NBA on fire: Draymond Green
Warriors e Clippers sono sul 2-2

Per la seconda stagione di fila Golden State è costretta a cambiare qualcosa nei playoff a causa di problemi fisici. Quest'anno l'assenza di Andrew Bogut ha privato coach Jackson della prima opzione difensiva contro Blake Griffin, che infatti viaggia a 26 punti con il 60% dal campo nella serie.
L'anno scorso fu lo spostamento di Harrison Barnes da finta power forward a riequilibrare la situazione, questa volta invece il 'jolly' si chiama Draymond Green.
In 30 minuti l'ex Michigan State viaggia a 8.8 punti, 6.5 rimbalzi, 3 assist, 1.3 recuperi e 2.3 stoppate, con un astronomico +8.8 di plus/minus, di una pista il miglior dato della squadra.
Nella serie il lineup con Green al posto di Bogut più gli altri 4 starters ha un net rating di +37.3 in 37 minuti, mentre quello con i 4 starters più Jermaine O'Neal ha un -58.8 in 35 minuti. (35 o 37 minuti non sono ovviamente abbastanza per tirare le conclusioni, ma la differenza rende comunque l'idea della differenza tra le due unit)
Nel grafico che segue viene riportato il net rating ottenuto dalla squadra (differenza tra punti subiti e punti segnati ogni 100 possessi) con ogni giocatore, NetRtg ON è il dato nei minuti giocati, NetRtg OFF per quelli trascorsi in panchina.
Scelto al N.35 nel draft del 2012, con la sua personalità da leader Green è già riuscito ad imporsi anche in NBA. Si diceva fosse piccolo per giocare da 4 e lento per giocare da 3....
Mai dubitare di un prospetto NBA che gioca 4 stagioni con Tom Izzo. Il prossimo è in arrivo nel prossimo Draft...