NBA Draft grade: Northwest Division
Focus sulle scelte del draft 2014
Denver (Jusuf Nurkic, Gary Harris, Nikola Jokic): i Nuggets, considerando anche il ritorno di Afflalo, escono benissimo dal Draft, con un roster se possibile ancora più lungo di prima (però una domanda sorge spontanea, se l'idea è sempre quella di vincere senza una star ma con un gruppo di tanti giocatori di livello medio/alto, non era forse il caso di continuare con George Karl, ovvero il principale sponsor del progetto?). Nurkic ha un notevole upside con mani morbide ed istinti offensivi, Harris è stato praticamente sempre considerato materiale da lottery, ed ha un gran mindset nonostante la giovane età. Un vero colpo alla N.19.
Voto: A-
Minnesota (Zach LaVine, Glenn Robinson III): due ottimi atleti con margini di crescita notevoli, e su questo non si discute. Il punto è che non sono l'ideale per aiutare la squadra nel breve termine, per convincere Kevin Love a rimanere. Scelte di una squadra che deve ricostruire, non di una che vuole finalmente tornare ai playoff. LaVine potrà imparare il mestiere da Rubio e vedere minuti buoni anche da guardia, specie se dimostrerà intensità difensiva superiore a quella di ........ Kevin Martin. Senza clamore i T-wolf negli ultimi due draft hanno scelto quattro prospetti niente male, che sia il caso di ripartire da Rubio e da loro scambiando Love e Pekovic per gente più giovane e motivata? Anche perchè raggiungere i playoff tanto per farlo non è che cambi di molto le cose...
Voto: B++
OKC (Mitch McGary, Josh Huestis): Presti va sempre per la sua strada, e sceglie gente che ritiene funzionale al progetto. McGary potrebbe essere uno steal, se la schiena tiene. Grintoso e duro ma anche tecnico (buon passatore), dopo l'esplosione nel torneo NCAA 2013 ha avuto diversi problemi da sophomore. Perfetto role-player. La scelta di Huestis lascia più perplessi, non per il valore del giocatore, ma per la presenza di Andre Roberson (scelto lo scorso anno) nel roster. Ed anche perchè si poteva prendere un tiratore, oppure un talento come Kyle Anderson, misteriosamente regalato (non solo dai Thunder) agli Spurs. Qualunque opzione utile per variare il tema in attacco, per renderlo meno prevedibile.
Voto: C+
Utah (Dante Exum, Rodney Hood): gli Jazz non sono 'hyped' come altre squadre per ovvi motivi, ma hanno formato un nucleo giovane e futuribile come pochi altri in NBA. Gli ultimi arrivi sono due talenti puri come Dante Exum e Rodney Hood. L'australiano, preso nonostante il rifiuto di svolgere un pre-draft workout, potrà giocare sia da pointguard che in appoggio a Burke, consentendo a quest'ultimo di sfruttare il tiro da fuori giocando sui blocchi. Anche Hood è buono per due ruoli, ed è pronto per un ruolo da specialista del tiro pesante, in una squadra che ne aveva un gran bisogno. Coach Snyder avrà a disposizione diversi atleti in grado di giocare più posizioni, un 'must' nella NBA moderna.
Unico appunto la cessione di Jarnell Stokes a Memphis in cambio 'solo' di una seconda scelta futura. Con il potente ex Tennessee a bordo sarebbe stato veramente il draft perfetto.
Voto: A-
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