stagione trascinando di peso i Volunteers fino alle Sweet Sixteen, spazzando via chiunque sotto i tabelloni.
Il sistema di Memphis, basato sul gioco a metà campo, è l'ideale per esaltare i pregi di entrambi. Due ottime scelte
Voto: B++
New Orleans (Russ Smith): 'Russdicolous' al secondo giro è il perfetto esempio di come funziona il Draft, si sceglie pensando al potenziale, a prescindere da quello che racconta il campo. Eppure Smith nelle ultime due stagioni non poteva fare di più, prima ha guidato Louisville al titolo NCAA 2013 con 5 partite su 6 oltre i 21 punti, poi da senior ha cercato di coinvolgere di più i compagni, migliorando sensibilmente in quasi tutte le statistiche personali. Più assist (da 2.9 a 4.6, +10,5% di ast%) , miglior selezione di tiro (dal 45% al 51% da due, dal 32% al 38% da tre) ed un P.E.R di 26.2 , conservando sempre l'incredibile intensità difensiva che lo ha sempre contraddistinto. Pronto da subito a dare un contributo. Steals of the draft?
Voto: B+
San Antonio (Kyle Anderson, Nemanja Dangubic): a proposito di steals, come non parlare della scelta di 'Slo-Mo' da parte degli Spurs? Il successo di Diaw negli ultimi playoff evidentemente non è bastato a convincere le altre squadre NBA dell'importanza di avere atleti che prima di tutto 'sanno' giocare a basket. Anderson è un giocatore unico nel suo genere, con taglia fisica da power forward ed istinti da regista. Miglioratissimo nella sua seconda stagione ai Bruins, nella quale ha chiuso come terzo rimbalzista divensivo e quarto assistman in tutta la Division One...Best case scenario sia per lui che per gli Spurs.
Voto: A
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