NBA Draft: Jarnell Stokes
Il big man da Tennessee è previsto a cavallo tra primo e secondo giro
Jarnell Stokes è uno dei tanti prospetti in lotta per uno dei 30 contratti garantiti destinati a chi sarà scelto al primo giro nel prossimo NBA draft. Le sue quotazioni sono in netta ascesa (attualmente al N.31 per DX) grazie allo splendido finale di stagione con Tennessee, che, partendo dal primo turno, è arrivata a giocarsi l'accesso alle Elite Eight contro Michigan - partita persa 73 a 71, diverse polemiche sull'operato degli arbitri....-.
Avendo anticipato di un semestre l'arrivo ai Vols, Stokes è più giovane di un junior classico, Kyle Anderson - sophomore- è di tre mesi più 'vecchio', Joel Embiid di soli due mesi più giovane.
Stokes è principalmente un giocatore interno, con un fisico potente, tanta forza e un fiuto innato per il rimbalzo. Non ha paura dei contatti sotto i tabelloni e sa usare il corpo per guadagnarsi tanti viaggi in lunetta (nella top 100 di DX solo Cameron Bairstow e Sim Bhullar hanno un rapporto migliore tra tiri liberi tentati e possessi)
Solitamente chi eccelle sotto i tabelloni nella NCAA riesce a dire la sua anche al piano di sopra, specie se il fisico è quello giusto. In Division One solo Ryan Watkins (big man da Boise State buonissimo per l'Europa, 'favorito' in questa statistica dalla stagione negativa degli esterni dei Broncos)) ha preso più rimbalzi offensivi, inoltre Stokes ha chiuso al primo posto nella SEC (quindi davanti a tutti i prospetti di Kentucky, Florida, LSU...) con un PER di 27.6.
Tante le perle della sua stagione, 20 punti e 15 rimbalzi contro l'imponente reparto lunghi di Kentucky, due doppie-doppie contro Florida, 20 punti e 15 rimbalzi di media con 18 su 32 da due e 25 su 29 ai liberi nelle prime tre partite della March Madness.
Alla draft combine ha mostrato anche di avere un buon atletismo, derivante in parte dal gran lavoro svolto per perdere peso dopo il termine della stagione.
Ha ancora tanto margine di crescita, legato in gran parte ad un miglioramento nel tiro dalla media, che gli permetterebbe di variare il suo gioco offensivo e lo renderebbe complemento ideale anche per un centro classico.
Alcuni highlight della sua formidabile stagione: